Concorso Regione Lombardia Istruttori 2024 – 40 posti aperto ai diplomati

Il bando prevede 40 posti per l’assunzione di istruttori presso la Giunta di Regione Lombardia.

I posti disponibili sono suddivisi nei seguenti profili:
– 16 posti per Istruttori Giuridico Amministrativi;
– 16 posti per Istruttori Tecnici;
– 8 posti per Istruttori Agricoli e Forestali.

posti sono a tempo pieno e indeterminato. Questo significa che, una volta superato il concorso, i candidati vincitori potranno contare su una posizione stabile e duratura all’interno dell’amministrazione regionale, con tutte le tutele e i benefici previsti dal contratto pubblico. Questo tipo di contratto garantisce una certa sicurezza economica e la possibilità di crescere professionalmente all’interno dell’ente pubblico.

Può partecipare al concorso chi possiede un diploma di scuola superiore. Non è richiesto il possesso di una laurea, pertanto il concorso è aperto anche ai diplomati. Questa caratteristica rende il concorso accessibile a un’ampia platea di candidati, offrendo l’opportunità di lavorare nella pubblica amministrazione anche a chi non ha un titolo universitario.

Non sono previsti limiti di età per partecipare al concorso. Questo significa che chiunque, indipendentemente dall’età, purché in possesso dei requisiti richiesti, può candidarsi. Questa apertura offre una grande opportunità sia per i giovani neodiplomati che desiderano entrare nel mondo del lavoro sia per chi ha già esperienza e desidera una nuova opportunità professionale.

Non sono previste riserve specifiche per particolari categorie di candidati. Tuttavia, tutti i candidati saranno valutati in base alle loro competenze e alla loro preparazione, con un processo di selezione che garantisce equità e trasparenza.

Il concorso prevede diverse prove, così suddivise:

– Prova preselettiva (eventuale): qualora il numero di candidati sia superiore a una determinata soglia, verrà organizzata una prova preselettiva basata su quesiti a risposta multipla relativi a logica, cultura generale e materie specifiche del profilo. Questa prova ha l’obiettivo di ridurre il numero di candidati ammissibili alle prove successive, selezionando i più preparati.

– Prova scritta: consiste in una serie di quesiti a risposta multipla o aperta riguardanti le materie specifiche del profilo scelto. Le materie da studiare includono diritto amministrativo, diritto regionale, gestione delle risorse umane, materie tecniche specifiche per i profili tecnici e agricoltura e gestione forestale per il profilo agricolo. Questa prova mira a verificare le competenze specifiche dei candidati in relazione al ruolo per cui concorrono.

– Prova orale: verte sulle materie della prova scritta e include anche una verifica delle conoscenze informatiche e della lingua inglese. La prova orale è un momento importante per valutare non solo le conoscenze teoriche, ma anche le capacità comunicative e l’attitudine del candidato a lavorare in un contesto pubblico.

Le materie da studiare variano a seconda del profilo professionale scelto e includono:

Profilo giuridico amministrativo:
– Diritto costituzionale e regionale: Focus sulle competenze delineate dal Titolo V della Costituzione.
– Ordinamento regionale: Riferimento allo Statuto d’Autonomia della Lombardia;
– Ordinamento del lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni: Normativa di riferimento (D.lgs. 165/2001, D.lgs. 150/2009, C.C.N.L. Comparto Funzioni Locali);
– Diritti, doveri e responsabilità dei pubblici dipendenti: Approfondimento sul codice disciplinare e codice di comportamento (D.P.R. 62/2013);
– Organizzazione e rapporti di lavoro nella Regione Lombardia: Testo unico regionale (L.r. n. 20/2008);
– Diritto amministrativo: Procedimento amministrativo e disposizioni sulla documentazione amministrativa (L. 241/90, D.P.R. 445/2000);
– Trasparenza e prevenzione della corruzione: Normativa su trasparenza, accesso civico e anticorruzione (L. 190/2012, D.lgs. 39/2013, D.lgs. 33/2013).

Profilo tecnico:
– Normativa regionale sul governo del territorio: Regenerazione urbana e consumo di suolo (L.r. 12/2005, L.r. 31/2014);
– Normativa regionale sulla difesa del suolo: Mitigazione del rischio idrogeologico (L.r. 4/2016);
– Codice dei contratti: Elementi essenziali del D.Lgs 36/2023;
– Normativa regionale sui servizi di mobilità e trasporto pubblico: Nozioni tecniche su infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile (L.r. 6/2012);
– Programmazione delle infrastrutture: Principi teorici, nozioni tecniche e normativa regionale (L.r. 9/2001);
– Normativa regionale in materia ambientale: Riferimenti alla L.r. 26/2003.

Profilo agricolo e forestale:
– Legge regionale n. 31/2008: Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale;
– Politica Agricola Comunitaria (PAC): Regolamento (UE) n. 2115/2020 e il Complemento per lo Sviluppo Rurale del Piano Strategico Nazionale PAC 2023-2027 per la Regione Lombardia;
– Organizzazioni comuni di mercato: Inquadramento generale degli elementi principali;
– Zootecnia, agronomia, forestazione: Concetti generali relativi a zootecnia, agronomia, forestazione, agricoltura integrata e biologica.

È fondamentale prepararsi accuratamente su tutte le materie indicate, poiché la prova scritta rappresenta uno degli elementi principali per la valutazione dei candidati. Inoltre, la conoscenza approfondita delle materie permette di affrontare con maggiore sicurezza anche la prova orale.

La domanda di partecipazione deve essere inoltrata tramite il portale inPA, accessibile al seguente link: 🌐 Pagina inPA per la domanda di partecipazione. Ti consigliamo di consultare la nostra guida su Come funziona il portale inPA, dove troverai tutte le informazioni necessarie per compilare correttamente la domanda.

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro e non oltre il 20 novembre 2024. Ti consigliamo di non aspettare l’ultimo momento per inviare la tua domanda, in modo da evitare eventuali problemi tecnici o ritardi che potrebbero compromettere la tua partecipazione al concorso.

Sì, è richiesto lo SPID per inoltrare la domanda. Ti consigliamo di leggere la nostra guida su Come fare lo SPID per Concorsi Pubblici. Lo SPID è fondamentale per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e garantisce la sicurezza e l’autenticità delle domande presentate.

Sì, per partecipare è necessario possedere una PEC. Puoi consultare la guida su Come fare una PEC valida per i Concorsi Pubblici. La PEC è obbligatoria per garantire una comunicazione ufficiale e certificata tra il candidato e l’ente organizzatore del concorso.

Sì, è prevista una tassa di iscrizione di 10 euro, da pagare secondo le modalità indicate nel bando. Il pagamento della tassa è necessario per completare la procedura di iscrizione e deve essere effettuato entro la scadenza stabilita.

Puoi scaricare il bando ufficiale al seguente link: 🌐 Scarica il bando. Ti consigliamo di leggerlo attentamente prima di inoltrare la domanda di partecipazione, in quanto contiene tutte le informazioni dettagliate sulle prove, i requisiti e le modalità di svolgimento del concorso.