Concorso Dirigenti Tecnici MIM 2024 – 145 Posti per Laureati

Scopri come partecipare e in che modo iniziare a studiare!

Tempo di lettura stimato: 10 minuti

Concorso Dirigenti Tecnici MIM 2024 - 145 Posti per Laureati

Il Concorso Dirigenti Tecnici MIM 2024 prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 145 dirigenti tecnici di seconda fascia con funzioni ispettive presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Questo concorso rappresenta un’importante opportunità per i professionisti del settore scolastico ed educativo di avanzare nella carriera, ricoprendo un ruolo strategico e di grande responsabilità. La procedura è riservata a laureati con specifici requisiti e mira a coprire posizioni sia nell’amministrazione centrale che in quella periferica. I dettagli sulle funzioni, i requisiti e le modalità di candidatura sono riportati nel bando ufficiale, accessibile online.

Scadenza: Le candidature devono essere inviate entro il 23 gennaio 2025 alle ore 18:00.

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Quanti e Quali sono i Posti Disponibili?

Posti, profili disponibili e dettagli

Chi è e cosa fa un Dirigente Tecnico nelle scuole?

Il dirigente tecnico dirime controversie, promuove la coesione nella comunità scolastica, contribuisce alla governance del sistema di istruzione e ad un’Amministrazione pubblica efficace nel campo dell’educazione.

Quanto guadagna un Dirigente Tecnico nelle scuole?

Per tutti i dirigenti di seconda fascia (dirigenti amministrativi, dirigenti tecnici e dirigenti scolastici) il trattamento tabellare è unico, pari a € 40.129 (remunerazione della qualifica in quanto tale).

Quanti posti sono stati messi a bando?

Sono previsti 145 posti a tempo indeterminato. Inoltre, 15 di questi sono riservati a chi ha svolto funzioni ispettive per almeno tre anni. Questi posti rappresentano un’opportunità unica per chi desidera contribuire attivamente al miglioramento del sistema educativo nazionale attraverso funzioni di alto profilo tecnico e gestionale.

Dove sono collocati i posti?

Le posizioni sono suddivise tra:
– Amministrazione centrale del MIM;
– Uffici scolastici regionali.

Questa suddivisione garantisce una copertura territoriale ampia, offrendo opportunità sia a chi è interessato a lavorare presso la sede centrale del Ministero sia a chi preferisce un ruolo più radicato nel contesto regionale.

Quali sono le funzioni richieste?

I dirigenti tecnici svolgeranno attività di:
– Monitoraggio e valutazione delle istituzioni scolastiche;
– Progettazione e supporto a processi formativi;
– Svolgimento di funzioni ispettive e analisi di dati educativi.

Questi incarichi comprendono la supervisione delle scuole, la promozione dell’innovazione educativa e il supporto alle politiche ministeriali. Si richiede, quindi, un’alta competenza tecnica, oltre a capacità di gestione e comunicazione.

Esistono riserve?

Sì, il 10% dei posti è riservato ai candidati con esperienza in incarichi ispettivi.
Scopri di più sulle riserve nei concorsi pubblici.
Queste riserve offrono un vantaggio competitivo a chi ha già svolto funzioni dirigenziali o tecniche all’interno del sistema scolastico, valorizzando l’esperienza pregressa.

Chi Può Partecipare al Concorso?

Quali sono i requisiti di accesso?

Possono partecipare al concorso:

– Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
– Personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali che abbia superato il periodo di prova e che abbia almeno dieci anni di anzianità complessiva nel profilo di appartenenza o in diversi profili indicati nel regolamento.

Qual è il titolo di studio richiesto?

Il titolo di studio richiesto è uno tra i seguenti:

– Laurea magistrale;
– Laurea specialistica;
– Diploma di laurea (ordinamenti pre-1999);
– Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, o diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore;
– I titoli di studio equipollenti conseguiti all’estero, secondo la normativa vigente.

Quando è considerato valido il servizio di ruolo?

Considerato valido solo il servizio di ruolo effettivamente prestato, esclusi i periodi di retrodatazione giuridica.

Come si Svolgono le Prove e Cosa Studiare?

Come si articola il concorso?

