Concorso DSGA Facenti Funzione 2024 – Pubblicato il bando della procedura valutativa da 1.435 posti

Scopri come partecipare alla procedura valutativa!

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Concorso DSGA Facenti Funzione 2024 - Pubblicato il bando della procedura valutativa

Pubblicato il bando circa la procedura valutativa per complessivi 1.435 posti, per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, ossia Facenti Funzione DSGA con almeno 3 anni di esperienza.

Scopri come partecipare e prepararti al meglio con le informazioni dettagliate fornite dai Ministeri competenti. La procedura scade il 29 Luglio 2024.

Prima di mostrarti come funziona la procedura concorsuale e come studiare le materie indicate nel bando, ci preme ricordarti che per restare aggiornato sul Concorso DSGA Facenti Funzione 2024 ti basta attivare le relative notifiche via Telegram. Per conoscere gli altri candidati puoi invece iscriverti al gruppo Facebook e/o al gruppo Telegram.

Se non sei interessato alla procedura valutativa, ma attendi il prossimo concorso per DSGA visita quest’articolo.

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Concorso DSGA Facenti Funzione 2024: come funziona

Posti, profili disponibili e dettagli

Quanti posti prevede il bando per facenti funzione?

La procedura è indetta, su base regionale, per la copertura dei posti per le assunzioni nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, nel limite del 50 per cento dei 2.870 posti autorizzati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 05 luglio 2024.

Quindi 1435 posti in totale. L’indizione del concorso non riguarda i posti vacanti e disponibili nelle province di Trento e Bolzano e della regione Valle d’Aosta, per i quali sono previste, ai sensi della vigente normativa, autonome procedure di reclutamento del personale.

Qual è la suddivisione dei posti disponibili per regione nel concorso DSGA per facenti funzione?

La suddivisione dei 1.435 posti disponibili per il concorso DSGA per facenti funzione è la seguente:

– Abruzzo: 36 posti;
– Basilicata: 11 posti;
– Calabria: 34 posti;
– Campania: 47 posti;
– Emilia-Romagna: 120 posti;
– Friuli Venezia Giulia: 31 posti;
– Lazio: 137 posti;
– Liguria: 36 posti;
– Lombardia: 382 posti;
– Marche: 40 posti;
– Molise: 4 posti;
– Piemonte: 128 posti;
– Puglia: 66 posti;
– Sardegna: 41 posti;
– Sicilia: 64 posti;
– Toscana: 90 posti;
– Umbria: 19 posti;
– Veneto: 149 posti;
– Totale: 1.435 posti.

I candidati procedura valutativa con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.

Come vengono gestiti i posti destinati alle scuole con lingua di insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno-italiano nella Regione Friuli Venezia-Giulia?

Nell’ambito dei posti destinati alla Regione Friuli Venezia-Giulia, il competente Dirigente dell’USR, anche mediante delega al Dirigente preposto all’Ufficio di cui all’articolo 13, comma 1, della legge 23 febbraio 2001, n. 38, individua i posti da destinare alle scuole con lingua di insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno-italiano.

Questi posti vengono assegnati tramite un apposito bando.

Chi è e cosa fa il DSGA?

Il DSGA, Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, è una figura che lavora principalmente in quattro ambiti di competenza:
– amministrativo contabile;
– gestione dei beni;
– materia negoziale;
– personale ATA.

In particolare, il DSGA sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo contabili. Di conseguenza, si occupa di:
– curare l’organizzazione dell’ufficio di segreteria;
– predisporre e formalizzare gli atti amministrativi e contabili: tiene la contabilità ed è responsabile degli adempimenti fiscali e contributivi;
– curare l’inventario scolastico;
– istituire attività negoziali di competenza del Dirigente Scolastico;
– coordinare e organizzare autonomamente l’attività del personale ATA.

Quanto guadagna il DSGA?

Secondo il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) comparto Scuola e istruzione, lo stipendio mensile lordo di un DSGA è pari a €1916.

La retribuzione di un DSGA cambia con l’aumentare dell’anzianità di servizio: si può infatti arrivare a percepire uno stipendio mensile di quasi €3000.

Requisiti di partecipazione

Quali sono i requisiti generali per partecipare alla procedura di progressione per DSGA?

A norma dell’articolo 59, comma 7 del C.C.N.L., è necessario aver svolto le funzioni di DSGA a tempo pieno per almeno tre anni scolastici interi, compreso l’anno scolastico 2023/2024, laddove sia stato conferito incarico annuale.

Possono partecipare coloro che, oltre ad aver svolto le funzioni di DSGA per almeno tre anni scolastici interi, rientrano nelle seguenti categorie:

– Assistenti amministrativi di ruolo con laurea magistrale e almeno 5 anni di esperienza nell’area degli Assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.

– Assistenti amministrativi di ruolo con diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno 10 anni di esperienza nell’area degli Assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.

L’esperienza maturata deve essere nell’area degli Assistenti?

Sì, l’esperienza deve essere maturata nell’area degli Assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.

Gli anni scolastici considerati devono essere interi?

Sì, è necessario aver svolto le funzioni di DSGA a tempo pieno per almeno tre anni scolastici interi.

Come è articolata la procedura valutativa

In quante prove sarà articolato il concorso per facenti funzione?

La procedura si articola nella valutazione dei titoli in possesso dei candidati, elencati nelle tabelle – A, B e C – allegate al decreto e del medesimo costituenti parte integrante.

