Novità sui Concorsi Pubblici nel Decreto PA Bis 2023 – La guida

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Novità sui Concorsi Pubblici nel Decreto PA Bis 2023 - La guida

Emergono Novità sui Concorsi Pubblici nel Decreto PA Bis: il via libera dalla Camera dei Deputati a una serie di novità, con emendamenti e modifiche nel testo originale.

In questa guida ti spiegheremo tutti i dettagli e le novità previste sul reclutamento del personale nelle PA, nelle scuole e negli organi statali dal Decreto!

Se l’approfondimento sulle Novità sui Concorsi Pubblici nel Decreto PA Bis non ti interessa, puoi sempre dare un’occhiata alle altre guide sul mondo del lavoro.


Novità sui Concorsi Pubblici nel Decreto PA Bis – I dettagli

Al via dalla Camera dei Deputati

Al via dalla Camera dei Deputati si apre una nuova fase di cambiamenti e innovazioni nel settore dei concorsi pubblici. Il Decreto PA bis ha ottenuto l’approvazione il 31 luglio 2023, introducendo una serie di novità che rivoluzioneranno il reclutamento del personale nelle Pubbliche Amministrazioni, nelle scuole e negli organi statali. Gli emendamenti inseriti nel testo hanno ridefinito le regole esistenti e creato nuove opportunità, favorendo l’accesso a nuove assunzioni e promuovendo l’efficienza amministrativa. Le misure del decreto sono state attentamente studiate per allinearsi alle necessità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e rispettare i principi della riforma dei concorsi pubblici. Un’importante fase di trasformazione si sta aprendo, ponendo le basi per un futuro più dinamico e orientato verso il merito e le competenze.

Emendamenti per il reclutamento del personale nelle PA, scuole e organi statali

Gli emendamenti per il reclutamento del personale nelle PA, scuole e organi statali hanno introdotto significative innovazioni nel sistema dei concorsi pubblici. Tra le novità più rilevanti, si evidenziano le nuove regole per i concorsi dei dirigenti chimici, che hanno aperto nuove opportunità per coloro che aspirano a ricoprire ruoli chiave nel settore sanitario. Le modifiche alla disciplina di accesso ai concorsi per la dirigenza chimica includono:

  • Requisiti di servizio: Fino al 31 dicembre 2025, i candidati devono aver maturato almeno 3 anni di servizio, con un margine di 6 mesi prima della scadenza del bando. Il servizio triennale può essere non continuativo e può essere acquisito sia con contratti a tempo determinato che indeterminato, purché l’attività sia stata svolta nell’esercizio di funzioni proprie della professione sanitaria di chimico presso le Agenzie per la protezione dell’ambiente o il Servizio Sanitario Nazionale.

Queste nuove disposizioni mirano a rendere i concorsi più accessibili e a valorizzare l’esperienza dei candidati interessati a ricoprire posizioni dirigenziali nel settore chimico, contribuendo a promuovere l’eccellenza e l’efficienza nella gestione delle attività sanitarie legate alla chimica e all’ambiente.

Cambiano requisiti per direttori sanitari

I requisiti per i direttori sanitari subiscono importanti modifiche a seguito dell’approvazione del Decreto PA bis. Fino al 31 dicembre 2025, per accedere all’elenco nazionale e agli elenchi regionali dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale di ASL, AO (aziende ospedaliere) ed altri enti del Servizio Sanitario Nazionale, è stato elevato a 68 anni il limite anagrafico, che prima era pari a 65 anni. Questa riforma mira a promuovere l’inclusione e l’opportunità per un numero maggiore di professionisti qualificati di assumere ruoli di leadership nel settore sanitario. L’aumento del limite di età consentirà ai candidati con una vasta esperienza e competenze di continuare a contribuire attivamente al miglioramento del sistema sanitario nazionale.

Docenti alle paritarie senza abilitazione

Il Decreto PA bis ha introdotto una significativa novità per coloro che aspirano ad insegnare nelle scuole paritarie. Fino all’anno scolastico 2025-2026, non sarà indispensabile l’abilitazione per accedere a tali posizioni di insegnamento. Tuttavia, chi desidera insegnare nelle scuole paritarie dovrà:

  • Aver svolto almeno 3 anni di servizio.
  • Conseguire l’abilitazione con soli 30 Crediti Formativi Universitari (CFU), anziché i precedenti 60 CFU.

Queste nuove disposizioni offrono una maggiore flessibilità e possibilità di inserimento per i docenti che intendono insegnare nelle scuole paritarie, permettendo una valorizzazione dell’esperienza lavorativa anche in assenza dell’abilitazione.

Più punteggi per i supplenti GPS sostegno

Una delle novità introdotte dal Decreto PA bis riguarda i supplenti delle Graduatorie di Potenziamento Sostegno (GPS). A partire da questa riforma, i supplenti GPS avranno diritto a un ulteriore punteggio di 3 punti per ogni anno di servizio su posto di sostegno. Questa modifica rappresenta un importante riconoscimento per il prezioso lavoro svolto dai docenti che affiancano gli studenti con bisogni educativi speciali, contribuendo a creare un ambiente inclusivo e favorevole alla crescita e all’apprendimento di tutti gli alunni. La valorizzazione dell’esperienza dei supplenti GPS sostegno è un passo avanti per incentivare la professionalità e l’impegno nell’ambito dell’inclusione scolastica.

