Corsi abilitanti 30 e 36 CFU per docenti vincitori di concorso: scadenze, modalità e chiarimenti MIM-MUR 2025

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Corsi abilitanti 30 e 36 CFU per docenti vincitori di concorso: scadenze, modalità e chiarimenti MIM-MUR 2025

Arrivano importanti chiarimenti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) sui percorsi abilitanti da 30 e 36 CFU/CFA rivolti ai docenti vincitori di concorso non abilitati. Con la Nota interministeriale del 4 aprile 2025, i due Ministeri hanno definito nuove indicazioni operative sull’organizzazione dei corsi di completamento necessari per ottenere l’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria, come previsto dalla riforma del reclutamento.

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Chi deve frequentare i corsi abilitanti da 30 o 36 CFU/CFA

I corsi di completamento da 30 e 36 CFU/CFA sono rivolti ai docenti vincitori del concorso scuola secondaria bandito nel 2023 ed espletato nel 2024 (c.d. concorso PNRR 1), che hanno superato le prove pur non essendo in possesso dell’abilitazione all’insegnamento.

Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, per essere confermati in ruolo, questi insegnanti dovranno obbligatoriamente conseguire l’abilitazione tramite la frequenza di uno dei percorsi formativi predisposti dagli Atenei e dalle Istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica).

Scadenza per il completamento dei percorsi: 18 luglio 2025

Come indicato nella Nota interministeriale del 4 aprile 2025, tutti i percorsi abilitanti da 30 o 36 CFU/CFA dovranno concludersi entro e non oltre il 18 luglio 2025. Si tratta di una scadenza inderogabile, necessaria per garantire la conferma in ruolo dei docenti vincitori del concorso entro l’inizio del nuovo anno scolastico.

Le università sono quindi chiamate a rimodulare i calendari delle attività formative in modo da consentire ai candidati di completare il percorso in tempo utile, anche prevedendo un’intensificazione delle attività didattiche nel periodo primaverile ed estivo.

Lezioni anche online, ma con limiti

La Nota chiarisce che è possibile svolgere parte delle attività didattiche in modalità telematica sincrona, cioè in diretta online, fino a un massimo del 50% del totale previsto dal percorso.

Ciò consente una maggiore flessibilità per i docenti in servizio, ma richiede comunque la partecipazione in presenza per almeno metà delle attività, comprese le esercitazioni e la prova finale.

Collaborazione tra Atenei per garantire l’accesso ai corsi

Nel caso in cui un’università non attivi il corso per una specifica classe di concorso nella regione in cui il docente lavora, è prevista la possibilità di accordi interateneo. In pratica, l’Ateneo che ha attivato il corso può stipulare un’intesa con un’altra università geograficamente più vicina al docente, facilitando così la partecipazione.

Tuttavia, l’iscrizione e la prova finale devono comunque avvenire presso l’università che ha attivato ufficialmente il percorso, per garantire la validità giuridica dell’abilitazione.

Allegato con elenco per regioni e classi di concorso

In allegato alla Nota del 4 aprile 2025 è stato fornito un file Excel (Allegato 1) contenente l’elenco aggiornato dei docenti vincitori di concorso, regione per regione, che necessitano del percorso abilitante per una specifica classe di concorso non attivata localmente.

Il file è stato messo a disposizione degli Atenei per facilitare la pianificazione e le collaborazioni interuniversitarie.

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