I lavori che scompariranno – Scopri le attività destinate a scomparire entro il 2030

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I lavori che scompariranno - Scopri le attività destinate a scomparire entro il 2030

Ci sono momenti nella vita in cui siamo costretti a fare i conti con il cambiamento e ad affrontare la realtà senza mezzi termini. Nel corso degli anni, il progresso tecnologico ha dimostrato la sua capacità di trasformare il nostro mondo, spazzando via antiche consuetudini e portando con sé nuove opportunità, soprattutto lavorative. Cosa c’è dietro questa inevitabile metamorfosi del mondo del lavoro? Quali sono i lavori che scompariranno, e perché?

In questa guida ti spiegheremo tutti i dettagli sui lavori destinati a scomparire nel corso degli anni. Inoltre potresti essere interessato alla guida sui lavori del futuro!

Se l’approfondimento sui lavori che scompariranno, non ti interessa puoi sempre dare un’occhiata alle altre guide sul mondo del lavoro.


Quali sono i lavori che scompariranno

In questo articolo, esploreremo il destino di alcune professioni destinate a scomparire entro il 2030. Scopriremo come l’avanzamento tecnologico e l’intelligenza artificiale stanno plasmando il panorama lavorativo, mettendo a rischio alcune attività tradizionali.

Analisi dei dati

Il futuro del mondo del lavoro è in continua evoluzione, e il 2030 sarà un punto di svolta cruciale. Secondo il Report Mercer Global Talent Trends Study 2018, ben 1 ruolo su 5 nelle aziende italiane cesserà di esistere nei prossimi cinque anni. Le professioni amministrative (- 35,5%), quelle legate al settore manifatturiero (-32,7%), e le attività estrattive e di costruzione (-21,3%) subiranno una considerevole diminuzione.

D’altro canto, alcune figure professionali mostreranno una graduale ma imponente ascesa: i data scientist (+25,2%), social media manager (+21,1%), user experience designer (+20,5%), esperti di pianificazione finanziaria (+15,3%), specialisti di nursing informatics (+12,2%), e i professionisti “green collar” (+5,7%).

L’automazione sarà il principale fattore che determinerà la scomparsa di milioni di posti di lavoro. Secondo l’ultimo rapporto McKinsey, A Future That Works: Automation, Employment, and Productivity, quasi la metà dei lavori svolti oggi nel mondo da persone fisiche (49%) potranno essere automatizzati. In Italia, ciò potrebbe comportare la sostituzione di circa 11 milioni di lavoratori da parte di macchine.

Le categorie di lavoratori più a rischio sono quelli impiegati nei settori più esposti alla sostituzione meccanica, come aziende manifatturiere, di costruzioni, agricole, hotel, ristoranti, fast food, centri commerciali, supermercati, banche, compagnie assicurative, società di consulenza finanziaria, call center e i giornali cartacei. Questi dati evidenziano come il progresso tecnologico stia ridefinendo radicalmente il panorama lavorativo, rendendo essenziale per i lavoratori adattarsi a nuove competenze e ruoli emergenti. L’automazione offrirà opportunità inaspettate, ma allo stesso tempo, renderà imprescindibile una continua evoluzione e formazione professionale per garantire una maggiore sicurezza nell’ambito lavorativo del futuro.

Postino e Impiegati Postali

Il settore postale sta affrontando una trasformazione epocale a causa dell’avanzamento tecnologico. La consegna della posta, un tempo affidata ai coraggiosi postini, sta subendo un cambiamento radicale. Droni, robot e sistemi informatici stanno rapidamente sostituendo il tradizionale servizio postale. L’automazione sta rendendo la consegna della posta più rapida ed efficiente, ma sta portando alla scomparsa dei postini e degli impiegati postali, una volta presenza imprescindibile nelle nostre comunità.

Operaio di Fabbrica

Le fabbriche stanno diventando sempre più digitalizzate e automatizzate, ponendo una sfida senza precedenti per gli operai di fabbrica. Le tecnologie avanzate, come robotica e intelligenza artificiale, stanno trasformando la produzione industriale. Macchinari sempre più sofisticati stanno sostituendo le operazioni manuali, rendendo obsoleta la figura dell’operaio tradizionale. Questa rivoluzione industriale sta portando alla scomparsa di numerosi posti di lavoro nel settore manifatturiero, costringendo gli operai a riconvertire le proprie competenze per adattarsi a nuove professioni emergenti.

