Manuale – Il Codice del Lavoro
€50€47,50
Serie: Manuali Consulente del Lavoro
Tag: Consulente del Lavoro
Editore: Edizioni Simone
Anno di Pubblicazione: 2021
Formato: 15 x 21
Lunghezza: 2144 pagine
ISBN: 9788891428325
Autore: Luciano Ciafardini - Federico del Giudice - Fausto Izzo
N.B: ACQUISTANDO IL MANUALE DA QUI AVRAI IN OMAGGIO 30 GIORNI DEL NOSTRO SIMULATORE QUIZ PREMIUM
Informazioni sul libro

Questa nuova edizione del Codice del lavoro, perfetta per prepararsi all’Esame di Abilitazione Consulente del Lavoro, arriva in un periodo nutrito dalla speranza di vincere, finalmente, la battaglia contro la malattia respiratoria denominata COVID-19, che ha provocato irreparabili perdite in tema di vite umane, innanzitutto, ma anche gravissimi danni al tessuto produttivo.

Ne ha risentito, ovviamente, anche il mondo del lavoro, che ha registrato un vertiginoso calo del numero degli occupati e una corsa alla riconversione delle attività economiche.

Sono mutate profondamente, quindi, le modalità di espletamento dell’attività lavorativa, pubblica e privata, in qualsiasi forma prestata (dall’esercizio dell’industria, all’artigianato, al commercio, alle arti, fino alle professioni). E ciò non solo per la necessità di rispettare le misure di cosiddetto «contenimento», caratterizzate da divieti e limitazioni alle libertà di circolazione e movimento, ma anche per l’esigenza di adattamento dei tempi e degli stessi luoghi di assolvimento della prestazione lavorativa, come è testimoniato dalla diffusione esponenziale del ricorso al cosiddetto smart work, la cui disciplina normativa è ancora ben lontana da un soddisfacente assestamento.

Lo strumento utilizzato per governare i repentini mutamenti dell’emergenza da affrontare, come era naturale attendersi, è stato quello del decreto-legge, che la nostra Costituzione mette a disposizione dell’Esecutivo per adottare, appunto in casi straordinari di necessità e di urgenza, provvedimenti aventi valore di legge ordinaria, sottoposti alla successiva approvazione parlamentare.

Ne è seguito un profluvio normativo, caratterizzato anche da repentini cambiamenti di rotta, tali da rendere necessario il mantenimento, nella sistematica del Codice del lavoro, di una parte autonoma dedicata al cosiddetto «lavoro in emergenza», allo scopo di offrire agli operatori pratici, prima ancora che agli studiosi del diritto, il catalogo delle disposizioni che più direttamente hanno inciso sulla disciplina del rapporto di lavoro, pubblico e privato.

In questo panorama, pur in continua evoluzione, rilievo centrale assumono, tra i tanti, oltre ai decreti legge di cui si è dato conto nella precedente edizione, il D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza), convertito in L. 17 luglio 2020, n. 77; il D.L. 14 agosto 2020, n. 104 (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia), convertito in L. 13 ottobre 2020, n. 126; il D.L. 28 ottobre 2020, n. 137 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19), convertito in L. 18 dicembre 2020, n. 176 (che ha riunito le misure adottate con diversi decreti-legge precedenti tesi a concedere misure di sostegno economico – i c.d. «ristori» – a categorie produttive e lavorative particolarmente colpite dalla crisi); il D.L. 14 gennaio 2021, n. 2 (Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021), convertito in L. 12 marzo 2021, n. 29, che ha fissato, allo stato, al 30 aprile 2021 il termine finale dello stato di emergenza dichiarato dal Governo; il D.L. 13 marzo 2021, n. 30 (Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena); il D.L. 22 marzo 2021, n. 41 (Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19).

Istituti classici del sostegno alle imprese e ai lavoratori, a partire dalla cassa integrazione guadagni e altri ammortizzatori sociali, per finire al riconoscimento di permessi retribuiti e di congedi, sono stati ampliati e rafforzati, con l’eliminazione, per tutta la durata del periodo emergenziale, della gran parte dei requisiti (limitativi) previsti per l’accesso e il godimento delle relative prestazioni.

È stata prevista la non computabilità, nel comporto, dei periodi di «quarantena» imposti dall’autorità, oltre alla sospensione delle procedure di impugnazione dei licenziamenti.

In questo nuovo codice del lavoro si è cercato di favorire al massimo la conciliabilità dei tempi di lavoro con le esigenze dei figli a carico, ove costretti alla didattica a distanza.

Sono stati riconosciuti contributi a fondo perduto alle imprese e agli operatori economici in genere, nonché ai lavoratori autonomi e ai professionisti, in misura mai registrata finora.

Questa nuova edizione del codice del lavoro, ovviamente, non ha tralasciato di considerare tutte le altre novità legislative adottate con la legislazione ordinaria.

Si segnalano, tra le tante:

— il D.Lgs. 31 luglio 2020, n. 101 (Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, […] e riordino della normativa di settore in attuazione dell’articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117);

— il D.Lgs. 15 settembre 2020, n. 122 (Attuazione della direttiva (UE) 2018/957 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 giugno 2018, recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi);

— la L. 30 dicembre 2020, n. 178 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023).

Ancora una volta, nonostante le difficoltà incontrate anche nel settore del lavoro in editoria, la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della Redazione, fonte di preziosi suggerimenti per gli autori, ha consentito di confezionare un utilissimo corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.