Crisi Manodopera nell’Alta Manifattura Italiana – 276.000 Lavoratori necessari entro il 2028 tra Moda e Motori

Le imprese dell’alto di gamma della manifattura italiana hanno un valore economico di 144 miliardi di euro, rappresentando il 7,5% del Pil nazionale e impiegando 2 milioni di persone.

I seguenti:

– Automotive: 80mila professionisti;
– Moda: 75mila professionisti;
– Alimentare: 60mila professionisti;
– Ospitalità: 32mila professionisti;
– Design: 29mila professionisti.

Tra il 2024 e il 2028, saranno necessari 276mila nuovi professionisti nei settori Motori, Alimentare, Ospitalità, Moda e Design.

Le prospettive di crescita sono positive grazie all’espansione economica del comparto e all’impatto delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Si prevede che la domanda di professionisti aumenterà del 276% rispetto al 2019.

Le eccellenze del made in Italy continuano a trainare l’export, con una crescita del 48% nei mercati globali, nonostante le crisi globali recenti come la pandemia e la guerra.

I profili più richiesti nei prossimi 5 anni includono docenti e operai specializzati, con un’attenzione particolare ai settori della tecnologia e della creatività.

Le difficoltà di reperimento del personale sono attribuite alla mancanza di candidati con le competenze richieste, dovuta alla “mancanza di aspirazione” e alla “assenza di formazione” adeguata tra i giovani, nonostante un tasso di disoccupazione giovanile del 20%.

Nel 2023, i settori con le maggiori difficoltà nel trovare personale sono stati:

– Design: 57%;
– Motori: 55,9%;
– Ospitalità: 47,7%;
– Moda: 47,5%;
– Alimentare: 38,9%.

Fondazione Altagamma e il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka stanno collaborando per promuovere l’innovazione e l’internazionalizzazione delle Industrie Culturali e Creative Italiane al Padiglione Italia, rafforzando la notorietà globale dei marchi italiani.

Le aziende stanno attuando progetti di comunicazione e formazione interna ed esterna. Un esempio è il progetto “Adotta una scuola” di Altagamma, che coinvolge imprese e istituti scolastici in percorsi scuola-lavoro per formare i futuri professionisti dell’alta manifattura.

Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha proposto l’istituzione del “Liceo del Made in Italy” per formare competenze specifiche nel settore dell’alta gamma. Nel primo anno, il liceo ha registrato 506 iscritti.

È importante promuovere l’idea che un diploma del made in Italy rappresenta una scelta formativa valida, includendo programmi innovativi come l’e-commerce. Le iniziative di formazione e i progetti di collaborazione scuola-impresa mirano a ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro nel settore.

Le aziende del lusso offrono numerose opportunità di formazione e crescita professionale attraverso progetti di comunicazione, formazione interna ed esterna, e collaborazioni con istituti scolastici per formare i professionisti del futuro.