Concorso Insegnanti Religione Cattolica Ordinario 2024 – 1928 posti per laureati

Scopri come partecipare e in che modo puoi iniziare a studiare

Tempo di lettura stimato: 9 minuti

Concorso Insegnanti Religione Cattolica Ordinario 2024 - 1928 posti per laureati

Il Concorso Insegnanti Religione Cattolica Ordinario 2024 mette a disposizione 1928 posti per l’accesso ai ruoli degli insegnanti di religione cattolica nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. I posti sono a tempo indeterminato e il concorso è riservato ai laureati. La domanda di partecipazione può essere presentata entro il termine indicato nel bando, che troverai linkato in basso. Si tratta di un’importante opportunità per coloro che desiderano intraprendere una carriera stabile come insegnante di religione cattolica nelle scuole pubbliche italiane.

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Se il Concorso Insegnanti Religione Cattolica Ordinario 2024 non è tra quelli che ti interessano, puoi sempre dare un’occhiata ai Concorsi per Insegnanti o agli altri Concorsi Pubblici.


Quanti e quali sono i posti disponibili?

Posti, profili disponibili e dettagli

Quanti sono i posti a disposizione?

I bandi prevedono un totale di 1928 posti, così ripartiti:

– 927 posti per la scuola dell’infanzia e primaria.
– 1001 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

I posti sono tempo determinato o indeterminato?

I posti messi a bando sono a tempo indeterminato, garantendo così una stabilità occupazionale per gli insegnanti selezionati. Questo significa che i candidati che supereranno tutte le prove avranno la possibilità di ottenere un contratto stabile, contribuendo al miglioramento dell’istruzione pubblica.

Dove sono collocati i posti di lavoro?

Il concorso ha una ripartizione territoriale su base regionale. Le regioni coinvolte comprendono: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.

La distribuzione dei posti è stata fatta per garantire la presenza di insegnanti qualificati su tutto il territorio nazionale, offrendo un’opportunità concreta di inserimento lavorativo in diverse realtà regionali.

Chi può partecipare al concorso?

Quali sono i requisiti di accesso?

Possono partecipare al concorso i candidati in possesso dei seguenti requisiti:

– Certificazione di idoneità diocesana, rilasciata dall’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti la scadenza della domanda. Questa certificazione attesta l’idoneità del candidato a svolgere l’insegnamento della religione cattolica.
– Laurea magistrale in Scienze Religiose o altro titolo equivalente previsto dal bando, in conformità con l’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e la Conferenza Episcopale Italiana. Questo requisito assicura che i candidati abbiano una solida formazione teologica e pedagogica.
– Cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, o altri requisiti indicati nel bando per i cittadini non comunitari. Sono previste anche alcune deroghe per i cittadini stranieri in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa vigente.
– Maggior età e idoneità fisica all’esercizio dell’insegnamento. È necessario essere in grado di svolgere tutte le attività previste dal ruolo di insegnante, sia dal punto di vista fisico che mentale.

Esistono riserve di posti per particolari categorie?

Sì, il bando prevede riserve di posti per le categorie protette ai sensi della legge n. 68/1999, nonché per altre categorie specificate nel bando. Questo include, ad esempio, persone con disabilità o membri di famiglie con particolari condizioni sociali. Le riserve di posti rappresentano una tutela importante per garantire l’accesso al lavoro a soggetti che si trovano in condizioni di svantaggio.

Come si svolgono le prove e cosa studiare?

Quante prove sono previste?

Il concorso si articola in:

– Prova scritta computer-based della durata di 100 minuti, composta da 50 quesiti a risposta multipla, suddivisi tra ambiti pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, conoscenza della lingua inglese (livello B2) e competenze digitali. La prova scritta mira a verificare le competenze teoriche dei candidati e la loro capacità di applicare le conoscenze in situazioni didattiche concrete.
– Prova orale della durata massima di 45 minuti per la scuola secondaria e 30 minuti per la scuola dell’infanzia e primaria. La prova include una lezione simulata e valuta la capacità del candidato di progettare interventi didattici efficaci. Durante la prova orale, i candidati dovranno dimostrare non solo la loro preparazione teorica, ma anche la loro abilità pratica nell’insegnamento.
– Valutazione dei titoli di qualificazione professionale. I titoli saranno valutati per determinare l’esperienza pregressa e le ulteriori qualificazioni del candidato, contribuendo così al punteggio complessivo.

Qual è la struttura dei quesiti della prova scritta?