Altri antichi mestieri

Il passato racchiudeva una vasta gamma di mestieri e professioni che, pur essendo fondamentali in epoche precedenti, stanno gradualmente scomparendo nel presente. Mestieri come l’arrotino, lo stagnino, il carbonaio, il cordaio, e molti altri facevano parte della nostra cultura e tradizione. Tuttavia, l’avanzamento tecnologico e l’automazione hanno ridotto la domanda di tali servizi, portando alla progressiva scomparsa di queste antiche professioni. Nonostante ciò, alcuni mestieri resistono, mantenendo vive le tradizioni e preservando una parte del nostro patrimonio culturale.

L’Influenza dell’A.I.

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo del lavoro in modo significativo. Le seguenti professioni sono particolarmente influenzate da questa trasformazione.

Le più a rischio

GPT (Generative Pre-trained Transformer) è una delle tecnologie di intelligenza artificiale più avanzate e sta avendo un impatto significativo sul futuro del lavoro. Alcune professioni sono particolarmente a rischio di essere trasformate o sostituite da questa tecnologia:

  • Traduttori: GPT può eseguire traduzioni automatiche, ma la traduzione umana è fondamentale per interpretare il contesto culturale e linguistico.
  • Sondaggisti: L’IA può generare sondaggi e questionari, ma l’esperienza e la comprensione umana sono indispensabili per interpretare i risultati e analizzare i dati raccolti.
  • Data Scientist: Mentre l’IA può svolgere analisi dati complesse, i data scientist umani sono in grado di interpretare i risultati, individuare correlazioni e creare soluzioni personalizzate.
  • Giornalisti di Cronaca: GPT può generare notizie basate su dati, ma il giornalista umano porta un valore aggiunto attraverso inchieste approfondite e reportage di prima mano.
  • Autori di Saggi: L’IA può generare contenuti informativi, ma gli autori umani sono in grado di offrire analisi critiche, punti di vista personali e interpretazioni approfondite.
  • Analisti Finanziari: GPT può elaborare dati finanziari, ma gli analisti umani offrono prospettive strategiche basate sull’esperienza e l’intuizione.
  • Assistenti Legali: L’IA può facilitare la ricerca giuridica, ma l’esperienza legale umana è necessaria per affrontare questioni complesse e ambiguità giuridiche.

Le professioni al sicuro

Mentre l’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo del lavoro, alcune professioni continuano a essere protette dalla creatività umana e dalle capacità uniche che solo gli esseri umani possono fornire:

  • Artisti e Musicisti: La creatività e l’espressività artistica umana non possono essere replicati dall’IA, creando un’opportunità per gli artisti e i musicisti di condividere emozioni e visioni uniche.
  • Scrittori Creativi: L’IA può generare contenuti basati su dati, ma la capacità degli scrittori creativi di inventare storie e creare mondi immaginari rimane irripetibile.
  • Designer di Moda: La creatività e l’originalità del design di moda sono attributi esclusivamente umani, portando innovazione e stile unico alle passerelle di tutto il mondo.
  • Architetti: La progettazione architettonica richiede creatività, visione artistica e sensibilità umana, elementi difficilmente replicabili dall’IA.
  • Animatori: L’animazione richiede un tocco umano per dare vita ai personaggi e creare emozioni attraverso movimenti e design.
  • Cuochi e Chef: La creatività culinaria e l’arte di mescolare sapori rimangono prerogative degli chef umani, offrendo esperienze gastronomiche uniche e appaganti.

Conclusioni

L’avvento dell’intelligenza artificiale è una realtà inevitabile che sta ridefinendo il futuro del lavoro. Mentre offre nuove opportunità e soluzioni innovative, comporta anche rischi significativi, tra cui la possibile perdita di posti di lavoro tradizionali e la necessità di una maggiore regolamentazione per garantire l’equità e la protezione dei lavoratori. È essenziale affrontare queste sfide con responsabilità e lungimiranza, cercando soluzioni che massimizzino i benefici dell’IA senza sacrificare il benessere umano. Inoltre, investire nella formazione e nell’aggiornamento delle competenze dei lavoratori diventa fondamentale per prepararli al cambiamento e alle nuove opportunità offerte dalla rivoluzione dell’IA.

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