Concorso Ministero della Cultura Allievi Restauratori 2024 – 25 posti per diplomati

Scopri come partecipare e in che modo puoi iniziare a studiare

Tempo di lettura stimato: 9 minuti

Concorso Ministero della Cultura Allievi 2024 - 25 posti per diplomati

Il Ministero della Cultura ha indetto un concorso pubblico per esami, finalizzato all’ammissione di venticinque allievi al 75° corso di diploma quinquennale in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico. Questo corso, abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali», si svolgerà presso la Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale per il restauro, con quindici posti disponibili presso la sede di Roma e dieci presso la sede di Matera per l’anno accademico 2024/2025.

Questa opportunità si rivolge a diplomati che desiderano intraprendere una carriera nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio culturale, acquisendo competenze e conoscenze di alto livello in un contesto formativo di eccellenza. Hai tempo fino al 17 Luglio per partecipare.

Prima di mostrarti come funziona la procedura concorsuale e come studiare le materie indicate nel bando, ci preme ricordarti che per restare aggiornato sul Concorso Ministero della Cultura Allievi ti basta attivare le relative notifiche sul ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere gli altri candidati puoi invece iscriverti al gruppo Facebook e/o al gruppo Telegram.

Se il Concorso Ministero della Cultura Allievi non è tra quelli che ti interessano, puoi sempre dare un’occhiata ai Concorsi MIC o agli altri Concorsi Pubblici.


Come funziona il Concorso Ministero della Cultura Allievi

Posti, profili e dettagli sul corso

Quanti sono i posti a disposizione?

Sono disponibili 25 posti totali, suddivisi tra le sedi di Roma e Matera. In particolare, 15 posti sono disponibili presso la sede di Roma e 10 posti presso la sede di Matera.

Quali sono i percorsi formativi offerti dal corso?

Il corso offre tre percorsi formativi professionalizzanti:

– PFP 1: Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura (10 posti a Matera).
– PFP 2: Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile; manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti (10 posti a Roma).
– PFP 4: Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici; materiali e manufatti in metallo e leghe (5 posti a Roma).

Qual è la durata del corso e quale titolo di studio conferisce?

Il corso è di durata quinquennale a ciclo unico e si articola in 300 crediti formativi. Al termine del corso, e previo superamento dell’esame finale, viene conferito un diploma equiparato alla Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali».

Requisiti di partecipazione

Ci sono i limiti di età per poter partecipare?

No.

Chi può partecipare al concorso per il 75° corso di diploma in Conservazione e restauro dei beni culturali?

Possono partecipare al concorso tutti i diplomati che desiderano intraprendere una carriera nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Il corso è equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico e abilita alla professione di «Restauratore di beni culturali».,

È consentita l’iscrizione con riserva per i candidati che conseguano il diploma di cui al comma 1.a del bando, prima della data di inizio della prova grafica.

Come è articolato il concorso: prove da affrontare

Come si articola il concorso?

L’esame di ammissione consiste in tre prove, che si svolgeranno nell’ordine seguente:

a) prova grafica;
b) prova orale (associata a questa sarà condotta la prova di conversazione in lingua italiana, riservata esclusivamente ai candidati cittadini stranieri);
c) test attitudinale pratico – percettivo.

Per sostenere le prove di cui alle lettere a) e c), i candidati saranno tenuti a versare previamente all’ICR una quota pro capite a titolo di parziale rimborso spese, i cui importi e modalità di pagamento saranno indicati tramite avviso posto sul sito web dell’ICR.

In cosa consiste la prova grafica?

Consiste nella trasposizione grafica, in scala, di un manufatto di interesse culturale, o parte di esso, raffigurato in una fotografia in bianco e nero, messa a disposizione di ogni candidato. Il disegno dovrà essere eseguito, con particolare attenzione al rispetto delle proporzioni, per mezzo di matita in grafite nera a tratto lineare.

Per trasposizione grafica a tratto lineare si intende la riproduzione dell’immagine per mezzo di un tratto essenziale, nitido e opportunamente modulato, teso a restituirne una sintesi critica di forme, volumi, ombre e luci, senza l’uso del chiaroscuro.

La prova ha durata di sei ore consecutive. Per l’esecuzione della riproduzione in scala sono ammesse griglie quadrettate e fogli millimetrati già in possesso del candidato. Prove campione sono visibili nel sito web dell’ICR. Sono ammessi a sostenere la prova successiva (prova orale) soltanto coloro che hanno riportato un punteggio non inferiore a 6/10.

Come funziona la prova orale?

