Concorso STEM: Cosa sapere sul Prossimo Bando per Insegnare le Materie Scientifico-Tecnologiche

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Tempo di lettura stimato: 9 minuti

Concorso STEM -

Il concorso STEM rappresenta un’importante opportunità per chi desidera insegnare materie come Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica nella scuola italiana. Anche se l’ultimo bando risale al 2022, si prevede un nuovo concorso nei prossimi anni, per rispondere alla crescente domanda di insegnanti qualificati in ambito scientifico e tecnologico. In questo articolo esploreremo cosa aspettarsi dal prossimo concorso, chi può partecipare e quali competenze sono richieste.

Approfondiremo anche cosa significa STEM, le differenze tra STEM e STEAM e le prospettive di lavoro per i laureati in questi ambiti.

Prima di mostrarti come funziona la procedura concorsuale e come studiare le materie indicate nel bando, ci preme ricordarti che per restare aggiornato sul Concorso ti basta attivare le relative notifiche via Telegram. Inoltre, per conoscere gli altri candidati puoi invece iscriverti al gruppo Facebook e/o al gruppo Telegram.

Se il Concorso STEM non è tra quelli che ti interessano, puoi sempre dare un’occhiata ai Concorsi Scuola o agli altri Concorsi Pubblici.


Che cos’è il Concorso STEM?

Il concorso STEM è una selezione pubblica rivolta a laureati in Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica per l’accesso all’insegnamento nelle scuole italiane. Il bando si propone di rispondere alla crescente esigenza di competenze scientifico-tecnologiche nella scuola, promuovendo una didattica aggiornata e innovativa. L’ultimo concorso si è tenuto nel 2022 e ha permesso l’assunzione di diversi insegnanti nelle materie scientifiche. Molti aspiranti docenti stanno attendendo un nuovo bando, che potrebbe uscire a breve.

Le discipline STEM inoltre, faranno parte delle lauree più richieste nei prossimi 5 anni, qui l’approfondimento.

Alcune FAQ

Perché Le STEM Sono Cruciali nell’Istruzione

Le competenze STEM sono essenziali per preparare i giovani alle sfide del futuro e per contribuire allo sviluppo economico e tecnologico del Paese.

In un contesto globale in cui l’innovazione è alla base di molti settori, le scuole italiane mirano a formare studenti che possano intraprendere percorsi lavorativi di alto livello e affrontare mercati in costante evoluzione. Le discpline STEM inoltre, faranno parte delle lauree più richieste nei prossimi 5 anni, qui l’approfondimento.

Quali sono le differenze Tra STEM e STEAM?

Un aspetto interessante da considerare è la differenza tra STEM e STEAM. Mentre STEM si concentra sulle materie scientifico-tecnologiche, STEAM aggiunge la “A” di Arte, riconoscendo l’importanza della creatività e delle competenze artistiche per una formazione completa.

La differenza tra i due approcci ha suscitato un dibattito interessante, che evidenzia l’importanza di un’educazione che unisca creatività e scienza.

Quali sono le prospettive per i laureati STEM?

I laureati STEM hanno numerose opportunità di lavoro in settori ad alta crescita, che spaziano dalla ricerca scientifica alla tecnologia dell’informazione, fino ai campi dell’ingegneria e delle energie rinnovabili.

In Italia, le professioni STEM sono tra le più richieste, sia per le alte competenze tecniche necessarie sia per la carenza di figure professionali specializzate in queste aree.

Cosa sono le attività STEM?

Le attività STEM nelle scuole hanno l’obiettivo di promuovere l’apprendimento delle scienze e delle tecnologie attraverso un approccio interdisciplinare e pratico.

Laboratori, esperimenti e progetti permettono agli studenti di esplorare concretamente argomenti complessi, sviluppando competenze logiche e problem-solving che saranno utili nel mondo del lavoro.

La Carenza di Laureati STEM in Italia

Nonostante l’importanza di queste competenze, l’Italia registra un numero relativamente basso di laureati in ambito STEM, specialmente se paragonato ad altri Paesi europei. Ciò è dovuto a vari fattori, tra cui un interesse limitato e la percezione di difficoltà legata alle materie scientifiche. Anche il numero di donne che scelgono le STEM è inferiore rispetto a quello maschile, portando a un divario di genere in questi settori.

Requisiti di partecipazione

Chi può partecipare al Concorso STEM?

Per partecipare al concorso STEM, è generalmente richiesto un titolo di laurea in una disciplina scientifica o tecnologica. Le facoltà STEM includono ambiti come Chimica, Fisica, Informatica, Matematica e Ingegneria.

I laureati in queste discipline possono fare domanda per diventare insegnanti, dopo aver conseguito l’abilitazione e superato le selezioni previste dal bando.

Prospettiva sul prossimo Concorso STEM

Quali sono le prospettive del Prossimo Concorso STEM?