Riserva posti concorsi dirigenti comunali

Importante innovazione per i concorsi dei dirigenti comunali, consentendo la possibilità di istituire una riserva di posti. Tale riserva non potrà superare il 50% dei posti messi a bando. Questa nuova regolamentazione si applica ai seguenti casi:

  • Personale dirigente e non dirigente assunto a tempo determinato per almeno 36 mesi di servizio negli ultimi 5 anni, e in possesso di determinati requisiti.
  • Personale non dirigente assunto a tempo indeterminato con almeno 36 mesi di servizio negli ultimi 5 anni.

Questa misura mira a favorire la stabilizzazione del personale con esperienza maturata all’interno delle amministrazioni comunali e a valorizzare il contributo dei professionisti già impegnati nel settore pubblico locale. La riserva dei posti nei concorsi per i dirigenti comunali promuoverà l’efficienza e la continuità amministrativa, garantendo al contempo opportunità di crescita e progressione di carriera per i dipendenti pubblici che dimostrano capacità e merito.

PA possono usare graduatorie di altri enti

Una delle novità introdotte dal Decreto PA bis riguarda la possibilità per le Pubbliche Amministrazioni di utilizzare le graduatorie di altri concorsi pubblici per il completamento della loro dotazione organica. Questo potrà avvenire mediante convenzione, consentendo di sfruttare le graduatorie in corso di validità di altri enti per coprire i propri fabbisogni di personale.

Questa misura è finalizzata a ottimizzare le risorse e garantire una maggiore flessibilità nell’assunzione di personale nelle Pubbliche Amministrazioni. Il ricorso alle graduatorie di altri enti permetterà di selezionare candidati già valutati e qualificati, accelerando i processi di reclutamento e semplificando le procedure di selezione. Inoltre, favorirà la mobilità del personale tra diverse amministrazioni, promuovendo uno scambio di competenze e esperienze che contribuirà a migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici offerti.

Nuove regole concorsi pubblici per dirigenti

Il Decreto PA bis ha introdotto importanti novità riguardanti i concorsi pubblici per il reclutamento di dirigenti nelle Pubbliche Amministrazioni. Le nuove regole modificano la disciplina sul limite numerico di candidati idonei nelle graduatorie dei concorsi e il limite di scorrimento delle stesse graduatorie. Le disposizioni principali sono le seguenti:

  • Limite numerico di candidati idonei: Il decreto prevede un chiarimento sulla determinazione della base di calcolo del limite numerico di candidati idonei nelle graduatorie dei concorsi. Inoltre, specifica la decorrenza dell’applicazione dei due limiti e introduce alcune esclusioni dall’ambito di applicazione dei medesimi.
  • Bando delle procedure comparative: Con riferimento alle Amministrazioni statali (anche ad ordinamento autonomo) e agli Enti pubblici non economici nazionali, il decreto stabilisce che i bandi delle procedure comparative per l’accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia possono essere adottati anche dalle singole amministrazioni interessate. Ciò permette una maggiore autonomia e flessibilità nella gestione dei concorsi.
  • Valorizzazione dell’esperienza all’estero: Le nuove disposizioni prevedono che l’esperienza maturata dal dipendente pubblico durante la prestazione di servizio temporaneo all’estero sia adeguatamente valorizzata, a determinate condizioni, nei bandi di concorso per l’accesso alla dirigenza e nelle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali.

Nuove assunzioni nei ministeri

Uno degli aspetti più rilevanti del Decreto PA bis riguarda le nuove assunzioni previste nei ministeri. Il testo prevede l’aumento dell’organico in vari dicasteri, consentendo l’assunzione di personale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Questo comporterà un rafforzamento delle strutture amministrative e una maggiore capacità operativa per garantire un migliore servizio pubblico.

Corsi concorsi coordinati dalla SNA

Il Decreto PA bis ha affidato alla Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione (SNA) il compito di coordinare corsi concorsi per la formazione e il reclutamento di dirigenti in alcune amministrazioni, tra cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia delle Entrate e altre. Questo consentirà una maggiore specializzazione e preparazione dei candidati, migliorando la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici.

Nuovo termine per assunzione LSU

Una delle misure introdotte dal Decreto PA bis riguarda il termine per le assunzioni di lavoratori socialmente utili o di pubblica utilità (LSU). La nuova scadenza entro il 30 giugno 2026 darà alle Pubbliche Amministrazioni la possibilità di reclutare personale con esperienza nel settore sociale, favorendo l’inclusione e la valorizzazione di competenze utili per il servizio pubblico.

Altre novità del Decreto PA bis

Oltre alle misure sopra citate, il Decreto PA bis contiene una serie di altre novità che influenzeranno diversi settori delle Pubbliche Amministrazioni. Tra queste vi sono l’incremento dei fondi per la retribuzione dei dirigenti, l’erogazione di corsi di formazione per il personale militare, e lo stanziamento di fondi per consentire alle scuole di stipulare contratti con personale ATA aggiuntivo. Queste novità contribuiranno a migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici offerti a cittadini e utenti.

Infine da qui puoi consultare testo originario, come approvato dal Consiglio dei Ministri:

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