Il concorso prevede:

– Prova preselettiva (se i candidati superano i 1450);
– Due prove scritte;
– Prova orale;
– Valutazione dei titoli.

Come vengono assegnati i punti per le prove d’esame?

La commissione esaminatrice e le sottocommissioni, ove nominate, dispongono di 210 punti, di cui:

– 70 punti per la prima prova scritta;
– 70 punti per la seconda prova scritta;
– 60 punti per la prova orale;
– 10 punti per i titoli.

In quali condizioni si svolge la prova preselettiva?

L’eventuale prova preselettiva viene svolta nel caso in cui il numero dei candidati che hanno presentato domanda di partecipazione al concorso supera dieci volte il numero di posti disponibili. La prova consiste in un test composto da sessanta quesiti a risposta multipla.

Passare la prova preselettiva è un requisito fondamentale per accedere alle fasi successive del concorso, ma il punteggio ottenuto in questa fase non contribuisce al voto finale. Saranno ammessi alle prove scritte tutti i candidati che superano la prova preselettiva, inclusi coloro che hanno raggiunto il punteggio minimo richiesto per l’ammissione e quelli che sono esonerati da questa prova.

Com’è strutturata la prima prova preselettiva?

La prova consiste in un test di 60 quesiti a risposta multipla da completare in 90 minuti, con 4 opzioni di risposta, una delle quali è corretta così strutturato:

– Diritto Costituzionale: 1 quesito;
– Diritto Amministrativo: 1 quesito;
– Diritto Civile: 1 quesito;
– Diritto Penale: 1 quesito;
– Diritto Internazionale e dell’Unione Europea: 2 quesiti;
– Normativa e Politiche Educative: 19 quesiti;
– Istruzione e Formazione Superiore: 3 quesiti;
– Diritto del Lavoro: 4 quesiti;
– Contabilità di Stato: 3 quesiti;
– Didattica Generale: 2 quesiti;
– Sociologia Generale: 2 quesiti;
– Pedagogia Generale e Sociale: 2 quesiti;
– Pedagogia e Didattica Speciale: 2 quesiti;
– Ragionamento Verbale e/o Logico Astratto: 7 quesiti;
– Lingua Inglese (Livello B2): 5 quesiti;
– Tecnologie Informatiche e Competenze Digitali: 5 quesiti.

Com’è strutturata la prima prova scritta?

La prima prova scritta, la cui durata è stabilita in 180 minuti, prevede 7 quesiti a risposta aperta, mirati a valutare la preparazione culturale dei candidati su specifici ambiti disciplinari.

Ambito 1 (1 quesito):
– Diritto Costituzionale: Principi fondamentali e struttura costituzionale dello Stato;
– Diritto Amministrativo: Gestione amministrativa, procedimenti amministrativi, e regolazione delle pubbliche amministrazioni;
– Diritto Internazionale e dell’Unione Europea: Focalizzato sui settori dell’educazione, istruzione, tutela dei minori, diritto delle organizzazioni internazionali, studi e ricerche, documenti ufficiali e indagini pertinenti;
– Diritto Penale: Reati in generale, contro la pubblica amministrazione, e danni alle persone di minore età.

Ambito 2 (1 quesito):
– Contabilità di Stato: Riferimento specifico all’ordinamento contabile e finanziario delle istituzioni scolastiche ed educative statali e delle relative aziende speciali.

Ambito 3 (1 quesito):
– Diritto Civile: Disciplina delle obbligazioni e dei contratti, diritto di famiglia, e normativa sulla protezione dei dati personali;
– Diritto del Lavoro: Includendo diritto del lavoro pubblico (ruolo, funzioni, rapporto di lavoro dei dirigenti tecnici e scolastici, personale docente, educativo e ATA), diritto sindacale, e regolamentazione sul reclutamento;
– Normativa sulla Salute e Sicurezza: Leggi e regolamenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ambito 4 (1 quesito):
– Didattica Generale e Sociologia Generale: Teorie e metodi dell’insegnamento, sociologia dell’educazione e delle istituzioni educative.