Sebbene non ci sia ancora una data ufficiale per il prossimo concorso STEM, si prevede che potrebbe avvenire a breve. Le scuole italiane necessitano di un numero crescente di insegnanti qualificati per colmare le carenze di docenti in materie scientifiche e tecnologiche.

Aspettarsi un bando con prove di competenza scientifica e capacità didattica è probabile, poiché il Ministero dell’Istruzione punta a insegnanti con un forte background tecnico.

Come Funziona il Concorso STEM?

Il concorso STEM si articola in una serie di prove, progettate per valutare le competenze dei candidati sia a livello scientifico che didattico. Il processo di selezione si compone generalmente di:

– Prova scritta: Questa parte mira a testare le conoscenze disciplinari e la padronanza delle materie scientifiche, come matematica, fisica, chimica e informatica. È possibile che vengano incluse anche domande di logica e problem-solving per valutare le capacità di analisi dei candidati.

– Prova pratica e orale: In alcune edizioni del concorso, è prevista una prova pratica che richiede ai candidati di svolgere esercitazioni specifiche sulle materie STEM, seguita da un colloquio orale. Durante il colloquio, i candidati presentano le proprie esperienze e dimostrano le proprie abilità nella didattica, con particolare attenzione alla capacità di coinvolgere e motivare gli studenti.

– Valutazione dei titoli: A ciascun candidato vengono assegnati punti aggiuntivi in base ai titoli accademici e alle esperienze lavorative precedenti, come ulteriori lauree, master o dottorati. Questo passaggio premia il percorso di formazione e le esperienze professionali in campo educativo o scientifico.

Come si forma la graduatoria finale?

Alla fine del processo di selezione, viene stilata una graduatoria in base ai punteggi ottenuti nelle prove e ai titoli. I candidati che rientrano nei posti disponibili vengono successivamente assegnati alle scuole, secondo il fabbisogno territoriale e la disponibilità di cattedre.

Questo processo mira a garantire che le scuole possano disporre di insegnanti con le migliori competenze nelle materie STEM.

Come ha funzionato il Concorso STEM del 2022?

Il concorso STEM del 2022 ha rappresentato un’importante occasione di reclutamento per le scuole italiane, introducendo diverse novità nella struttura delle prove e nel sistema di selezione. Di seguito i dettagli su come si è svolto:

Nel 2022, la prova scritta era composta da un test a risposta multipla su vari argomenti scientifici e tecnologici. Gli aspiranti insegnanti hanno dovuto rispondere a quesiti sulle principali discipline STEM, ma anche a domande di logica e comprensione critica. Questa parte della selezione ha evidenziato l’importanza di avere una solida conoscenza delle basi scientifiche, oltre alla capacità di ragionare rapidamente su problemi complessi.

La prova orale, prevista per coloro che avevano superato la prova scritta, consisteva nella presentazione di un’attività didattica su una materia STEM. I candidati hanno dimostrato la loro abilità nel proporre percorsi di apprendimento, laboratori o esperimenti pratici, con l’obiettivo di motivare gli studenti verso le discipline scientifiche. In questa fase, la competenza pedagogica è risultata essenziale, poiché i candidati dovevano non solo conoscere la materia, ma anche saperla insegnare in modo chiaro e coinvolgente.

Nel concorso STEM 2022, i titoli accademici e le certificazioni aggiuntive hanno avuto un peso significativo nella valutazione finale. Lauree magistrali, specializzazioni, master e corsi di formazione specifici sulle tecnologie e metodologie didattiche hanno contribuito a migliorare il punteggio di molti candidati, facilitando l’accesso alla graduatoria finale.

Come si inoltrerà la domanda

Come si inoltra la domanda?

Per inoltrare la domanda bisogna attendere l’uscita del prossimo bando STEM. Per partecipare al concorso STEM, i candidati dovranno presentare la domanda esclusivamente online tramite la Piattaforma Concorsi e Procedure Selettive del Ministero, accessibile con credenziali SPID o tramite l’area riservata abilitata su Istanze Online.

Ti consigliamo la lettura della guida su Come fare lo SPID per Concorsi Pubblici per ottenere tutte le informazioni necessarie su come richiederlo.

Trovi qui la pagina ufficiale dei Concorsi MIM e quella del precedente Concorso STEM del 2022.

Come prepararti: simulatore quiz, corsi online e manuali

Simulatore Quiz

Se hai intenzione di partecipare al Concorso STEM, avrai sicuramente bisogno del simulatore quiz.

Puoi esercitarti fin da subito utilizzando la funzione materie presente sul simulatore: ti basta aggiungere tutte le materie indicate nel bando.

Corsi Online

Per prepararti al Concorso STEM, oltre ad utilizzare il simulatore e i manuali, puoi fruire dei corsi di preparazione online presenti su Academy, la nostra piattaforma a distanza tutto incluso.

Manuali

Per avere una preparazione completa sulle materie indicate nel bando ti consigliamo inoltre i Manuali specifici per Docenti STEM.

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