Sarà sostenuta in lingua italiana anche dai cittadini stranieri. I candidati dovranno altresì dimostrare una conoscenza di base della lingua inglese. I candidati devono dimostrare: una conoscenza di base degli aspetti fondamentali della storia dell’arte e dell’architettura antica, medievale, moderna e contemporanea; una conoscenza di base dei materiali e delle tecniche della produzione artistica relative ai Percorsi formativi professionalizzanti messi a bando; una conoscenza di base, delle scienze della natura (chimica, biologia, scienza della terra, fisica) e degli strumenti informatici più diffusi; una conoscenza di base della lingua inglese attraverso la lettura e la traduzione di un brano di carattere storico-artistico e/o tecnico-scientifico. I candidati in possesso di certificazione CEFR (Common European Framework of Reference for Languages) con livello B1 o superiore, sono esonerati dal sostenere la prova d’inglese.

Sono ammessi a sostenere la prova successiva (test attitudinale pratico – percettivo) coloro che hanno riportato nella prova orale un punteggio non inferiore a 6/10. La bibliografia di riferimento per gli orali sarà pubblicata nel sito web dell’ICR.

In cosa consiste la prova attiudinale?

Per tutti i percorsi formativi professionalizzanti, la prova consiste nella riproduzione di campiture cromatiche su cartoncino, mediante l’utilizzo di colori ad acquerello. La prova ha durata di cinque ore consecutive. Prove campione sono visibili nel sito web dell’ICR.

Sono considerati idonei, e inseriti nella graduatoria di cui al successivo art. 7, coloro che hanno riportato nel test attitudinale pratico – percettivo un punteggio non inferiore a 6/10.

Come inoltrare la domanda e dove scaricare il bando

Come posso iscrivermi al concorso?

Le domande di ammissione, redatte su carta libera secondo lo schema dell’allegato al Bando, devono pervenire all’Istituto centrale per il restauro, entro il termine perentorio di quaranta giorni solari consecutivi dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale

Il modulo da compilare è il seguente:

– per i cittadini italiani o di altri Stati membri dell’Unione europea, nonche’ per i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea ma con residenza anagrafica in Italia: tramite PEC all’indirizzo icr@pec.cultura.gov.it inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al 75° Concorso ICR».

Ai fini del rispetto del termine di presentazione della domanda farà fede la data di invio della PEC; oppure:

– tramite PEO all’indirizzo icr.scuola@cultura.gov.it inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al 75° Concorso ICR». Ai fini del rispetto del termine di presentazione della domanda farà fede la data di invio della PEO; sarà necessario attendere e conservare una e-mail di conferma da parte della Segreteria didattica di ricezione e presa in carico della domanda;

– per i candidati cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea residenti all’estero: tramite PEC a icr@pec.cultura.gov.it o tramite PEO a icr.scuola@cultura.gov.it, inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al 75° concorso ICR». Esclusivamente inviata per tramite della Rappresentanza diplomatica o consolare italiana competente per territorio; ai fini del rispetto del termine di presentazione della domanda fa fede la data di invio della PEC/PEO.

È possibile dare una preferenza tra i percorso formativi?

Indicazione dell’ordine di preferenza tra i tre percorsi formativi professionalizzanti messi a bando, (1°, 2° e 3°) nell’allegato predisposto per la domanda di ammissione.

Quali sono gli oneri di frequenza del corso?

Gli oneri di frequenza del corso saranno dettagliati nel bando di concorso. È consigliabile consultare il bando ufficiale per informazioni precise sui costi e sulle modalità di pagamento.

Entro quale data è possibile partecipare?

Entro il 17 Luglio 2024.

Dove trovo il bando?

Da qui puoi consultare il bando, e la pagina ufficiale.

Come prepararsi per le prove: Quiz, Corsi e Manuali

Simulatore Quiz

Se hai intenzione di partecipare al Concorso Ministero della Cultura Allievi, avrai sicuramente bisogno del simulatore quiz.

Puoi esercitarti fin da subito utilizzando la funzione materie presente sul simulatore: ti basta aggiungere tutte le materie indicate nel bando del profilo da te scelto.

Corsi Online

Oltre all’utilizzo del Simulatore, ti consigliamo di iscriverti ad alcuni Corsi Online, che rappresentano uno strumento utile per la preparazione di una o più materie oggetto di esame.

Manuali

Per avere una preparazione completa sulle materie indicate nel bando ti consigliamo inoltre il Manuali per Concorsi Pubblici

Come ricevere aggiornamenti sul Concorso Ministero della Cultura Allievi 2024

Per restare aggiornato sul Concorso Ministero della Cultura Allievi 2024 e conoscere gli altri candidati:

Inoltre se hai qualche domanda su questo e/o su altri concorsi chiedi al nostro Concorsando BOT AI.

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