Sulla base dei parametri indicati all’articolo 59, comma 6, del C.C.N.L., rientrano tra i titoli valutabili:

a) esperienza maturata nell’area di provenienza (Tabella A);
b) titoli di studio (Tabella B);
c) competenze professionali (Tabella C).

La distribuzione del punteggio viene effettuata sulla base dell’esperienza nell’area di provenienza (massimo di 25 punti), dei titoli di studio (per un massimo di 25 punti), nonché delle competenze professionali acquisite (per un massimo di 50 punti).

Come vengono valutati i titoli di studio nel concorso DSGA?

I titoli di studio vengono valutati secondo i seguenti criteri, con un massimo di 25 punti totali:

Titolo di studio

– B.1 Diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale di cui all’Allegato 1, 10 punti;
– B.2 Dottorato di ricerca: 7 punti;
– B.3 Altro diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale (diversa da quella di cui al punto B.1): 5 punti;
– B.4 Laurea triennale (qualora non costituisca titolo di accesso alla laurea specialistica o magistrale di cui ai punti B.1 e B.3): 3 punti;
– B.5 Diploma di specializzazione universitario di durata pluriennale (si valuta al massimo un titolo): 3 punti;
– B.6 Diploma di perfezionamento post diploma o post-laurea, master universitario di I o II livello, corrispondenti a 60 CFU con esame finale, per un massimo di tre titoli, per ciascun titolo: 1 punto.

Come vengono valutate le competenze professionali nel concorso DSGA?

Le competenze professionali vengono valutate secondo i seguenti criteri, con un massimo di 50 punti totali:


– C.1 Per ogni anno scolastico di servizio prestato nelle mansioni di DSGA: 6 punti;

– C.2 Certificazioni linguistiche di livello almeno B2, secondo il “Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue”, conseguite ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 7 marzo 2012, prot. 3889, pubblicato sulla G.U. n. 79 del 3 marzo 2012 ed esclusivamente presso gli enti certificatori ricompresi nell’elenco degli Enti certificatori riconosciuti dal Ministero ai sensi del predetto decreto:
– B2: 1 punto;
– C1: 2 punti;
– C2: 3 punti;

– C.3 Abilitazione all’esercizio delle professioni di commercialista, revisore legale, revisore contabile, avvocato: 3 punti;

– C.4 Certificazioni informatiche conformi ai Framework europei sulle competenze digitali, per i cittadini (Digicomp), gli educatori (DigCompEdu) e per i professionisti (e-CF) (si valuta un solo titolo)
: 2 punti;

– C.5 Corsi di formazione relativi allo sviluppo di competenze necessarie allo svolgimento delle mansioni dell’area di provenienza, organizzati dall’amministrazione scolastica e da enti accreditati, di durata pari ad almeno 20 ore e con rilascio di attestato di partecipazione (fino ad un massimo di 4 punti) 1 punto per corso.

Come viene valutata l’esperienza maturata nell’area di provenienza nel concorso DSGA?

L’esperienza maturata nell’area di provenienza viene valutata secondo i seguenti criteri, con un massimo di 25 punti totali:

Tipologia di esperienza maturata

Punti per anno scolastico

– A.1 Per ogni anno scolastico di servizio prestato come assistente amministrativo titolare della seconda posizione economica, compresi quelli prestati nelle mansioni di DSGA non valutabili relativamente all’indicatore C.1 per eccedenza di punteggio assegnato alla Tabella C: 1,5 punti

– A.2 Per ogni anno scolastico di servizio prestato come assistente amministrativo titolare della prima posizione economica, compresi quelli prestati nelle mansioni di DSGA non valutabili relativamente all’indicatore C.1 per eccedenza di punteggio assegnato alla Tabella C: 1,25 punti

– A.3 Per ogni anno scolastico di servizio prestato come assistente amministrativo, compresi quelli prestati nelle mansioni di DSGA non valutabili relativamente all’indicatore C.1 per eccedenza di punteggio assegnato alla Tabella C, 1 punto.

Come vengono collocati gli aspiranti nella graduatoria regionale al termine della procedura di valutazione?

Al termine della procedura di valutazione, gli aspiranti sono collocati in una graduatoria regionale. In caso di parità di punteggio complessivo, si applicano le preferenze previste dall’articolo 5, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.

Le graduatorie sono approvate con decreto del Direttore o del dirigente preposto all’USR competente. Successivamente, sono trasmesse al sistema informativo del Ministero e pubblicate nell’albo, sul sito internet dell’USR e sul portale InPa.

Qual è la durata del periodo di prova per i dipendenti inquadrati nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione?

I dipendenti inquadrati nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione sono sottoposti a un periodo di prova di 6 mesi, come previsto dall’articolo 62 del C.C.N.L.

Sono esonerati dal periodo di prova, con il consenso degli interessati, i soggetti che lo abbiano già superato nel medesimo profilo professionale o in un profilo corrispondente di un’altra amministrazione pubblica, anche se di un diverso comparto.

Come inoltrare la domanda e dove scaricare il bando

Come si inoltra la domanda?

La domanda va inoltrata attraverso il seguente portale. Il candidato, a pena di esclusione, può presentare la domanda per una sola regione.

Per poter partecipare dovrai possedere:

– lo SPID: attivalo ora da casa o ovunque sei, con riconoscimento facciale via webcam. Usa Zoom su qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) da questa pagina.

Puoi consultare da qui:

l’avviso su INPA;
il bando;
– e la pagina ufficiale.

Entro quale data è possibile partecipare?

Entro il 29 Luglio 2024.

Come ricevere aggiornamenti sul Concorso DSGA Facenti Funzione

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