Ambito 5 (1 quesito):
– Pedagogia Generale e Sociale: Teorie educative, inclusione sociale e educazione;
– Pedagogia e Didattica Speciale: Metodi specifici per l’educazione di studenti con bisogni educativi speciali.

Ambito 6 (2 quesiti) su:
– Sistema educativo di istruzione e di formazione, autonomia scolastica, organizzazione delle istituzioni, funzioni amministrative statali e regionali;
– Parità scolastica, inclusione e personalizzazione degli apprendimenti, prevenzione del bullismo e cyberbullismo, orientamento, diritto allo studio, ordinamenti scolastici;
– Valutazione degli apprendimenti, esami di stato, educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni, istruzione e formazione professionale, apprendistato, istruzione post-secondaria non terziaria, istruzione degli adulti, apprendimento permanente;
– Sistema Nazionale di Valutazione, funzioni di INDIRE e INVALSI, edilizia scolastica, formazione e aggiornamento del personale educativo, sistema della formazione italiana nel mondo, funzioni organizzative del Ministero dell’istruzione.

Com’è strutturata la seconda prova scritta?

La seconda prova scritta, la cui durata è stabilita in1 20 minuti, ha carattere teorico-pratico ed è volta a valutare le competenze nonché le capacità di analisi del candidato, la prova si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Com’è strutturata la prova orale?

Questa prova mira a valutare l’abilità dei candidati nell’elaborazione personale per:
– Materie delle prove scritte
– Lingua inglese (livello B2)
– Competenze digitali e informatiche

Inoltre, durante la prova orale sarà verificata la capacità di problem solving attraverso quesiti situazionali, che mirano a valutare l’approccio strategico dei candidati.

Come si Valutano i Titoli?

La valutazione dei titoli avviene secondo criteri ben definiti riportati nel bando. I candidati possono ottenere punteggi aggiuntivi in base a:
– Anzianità di servizio: Viene attribuito un punteggio maggiore a chi ha accumulato esperienza pluriennale nelle scuole statali, in particolare in ruoli di responsabilità.
– Titoli accademici: Ulteriori lauree, master, dottorati di ricerca o corsi di specializzazione pertinenti al profilo concorsuale contribuiscono al punteggio.
– Pubblicazioni: Articoli, libri o saggi pubblicati su temi educativi o gestionali sono valutati positivamente.
– Incarichi pregressi: Funzioni ispettive o dirigenziali già svolte costituiscono un elemento di forte valorizzazione.

Come Inoltrare la Domanda di Partecipazione?

Dove si presenta la domanda?

La candidatura si inoltra tramite la piattaforma InPA. I candidati devono autenticarsi con SPID o CIE.
🌐 Leggi la guida: Come funziona il portale inPA.

Per i candidati di Valle d’Aosta, Trento e Bolzano, la candidatura va inviata tramite PEC all’indirizzo: dgruf@postacert.istruzione.it.

Dove posso trovare il bando?

È possibile consultare qui il bando di concorso mentre qui è possibile consultare l’allegato A inerente le materie previste.

È previsto un contributo?

Sì, è richiesto il pagamento di una tassa di €100 tramite il sistema PagoPA.

Questa modalità alternativa è necessaria per rispettare le disposizioni normative specifiche delle regioni autonome.

Come prepararti: simulatore quiz, corsi online e manuali

Simulatore Quiz

Se hai intenzione di partecipare al Concorso per Dirigenti Tecnici nella scuola, avrai sicuramente bisogno del simulatore quiz.

Puoi esercitarti fin da subito aggiungendo alla tua area di studio la banca dati (NON UFFICIALE) appositamente creata

Banca dati Concorso Dirigente tecnico nella scuola

Corsi Online

Per prepararti al Concorso per Dirigenti Tecnici nella scuola, oltre ad utilizzare il simulatore e i manuali, puoi fruire dei corsi di preparazione online presenti su Academy, la nostra piattaforma a distanza tutto incluso.

Manuali

Per avere una preparazione completa sulle materie indicate nel bando ti consigliamo inoltre i Manuale specifico.

Manuale Concorso Dirigente Tecnico MIM – 145 posti

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Tag: MIM

[In preparazione]
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2 Commenti

    • Salve Donatella,
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