Concorso Scuola Secondaria 2024 – Nuovo bando atteso entro l’Autunno (Settembre-Ottobre)

Il Concorso Scuola 2024 è previsto come parte del piano per assumere 70.000 insegnanti a tempo indeterminato entro il 2026. Le prime 20.000 assunzioni sono previste entro dicembre 2024, altre 20.000 entro settembre 2025, e le rimanenti 30.000 entro giugno 2026.

Il concorso fa parte delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per migliorare il sistema educativo italiano, con un focus sul raggiungimento delle 70.000 assunzioni a tempo indeterminato.

Queste assunzioni sono state ridefinite a seguito di nuovi accordi tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e la Commissione Europea.

Il concorso rappresenta l’ultima fase della transizione verso il nuovo sistema di reclutamento, introdotto dalla legge di conversione n. 79 del 29 giugno 2022. Questa riforma mira a semplificare il processo concorsuale e a migliorare la formazione degli insegnanti.

Il Decreto Scuola 2024 introduce diverse novità, tra cui la limitazione dell’accesso alla prova orale. Solo un numero ristretto di candidati, pari al triplo dei posti disponibili per ciascuna classe di concorso, potrà accedere all’orale, in base al fabbisogno effettivo di docenti.

No, il Concorso Scuola 2024 non darà automaticamente accesso all’abilitazione. I vincitori senza abilitazione verranno assunti a tempo determinato e dovranno completare un percorso formativo per ottenere i 60 CFU necessari all’abilitazione.

Per partecipare ai posti di sostegno è richiesta una specializzazione nel sostegno didattico per il grado specifico oppure un titolo di specializzazione ottenuto all’estero, riconosciuto in Italia. I vincitori di questa categoria saranno assunti per coprire le necessità di supporto didattico nelle scuole secondarie.

I requisiti specifici saranno dettagliati nel bando ufficiale, ma si prevede che tra i criteri vi sarà il possesso dell’abilitazione all’insegnamento, che diventerà obbligatoria una volta che la Riforma Bianchi sarà pienamente operativa.

Sì, il concorso sarà aperto anche ai docenti non abilitati. Tuttavia, chi vincerà il concorso e non possiede l’abilitazione sarà assunto con supplenza annuale e dovrà completare il percorso per conseguire i 60 CFU necessari per ottenere l’abilitazione.

Sì, è possibile partecipare se si è in possesso di un titolo di specializzazione per il sostegno o abilitazione all’insegnamento conseguiti all’estero, purché siano riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente.

Le prove seguiranno un iter simile a quello del concorso del 2023:

– Prova scritta con 50 quesiti da svolgere in 100 minuti, probabilmente computer-based;
– Prova orale che includerà una domanda disciplinare, una lezione simulata e la valutazione della conoscenza della lingua inglese al livello B2.

Inoltre, verranno valutati i titoli accademici e professionali.

Oltre alle prove scritte e orali, la valutazione dei candidati includerà un punteggio basato su titoli accademici, culturali e professionali. I dettagli sui punteggi assegnati ai vari titoli saranno specificati nel bando ufficiale.

Sì, il Concorso Scuola Secondaria 2024 sarà l’ultimo concorso aperto anche ai docenti non abilitati. Dal 2025 in poi, solo i candidati con abilitazione all’insegnamento potranno partecipare ai concorsi per diventare insegnanti di ruolo.

La prova orale avrà una durata massima di 45 minuti. Include:

– Una domanda disciplinare;
– Una simulazione di lezione;
– La valutazione della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese, almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Il bando è atteso per l’autunno 2024, con una possibile pubblicazione tra settembre e ottobre.

Questo concorso sarà parte dell’obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il reclutamento di nuovi insegnanti.

Trovi qui il Decreto Scuola 2024.

Le assunzioni per i vincitori del concorso scuola 2024 inizieranno a partire dall’anno scolastico 2025/26. Coloro che superano la procedura saranno assunti con incarico a tempo determinato e avranno la possibilità di stabilizzare il loro ruolo al termine del percorso formativo previsto.