La prova scritta è composta da 50 quesiti a risposta multipla così suddivisi:

– 40 quesiti riguardano le conoscenze e competenze del candidato nei seguenti ambiti:
Ambito pedagogico (10 quesiti): Verifica delle conoscenze sulle teorie dell’apprendimento e della gestione della classe.
Ambito psicopedagogico (15 quesiti): Comprende argomenti sulla psicologia dell’educazione, inclusione e sviluppo delle competenze socio-emotive degli studenti.
Ambito didattico-metodologico (15 quesiti): Riguarda le strategie e le tecniche didattiche per favorire un apprendimento efficace, inclusa la valutazione degli studenti.
– 5 quesiti sono relativi alla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
– 5 quesiti sono sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Ogni quesito consiste in una domanda seguita da quattro opzioni di risposta, delle quali solo una è corretta. L’ordine dei quesiti è somministrato ai candidati in modalità casuale, al fine di garantire equità nella valutazione.

Quali materie devo studiare per la prova scritta?

Le materie della prova scritta comprendono:

– Pedagogia, con particolare attenzione agli aspetti educativi generali. Gli argomenti includono le teorie dell’apprendimento e dell’insegnamento, nonché le metodologie per facilitare l’apprendimento degli studenti.
– Psicopedagogia, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione. Questa materia si concentra sulla comprensione delle dinamiche psicologiche che influenzano l’apprendimento e sulle strategie per favorire l’inclusione di tutti gli studenti, compresi quelli con bisogni educativi speciali.
– Didattica e metodologia, con attenzione alla valutazione degli studenti. Verranno trattate le tecniche di insegnamento e di gestione della classe, insieme ai metodi di valutazione per monitorare i progressi degli studenti e adattare le strategie didattiche.
– Lingua inglese al livello B2 e competenze digitali per l’uso didattico delle tecnologie. La conoscenza dell’inglese è importante per l’accesso a risorse internazionali e per favorire l’internazionalizzazione della didattica.

Per quanto tempo sarà valida la graduatoria finale?

Saranno alide per due anni, e formate sommando i punteggi ottenuti nelle prove e nella valutazione dei titoli.

Come si inoltra la domanda di partecipazione e dove scaricare il bando?

Come si inoltra la domanda?

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online tramite il Portale per la Pubblica Istruzione.

Dove posso scaricare i bandi?

Puoi scaricare qui i bandi:

– Infanzia e primaria: Scarica il bando.
– Scuola secondaria di primo e secondo grado: Scarica il bando.

Quali sono le modalità di partecipazione?

Per accedere alla procedura è necessario essere in possesso delle credenziali SPID o della Carta di Identità Elettronica (CIE). È previsto il pagamento di una tassa di iscrizione di euro 10,00 tramite il sistema Pago In Rete, il quale garantisce un processo di pagamento sicuro e tracciabile.

È importante effettuare il pagamento entro la scadenza indicata, poiché la mancata esecuzione comporta l’esclusione dal concorso.

Entro quale data è possibile partecipare?

La domanda deve essere inoltrata entro le ore 23:59 del 4 dicembre 2024. Si raccomanda di presentare la domanda il prima possibile per evitare eventuali problemi tecnici dell’ultimo momento. In caso di difficoltà, è disponibile un servizio di assistenza tecnica attraverso il portale stesso.

Come prepararsi: simulatore quiz, corsi online e manuali

Simulatore Quiz

Se hai intenzione di partecipare al Concorso Insegnanti Religione Cattolica Ordinario avrai sicuramente bisogno del simulatore quiz.

Puoi esercitarti fin da subito utilizzando le banche dati di esercitazione (NON UFFICIALI) presenti sul simulatore: troverai 2 apposite banche dati per insegnante di Religione Cattolica:

  • Infanzia e Primaria;
  • Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado.
Banche dati di esercitazione concorso. insegnanti religione cattolica 2024

Corsi Online

Per prepararti al Concorso Insegnanti Religione Cattolica Ordinario, oltre ad utilizzare il simulatore e i manuali, puoi fruire dei corsi di preparazione online presenti su Academy, la nostra piattaforma a distanza tutto incluso.

Manuali

Per avere una preparazione completa sulle materie indicate nel bando ti consigliamo inoltre i Manuali specifici:

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Manuale per la preparazione al concorso a cattedra per l’insegnamento della religione cattolica – Psicologia dello sviluppo – Pedagogia e didattica – Normativa sulla scuola e l’IRC – Funzione docente – La Religione cattolica nel sistema di istruzione italiano – Indicazioni didattiche per l’IRC – Mappe concettuali di inizio capitolo – Protezione dei dati personali  – Sicurezza sui luoghi di lavoro

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Come restare aggiornati?

Per restare aggiornato su tutte le fasi del concorso puoi consultare i seguenti canali:

Inoltre se hai qualche domanda su questo e/o su altri concorsi chiedi al nostro Concorsando BOT AI.

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