Concorso Dirigenti Giudiziari Ministero della Giustizia 2025 – 54 posti per laureati

Scopri come partecipare e in che modo puoi iniziare a studiare

Tempo di lettura stimato: 8 minuti

Concorso Dirigenti Giudiziari Ministero della Giustizia 2025 - 54 posti per laureati

Il Ministero della Giustizia ha pubblicato un bando di concorso pubblico, per esami, finalizzato all’assunzione di 54 unità di personale dirigenziale di seconda fascia presso il Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi. Si tratta di un’opportunità unica per entrare a far parte della dirigenza pubblica in un ruolo strategico e di alto prestigio. Il contratto offerto è a tempo pieno e indeterminato, garantendo stabilità e prospettive di crescita professionale.

La scadenza per l’invio delle domande è fissata al 6 febbraio 2025 alle ore 23.59. Non perdere questa occasione per candidarti e ottenere tutte le informazioni necessarie per una preparazione ottimale.

Se sei interessato a partecipare, ti invitiamo a unirti ai gruppi di discussione e aggiornamento dedicati, dove potrai confrontarti con altri candidati e ricevere notizie in tempo reale:

Se il Concorso Dirigenti Giudiziari Ministero della Giustizia non è tra i tuoi interessi principali, puoi comunque esplorare altri Concorsi nel Ministero della Giustizia oppure visitare la nostra sezione dedicata ai Concorsi Pubblici per trovare opportunità che meglio si adattano alle tue esigenze.


Quanti e quali sono i posti disponibili?

Posti, profili disponibili e dettagli

Quanti sono i posti a disposizione?

Il bando prevede l’assunzione di 54 dirigenti di seconda fascia, una cifra significativa che offre concrete possibilità di accesso ai candidati idonei.

Quali sono i profili richiesti?

Il profilo professionale richiesto è quello di dirigente presso il Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi. Questo ruolo comporta importanti responsabilità nella gestione di risorse umane, materiali e processi strategici, contribuendo all’efficienza del sistema giudiziario italiano.

I posti sono a tempo indeterminato?

I posti messi a concorso sono a tempo pieno e indeterminato, offrendo stabilità lavorativa e una carriera di rilievo all’interno della Pubblica Amministrazione.

È previsto un periodo di formazione?

A seguito dell’utile collocazione in graduatoria, i vincitori sono assunti e immessi nel ruolo dirigenti del Ministero della giustizia, Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi. Successivamente all’assunzione, il Ministero della giustizia si riserva di definire le modalità di erogazione di un corso di formazione della durata non inferiore a 4 mesi, anche avvalendosi della Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

Chi può partecipare al concorso?

Quali sono i requisiti di partecipazione?

Per partecipare al concorso è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

Titoli di studio richiesti:
– Laurea specialistica/magistrale o diploma di laurea conseguito secondo ordinamenti precedenti al DM 3 novembre 1999 n. 509.
– Esperienza professionale:
– Dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni con almeno 5 anni di servizio (ridotti a 4 per chi ha partecipato a corsi-concorso).
– Possesso di qualifica dirigenziale in enti pubblici con almeno 2 anni di esperienza professionale.

Ulteriori requisiti:
– Cittadinanza italiana.
– Idoneità fisica all’impiego, con eventuale visita medica per i vincitori.
– Godimento dei diritti civili e politici.

Come si svolgono le prove e cosa studiare

Come si articola il concorso?

Il concorso si sviluppa in tre fasi principali:

Prova preselettiva (eventuale):
La prova si compone di 40 quesiti a risposta multipla.

Prove scritte:
– Prima prova: consiste in 20 quesiti situazionali a risposta multipla per valutare competenze trasversali e attitudinali.
– Seconda prova: consiste in quattro quesiti complessi su materie giuridiche e amministrative.

Prova orale:
– Include un colloquio sulle materie trattate nelle prove scritte.
– Valutazione delle competenze linguistiche in lingua inglese.
– Accertamento delle competenze informatiche essenziali per il ruolo dirigenziale.

Quali sono le conoscenze richieste nelle prove?

Nelle prove d’esame è previsto l’accertamento di conoscenze in ambito di diritto costituzionale; diritto amministrativo; codice dei contratti pubblici; disciplina della trasparenza e anticorruzione; disciplina sull’accesso e la tutela privacy; servizi di cancelleria; ordinamento giudiziario; testo unico spese di giustizia; rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione; contabilità di Stato; sistema dei controlli interni ed esterni nelle pubbliche amministrazioni; management pubblico; innovazione digitale con particolare riferimento al codice dell’amministrazione digitale; nozioni di procedura penale e civile; nozioni di diritto civile in relazione alle obbligazioni e ai contratti; nozioni di diritto penale in riferimento ai reati contro la P.A.; nozioni del diritto del lavoro con particolare riferimento alle relazioni sindacali.

Nelle prove è altresì prevista la valutazione delle capacità e attitudini con riferimento alle seguenti competenze, individuate a partire dal “Modello di competenze dei dirigenti della PA italiana” previsto nelle “Linee guida di accesso alla dirigenza pubblica”.

