Idoneità psico-fisica nei concorsi: tutto quello che devi sapere

Quando si partecipa a un concorso pubblico, tra i requisiti fondamentali richiesti dal bando figura spesso l’idoneità psico-fisica all’impiego. Questo requisito attesta che il candidato possiede le condizioni fisiche e mentali necessarie per svolgere le mansioni previste dal ruolo per cui concorre.

Ma cosa significa idoneità psico-fisica? Chi rilascia il certificato? Quali accertamenti vengono effettuati? In questa guida approfondiamo tutto ciò che devi sapere, rispondendo alle domande più frequenti.

Se l’approfondimento sull”Idoneità psico-fisica non ti interessa, puoi sempre dare un’occhiata alle guide su come funzionano i concorsi pubblici, o ai concorsi attivi in questo momento.


🔍 Cos’è l’idoneità psico-fisica all’impiego?

L’idoneità psico-fisica all’impiego è il requisito che attesta la capacità di un candidato di svolgere le mansioni previste dal concorso pubblico senza rischi per sé e per gli altri. Questo accertamento riguarda sia l’aspetto fisico che quello mentale ed è particolarmente rilevante per ruoli che richiedono una certa resistenza fisica o lucidità decisionale, come forze dell’ordine, personale sanitario, vigili del fuoco e operatori di sicurezza.

🏥 Chi rilascia il certificato di idoneità psico-fisica?

Il certificato di idoneità psico-fisica viene rilasciato da medici competenti, cioè professionisti specializzati in medicina del lavoro o in medicina legale. A seconda del concorso, l’idoneità può essere certificata da:

  • ASL (Azienda Sanitaria Locale).
  • Medici militari o della Polizia di Stato per concorsi nelle forze armate.
  • Medici del lavoro abilitati, nominati dalla commissione esaminatrice.

La modalità di rilascio varia in base al concorso e può prevedere visite mediche obbligatorie o la semplice presentazione di un certificato medico.

📋 Quali sono gli accertamenti psico-fisici richiesti?

Gli accertamenti variano a seconda del concorso, ma generalmente includono:

  • Visita medica generale per verificare lo stato di salute complessivo
  • Esami del sangue e delle urine per escludere patologie o abuso di sostanze
  • Test psicologici per valutare l’equilibrio psico-emotivo e la capacità di gestione dello stress
  • Prove di idoneità fisica, come test di resistenza o forza (per ruoli operativi)
  • Esami specialistici, come valutazioni cardiologiche, oculistiche o neurologiche

Nei concorsi per forze armate, polizia e vigili del fuoco, gli accertamenti possono essere più rigorosi e comprendere prove atletiche obbligatorie.

📝 Come ottenere il certificato di idoneità psico-fisica?

Per ottenere il certificato, il candidato deve:

  1. Verificare il bando di concorso per conoscere i requisiti richiesti.
  2. Prenotare una visita medica presso la struttura indicata (ASL, medico competente, struttura militare).
  3. Sottoporsi agli esami previsti, portando con sé eventuali documenti richiesti.
  4. Ottenere il certificato e consegnarlo secondo le modalità indicate nel concorso.

L’idoneità psico-fisica può essere causa di esclusione dal concorso se il candidato non supera gli accertamenti richiesti.

📜 Normativa di riferimento sull’idoneità psico-fisica

L’obbligo di verifica dell’idoneità psico-fisica è regolato da diverse normative, tra cui:

  • D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), che stabilisce i requisiti per la tutela della salute dei lavoratori.
  • D.P.R. 487/1994, che disciplina l’accesso ai concorsi pubblici e prevede la necessità di idoneità psico-fisica per alcune categorie professionali.
  • Norme specifiche per singoli settori, come il D.Lgs. 66/2010 per il personale militare o il D.Lgs. 165/2001 per il pubblico impiego.

Inoltre se hai qualche domanda su questo argomento e/o su altri concorsi chiedi al nostro Concorsando BOT AI.


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