Prova Asincrona nei Concorsi Pubblici: Cos'è e Come Funziona

Negli ultimi anni, l’organizzazione delle selezioni nei concorsi pubblici ha subito un’importante evoluzione grazie alla digitalizzazione e all’utilizzo di modalità di esame innovative. Tra queste, si distingue la prova asincrona, una tipologia di valutazione che si differenzia dalla classica modalità sincrona, permettendo ai candidati di svolgere il test in tempi diversi, senza la necessità di un’interazione diretta e simultanea con la commissione.

Ma cosa significa esattamente prova asincrona? Quali sono le principali differenze con le prove sincrone? E soprattutto, come ci si può preparare al meglio per affrontarle? In questa guida approfondiremo il significato, il funzionamento e le caratteristiche della prova asincrona nei concorsi pubblici, con un focus sulle strategie di studio e sugli strumenti più efficaci per superarla con successo.

Se l’approfondimento sulla prova asincrona non ti interessa, puoi sempre dare un’occhiata alle guide su come funzionano i concorsi pubblici, o ai concorsi attivi in questo momento.


Cos’è una Prova Asincrona? Definizione e Significato

La prova asincrona è una modalità di valutazione in cui i candidati possono svolgere il test in momenti diversi, senza la necessità di essere connessi simultaneamente con la commissione esaminatrice o con gli altri partecipanti. Questa modalità è sempre più utilizzata nei concorsi pubblici, soprattutto per prove scritte online, test preselettivi e valutazioni intermedie.

A differenza delle prove sincrone, che si svolgono in tempo reale (es. colloqui via webcam o test con timer in diretta), le prove asincrone permettono ai candidati di accedere alla piattaforma in un arco di tempo prestabilito, completando il test secondo le regole fornite dal bando.

Prova Asincrona e Prova Sincrona: Quali Sono le Differenze?

Molti concorsi pubblici utilizzano entrambe le modalità di valutazione, ma è importante comprenderne le differenze:

✔️ Prova Asincrona

  • Il candidato può accedere alla piattaforma in un periodo specifico, senza vincoli di orario.
  • Non è richiesta la connessione simultanea con la commissione.
  • Maggiore flessibilità per i candidati, che possono svolgere la prova in un ambiente più favorevole.
  • Utilizzata per test a risposta multipla, elaborati scritti e attività di verifica intermedia.

✔️ Prova Sincrona

  • Tutti i candidati devono collegarsi nello stesso momento.
  • La commissione può interagire in tempo reale con i partecipanti.
  • Più adatta per colloqui, prove orali o test con sorveglianza diretta.

Nei concorsi pubblici, la modalità asincrona è spesso scelta per garantire maggiore accessibilità e ridurre problemi tecnici, evitando il rischio di sovraccarico della piattaforma durante lo svolgimento delle prove.

Come Funzionano le Prove Asincrone nei Concorsi Pubblici?

L’organizzazione di una prova asincrona varia in base al bando di concorso, ma generalmente segue queste fasi:

  1. Convocazione e accesso alla piattaforma → I candidati ricevono un avviso con le istruzioni di accesso.
  2. Periodo di disponibilità → Il test è accessibile per un determinato lasso di tempo (es. 24-48 ore).
  3. Svolgimento della prova → Il candidato può completare il test in autonomia, rispettando le tempistiche stabilite.
  4. Invio e validazione → Le risposte vengono salvate e valutate dalla commissione.

Alcune prove asincrone prevedono meccanismi di sorveglianza, come il proctoring online, per evitare irregolarità o comportamenti scorretti durante il test.

Esempi di Concorsi Pubblici con Prova Asincrona

Negli ultimi anni, diversi enti pubblici hanno introdotto prove asincrone per la selezione dei candidati. Alcuni esempi includono:

  • Concorsi per funzionari amministrativi → Test a risposta multipla su piattaforme online.
  • Concorsi nelle ASL e negli enti sanitari → Verifica delle conoscenze tecniche attraverso quiz asincroni.
  • Concorsi per istruttori e dirigenti pubblici → Elaborati scritti da consegnare entro una finestra temporale.

Questa modalità è stata particolarmente utilizzata in bandi post-pandemia, dove la necessità di digitalizzare le selezioni ha reso le prove telematiche asincrone uno standard per molte amministrazioni.

Normativa di riferimento

Esiste una normativa specifica riguardante le prove asincrone nei concorsi pubblici italiani. Il Decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno 2023, n. 82, entrato in vigore il 14 luglio 2023, ha introdotto importanti modifiche alle modalità di svolgimento dei concorsi nella pubblica amministrazione. Tra le novità più rilevanti, il decreto prevede che le amministrazioni assicurino la partecipazione alle prove concorsuali alle candidate che, a causa di gravidanza o allattamento, siano impossibilitate a rispettare il calendario previsto dal bando. Ciò può avvenire attraverso lo svolgimento di prove asincrone o mediante la disponibilità di spazi appositi per l’allattamento. In nessun caso tali condizioni devono compromettere la partecipazione al concorso.

Inoltre se hai qualche domanda su questo argomento e/o su altri concorsi chiedi al nostro Concorsando BOT AI.


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