Come funziona la prova preselettiva?

Nel caso in cui il numero di domande di partecipazione sia pari o superiore a 10 volte il numero dei posti messi a concorso, si svolge una prova preselettiva al fine di determinare l’ammissione dei candidati alle prove scritte.

La prova preselettiva prevede la somministrazione di un test composto da 40 quesiti a risposta multipla da svolgersi in 60 minuti sulla conoscenza delle materie di seguito elencate:

– 10 quesiti relativi al diritto amministrativo;
– 5 quesiti relativi al codice dei contratti;
– 5 quesiti relativi disciplina sull’accesso e la tutela privacy;
– 5 quesiti relativi trasparenza e anticorruzione;
– 5 rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione;
– 5 quesiti relativi al testo unico spese di giustizia (DPR 115/2002);
– 5 quesiti relativi ai servizi di cancelleria.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:
– Risposta esatta: + 0,75 punto;
– Mancata risposta: 0 punti;
– Risposta sbagliata: – 0,375 punti.

Cosa prevede la prima prova scritta?

La durata è di due ore ed è volta a valutare competenze trasversali e attitudinali dei candidati.
Attraverso una simulazione di situazioni lavorative, il candidato dovrà rispondere a 20 quesiti situazionali a risposta multipla. Questi quesiti mirano a verificare competenze come il problem solving, la capacità decisionale, la gestione del cambiamento e l’orientamento ai risultati.
Il punteggio massimo è di 100 punti, con un minimo di 70 centesimi per superare la prova.

I quesiti proposti sono formulati per rispecchiare situazioni realistiche che un dirigente potrebbe incontrare nel suo ruolo, richiedendo un approccio critico e pratico.

Cosa prevede la seconda prova scritta?

La durata è di sei ore e si concentra su quattro quesiti complessi, ognuno dei quali richiede l’applicazione di conoscenze avanzate e una visione multidisciplinare.

Le materie oggetto della prova includono:
– Diritto amministrativo.
– Codice dei contratti pubblici.
– Trasparenza e anticorruzione.
– Disciplina sull’accesso e tutela della privacy.
– Rapporto di lavoro nella Pubblica Amministrazione.
– Servizi di cancelleria.
– Sistema dei controlli interni ed esterni.
– Management pubblico.

Anche questa prova è valutata in centesimi, con un punteggio minimo di 70 centesimi per essere superata.

Come si forma la graduatoria finale?

La graduatoria di merito del concorso è predisposta dalla commissione esaminatrice secondo l’ordine derivante dal punteggio finale conseguito da ciascun candidato.

Come inoltrare la domanda e dove scaricare il bando

Come si inoltra la domanda?

La domanda di partecipazione deve essere inoltrata esclusivamente tramite il portale inPA. Ti consigliamo di consultare la nostra guida su come utilizzare il portale qui.

Dove scaricare il bando ufficiale?

Scarica il bando completo qui.

Sono richiesti SPID o PEC?

Sì, per accedere alla procedura è necessario autenticarsi con SPID, CIE, CNS o eIDAS e disporre di un indirizzo PEC personale. Se non possiedi uno di questi strumenti, puoi consultare le nostre guide:

Come fare lo SPID.
Come fare una PEC.

Entro quale data è possibile partecipare?

Le domande devono essere inviate entro le ore 23.59 del 6 febbraio 2025.

Come prepararti: simulatore quiz, corsi online e manuali

Simulatore Quiz

Se hai intenzione di partecipare al Concorso Dirigenti Giudiziari Ministero della Giustizia, avrai sicuramente bisogno del simulatore quiz.

Puoi esercitarti fin da subito utilizzando la banca dati di esercitazione (NON UFFICIALE) presente sul simulatore.

Corsi Online

Per prepararti al Concorso, oltre ad utilizzare il simulatore e i manuali, puoi fruire dei corsi di preparazione online presenti su Academy, la nostra piattaforma a distanza tutto incluso.

Manuale

Per avere una preparazione completa sulle materie indicate nel bando ti consigliamo inoltre il manuale specifico:

Manuale Concorso Ministero della Giustizia 2025 54 Dirigenti – Per la preparazione

Manuale Concorso Ministero della Giustizia 2025 54 Dirigenti – Per la preparazione

36,10€38,00€

Manuale per la preparazione alle prove preselletiva e scritta – Diritto amministrativo – Codice dei contratti pubblici – Disciplina su trasparenza e anticorruzione – Disciplina sull’accesso e la tutela della privacy – Rapporto di lavoro alle dipendenze della P.A. – Testo unico spese di giustizia (D.P.R. 115/2002) – Servizi di cancelleria – Sistema dei controlli interni ed esterni nella P.A. – Management pubblico – Quesiti situazionali (online)

N.B: ACQUISTANDO IL MANUALE DA QUI AVRAI IN OMAGGIO 30 GIORNI DEL NOSTRO SIMULATORE QUIZ PREMIUM
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