Concorso Ministero della Cultura Funzionari 2024 – 75 posti per laureati

Scopri come partecipare e in che modo puoi iniziare a studiare!

Concorso MIC

È stato bandito il Concorso Ministero della Cultura Funzionari 2024 per l’assunzione di 75 candidati nell’Area delle Elevate professionalità. È possibile partecipare con una laurea entro il 26 Giugno 2024.

Prima di mostrarti come funziona la procedura concorsuale e come studiare le materie indicate nel bando, ci preme ricordarti che per restare aggiornato sui Concorsi Ministero della Cultura i basta attivare le relative notifiche sul ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere gli altri candidati puoi invece iscriverti al gruppo Facebook e/o al gruppo Telegram.

Se il Concorso Funzionari Ministero della Cultura 2024 non è tra quelli che ti interessano, puoi sempre dare un’occhiata ai Concorsi MIC aperti o agli altri Concorsi in scadenza.

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Cosa prevede il Concorso Funzionari MIC 2024

Posti, profili e dettagli

Quanti sono i posti a disposizione?

I posti messi a bando sono 75.

Come sono suddivisi i posti?

I posti sono così suddivisi:
• 17 posti nella Famiglia professionale dei sistemi statistico-informativi, di cui:
– 15 con competenze informatiche (Codice INF);
– 2 con competenze statistiche (Codice STAT).

• 13 posti nella Famiglia professionale tecnico-scientifica per la tutela del patrimonio culturale, di cui:
– 3 con competenze in biologia (Codice BIO);
– 4 con competenze in chimica (Codice CHI);
– 3 con competenze in fisica (Codice FIS);
– 3 con competenze in geologia (Codice GEO).

• 35 posti nella Famiglia professionale tecnico-specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, di cui:
– 10 con competenze in architettura (Codice ARCH);
– 5 con competenze in restauro (Codice REST);
– 20 con competenze in ingegneria (Codice ING).

• 10 posti nella Famiglia professionale amministrativa e gestionale con competenze in ingegneria gestionale (Codice GEST).

I posti sono a tempo indeterminato?

Sì, i posti sono a tempo pieno e indeterminato.

Requisiti di partecipazione

È previsto un limite di età?

No, questo concorso non prevede limiti di età.

Quali sono i requisiti?

Per partecipare al concorso sono richiesti:
– titolo di studio specifico in base al profilo;
– abilitazioni professionali;
– esperienza comprovata di 3 anni.

Quali sono le lauree ammesse?

Ecco un elenco delle lauree ammesse per ogni profilo:

• n. 15 (quindici) unità con competenze in informatica (Codice concorso: INF):
– Laurea Magistrale (LM): LM-17 Fisica;
– LM-18 Informatica;
– LM-26 Ingegneria della sicurezza;
– LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni;
– LM-28 Ingegneria elettrica;
– LM-29 Ingegneria elettronica;
– LM-32 Ingegneria informatica;
– LM-40 Matematica;
– LM-43 Metodologie informatiche per le discipline umanistiche;
– LM-44 Modellistica matematico-fisica per l’ingegneria;
– LM-66 Sicurezza Informatica;
– LM-82 Scienze Statistiche;
– LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie;
– LM-91 Data Science o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

• n. 2 (due) unità con competenze in Statistica (Codice concorso: STAT):
– Laurea Magistrale (LM): LM-16 Finanza;
– LM-82 Scienze statistiche;
– LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie;
– LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
– LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

• n. 3 (tre) unità con competenze in Biologia (Codice concorso: BIO):
– Laurea Magistrale (LM): LM-6 Biologia;
– LM-7 Biotecnologie agrarie;
– LM-60 Scienze della natura;
– LM-73 Scienze e tecnologie forestali ed ambientali;
– LM-69 Scienze e tecnologie agrarie o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

• n. 4 (quattro) unità con competenze in Chimica (Codice concorso: CHI):
– Laurea Magistrale (LM): LM-22 Ingegneria chimica;
– LM-54 Scienze chimiche o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

• n. 3 (tre) unità con competenze in Fisica (Codice concorso: FIS):
– Laurea Magistrale (LM): LM-17 Fisica o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

• n. 3 (tre) unità con competenze in Geologia (Codice concorso: GEO):
– Laurea Magistrale (LM): LM-74 Scienze e tecnologie geologiche;
– LM-79 Scienze geologiche o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

• n. 10 (dieci) unità con competenze in Architettura (Codice ARCH):
– Laurea Magistrale (LM) in: Architettura del paesaggio (LM-3);
– Architettura e ingegneria edile-architettura (LM-4);
– Conservazione dei beni architettonici e ambientali (LM-10);
– Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (LM-48);
– Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (LM-75) o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

• n. 5 (cinque) unità con competenze in Restauro (Codice REST):
– Laurea Magistrale (LM) in: Conservazione e Restauro dei Beni Culturali – LMR/02;
– Diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale in Restauro delle Accademie di belle arti (DASLQ01) o titoli equiparati secondo la normativa vigente;
– Diploma rilasciato dalle Scuole di Alta Formazione e di studio che operano presso l’Istituto centrale per il restauro, l’Opificio delle pietre dure, l’Istituto centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro e la Scuola per il restauro del mosaico di Ravenna equiparato al diploma di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR-02) dal decreto ministeriale 21 dicembre 2017;
– Laurea specialistica o diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, equiparati dal decreto ministeriale 9 luglio 2009 alle lauree magistrali utili ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici, in possesso altresì della qualifica di restauratore di beni culturali riconosciuta ai sensi dell’art. 182, comma 1-bis, del decreto legislativo 22 gennaio 2004 recante «Codice dei beni culturali e del paesaggio».

• n. 20 (venti) unità con competenze in Ingegneria (Codice ING):
– Laurea Magistrale (LM) in: Architettura e ingegneria edile-architettura (LM-4);
– Ingegneria civile (LM-23);
– Ingegneria dei sistemi edilizi (LM-24);
– Ingegneria della sicurezza (LM-26);
– Ingegneria per l’ambiente e il territorio (LM-35);
– Scienza e ingegneria dei materiali (LM-53) o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

• n. 10 (dieci) unità con competenze in ingegneria gestionale (Codice GEST):
– Laurea Magistrale (LM) in: Ingegneria gestionale (LM-31) o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

Com’è articolato il concorso: prove e materie da studiare

Come si articola il concorso?

Il concorso si articola nelle seguenti prove:
– eventuale preselezione;
– prova scritta;
– prova orale;
– valutazione titoli.

Come si svolge la prova preselettiva?

La prova preselettiva consiste in un test di 40 domande a risposta multipla, a cui rispondere entro 60 minuti.

In particolare, le domande sono così suddivise:

A) una parte composta da n. 25 (venticinque) quesiti, volti a verificare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie concorsuali oggetto della prova scritta.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:
– risposta esatta: +0,75 punti;
– mancata risposta: 0 punti;
– risposta errata: -0,25 punti.

B) una parte composta da n. 8 (otto) quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:
– risposta esatta: +0,75 punti;
– mancata risposta: 0 punti;
– risposta errata: -0,25 punti;

C) una parte composta da n. 7 (sette) quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.

A ciascuna risposta è attribuito in funzione del livello di efficacia il seguente punteggio:
– risposta più efficace: +0,75 punti;
– risposta neutra: +0,375 punti;
– risposta meno efficace: 0 punti.

Com’è strutturata la prova scritta?

La prova scritta, distinta per i codici concorso consisterà nella somministrazione di uno o più quesiti a risposta sintetica e nella redazione di un elaborato, a carattere teorico-pratico, anche volto ad accertare le competenze e le attitudini dei candidati in relazione alle specificità del profilo da selezionare.
La prova si intende superata con un punteggio minimo pari ad almeno 21/30.

In cosa consiste la prova orale?

La prova orale verterà su argomenti attinenti la posizione da ricoprire e sulla conoscenza della lingua inglese ed informatica.
La prova si intende superata con un punteggio minimo pari ad almeno 21/30.

Quali sono le materie?

Le materie delle prove sono:
• n. 15 (quindici) unità con competenze in Informatica (Codice INF):
– Diritto costituzionale;
– Diritto amministrativo;
– Diritto dell’Unione europea;
– Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche;
– Diritto del patrimonio culturale;
– Struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
– Software Engineering, anche in riferimento alle tecnologie emergenti, e Project Management;
– Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, standard e linee guida ITIL v.3 e COBIT;
– Diritto digitale e policy di sicurezza informatica (minacce e gestione del rischio).

• n. 2 (due) unità con competenze in Statistica (Codice STAT):
– Diritto costituzionale;
– Diritto amministrativo;
– Diritto dell’Unione europea;
– Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche;
– Diritto del patrimonio culturale;
– Struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
– Statistica e data analysis;
– Tecniche per la progettazione, uso e analisi dei database e delle indagini campionarie;
– Tecniche di machine learning per l’analisi e il trattamento dei dati.

• n. 3 (tre) unità con competenze in Biologia (Codice BIO):
– Diritto costituzionale;
– Diritto amministrativo;
– Diritto dell’Unione europea;
– Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche;
– Diritto del patrimonio culturale;
– Struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
– Scienze ambientali e biologia applicata ai beni culturali;
– Metodologie di prevenzione, individuazione e analisi del biodeterioramento dei beni culturali;
– Metodi di controllo applicati alla diagnostica, ricerca e conservazione preventiva (sensibilità dei materiali e del loro stato di degrado).

• n. 4 (quattro) unità con competenze in Chimica (Codice CHI):
– Diritto costituzionale;
– Diritto amministrativo;
– Diritto dell’Unione europea;
– Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche;
– Diritto del patrimonio culturale;
– Chimica applicata alla conservazione e al restauro dei beni culturali;
– Nozioni di chimica analitica e scienza dei materiali applicate ai beni culturali;
– Metodi di controllo applicati alla diagnostica, ricerca e conservazione preventiva (sensibilità dei materiali e del loro stato di degrado).

• n. 3 (tre) unità con competenze in Fisica (Codice FIS):
– Diritto costituzionale;
– Diritto amministrativo;
– Diritto dell’Unione europea;
– Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche;
– Diritto del patrimonio culturale;
– Struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
– Fisica e tecniche fisiche applicate ai beni culturali;
– Indagini multispettrali sulla caratterizzazione morfologica e strutturale delle opere e sulle alterazioni chimiche, fisiche e biologiche delle opere;
– Metodi di controllo applicati alla diagnostica, ricerca e conservazione preventiva (sensibilità dei materiali e del loro stato di degrado).

• n. 3 (tre) unità con competenze in Geologia (Codice GEO):
– Diritto costituzionale;
– Diritto amministrativo;
– Diritto dell’Unione europea;
– Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche;
– Diritto del patrimonio culturale;
– Struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
– Nozioni di geologia, geofisica e geochimica applicate ai beni culturali;
– Metodologie e tecniche applicative in ambito mineralogico-petrografico per l’ambiente e per i beni culturali;
– Archeometria e metodologie analitiche per analisi mineralogiche, tessiturali e chimiche.

• n. 10 (dieci) unità con competenze in Architettura (Codice ARCH):
– Diritto costituzionale;
– Diritto amministrativo;
– Diritto dell’Unione europea;
– Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche;
– Diritto del patrimonio culturale;
– Struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
– Storia e tecnologia dell’architettura e beni architettonici;
– Tutela, conservazione e valorizzazione, anche al fine della pubblica fruizione, del patrimonio architettonico e paesaggistico;
– Metodologie di modellazione digitale parametrica e integrata per la gestione dei processi progettuali collaborativi e relativa normativa di riferimento (es. BIM, Building information modelling) e dei sistemi GIS (Geographical Information System).

• n. 5 (cinque) unità con competenze in Restauro (Codice REST):
– Diritto costituzionale;
– Diritto amministrativo;
– Diritto dell’Unione europea;
– Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche;
– Diritto del patrimonio culturale;
– Struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
– Metodologie e tecniche del restauro del patrimonio culturale complessivamente inteso (storico, librario, archivistico e archeologico) anche con riferimento ai materiali costitutivi, alle cause e agli effetti del degrado;
– Storia e teoria delle tecniche artistiche e del restauro;
– Conservazione preventiva e programmata (sensibilità dei materiali e del loro stato di degrado, regole sui trasporti e sulla movimentazione delle opere).

• n. 20 (venti) unità con competenze in Ingegneria (Codice ING):
– Diritto costituzionale;
– Diritto amministrativo;
– Diritto dell’Unione europea;
– Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche;
– Diritto del patrimonio culturale;
– Struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
– Legislazione e tecnica in materia di urbanistica, lavori e contratti pubblici;
– Conoscenza specialistica in materia di ingegneria civile con particolare riferimento ai beni ambientali, architettonici, al consolidamento delle strutture edilizie storiche nonché al construction management;
– Conoscenza delle metodologie di modellazione digitale parametrica e integrata per la gestione dei processi progettuali collaborativi e relativa normativa di riferimento (es. BIM, Building information modelling) e dei sistemi GIS (Geographical Information System).

• n. 10 (dieci) unità con competenze in Ingegneria gestionale (Codice ING/GEST):
– Diritto costituzionale;
– Diritto amministrativo;
– Diritto dell’Unione europea;
– Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche;
– Diritto del patrimonio culturale;
– Struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
– Tecniche di progettazione, gestione e analisi dei flussi di lavoro e dei processi;
– Logistica e gestione della supply chain;
– Tecniche di management per le amministrazioni pubbliche.

Come si inoltra la domanda

Come si inoltra la domanda?

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere prodotta esclusivamente tramite il portale inPA.

Per poter partecipare dovrai possedere:
– lo SPID: se non ce l’hai ancora, scopri come ottenerlo leggendo questa guida.;
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.

Inoltre, prima di inoltrare la domanda di partecipazione leggi con attenzione il bando e qualsiasi altra comunicazione riportata sulla pagina ufficiale.

Entro quale data è possibile partecipare?

Entro le 23:59 del 26 Giugno 2024.

Come iniziare a studiare: simulatore quiz, corsi online e manuali

Simulatore Quiz

Se hai intenzione di partecipare ai Concorsi Ministero della Cultura, avrai sicuramente bisogno del nostro simulatore quiz.

Puoi esercitarti fin da subito utilizzando le banche dati di esercitazione presenti sul simulatore: per ogni profilo, e quindi per ogni banca dati troverai le materie previste dal bando, e le spiegazioni ai quesiti.

banche dati MIC

Corsi Online

Oltre all’utilizzo del Simulatore, ti consigliamo d’iscriverti ad alcuni Corsi Online, che rappresentano uno strumento utile per la preparazione di una o più materie oggetto di esame.

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Manuali

Per avere una preparazione completa sulle materie indicate nel bando del Concorso Ministero della Cultura Funzionari ti consigliamo inoltre i manuali appositi.

Concorso Ministero della Cultura 2024 – 75 posti vari profili – Per tutte le prove

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Manuale e quiz per le materie comuni a tutti i profili – Diritto costituzionale – Diritto amministrativo – Diritto dell’Unione Europea – Nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche – Diritto del patrimonio culturale – Struttura e organizzazione del Ministero della cultura – Capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale – Quesiti situazionali commentati – Informatica e inglese.

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