Concorso Dirigenti Corte dei Conti 16 posti – Diario delle prove scritte 

Scopri in che modo puoi iniziare a studiare!

Tempo di lettura stimato: 7 minuti

Concorso Dirigenti Corte dei Conti 2023 - 16 posti per laureati

È stato pubblicato il diario delle prove scritte relative al Concorso Dirigenti Corte dei Conti bandito nel 2023. Si svolgeranno, secondo le modalità di seguito indicate: i giorni 26 e 27 giugno 2024, presso la Caserma Salvo D’Acquisto dell’Arma dei Carabinieri – sita in Roma, viale di Tor di Quinto.

Prima di mostrarti come studiare le materie indicate nel bando, ci preme ricordarti che per restare aggiornato sul Concorso Dirigenti Corte dei Conti  ti basta attivare le relative notifiche via Telegram. Inoltre, per conoscere gli altri candidati puoi ai C iscriverti al gruppo Facebook e/o al gruppo Telegram.

Se il Concorso Dirigenti Corte dei Conti non è tra quelli che ti interessano, puoi sempre dare un’occhiata agli altri Concorsi Corte dei Conti o agli altri Concorsi Pubblici.


Come funziona il Concorso Dirigenti Corte dei Conti bandito nel 2023

Posti, profili disponibili e dettagli

Quanti sono i posti a disposizione?

Sono 16, di cui:

– 7 posti presso la Corte dei conti di cui il 30% è riservato al personale di ruolo della Corte dei Conti;
– 9 posti presso l’Avvocatura dello Stato di cui il  30% è riservato al personale di ruolo predetta Amministrazione.

I posti sono a tempo indeterminato?

Sì.

Come è articolato: prove da affrontare

Come si articola il concorso?

Il concorso consiste in:

– prova preselettiva;
– due prove scritte;
– prova orale;
– valutazione titoli.

In cosa consistono le prove?

Gli esami consistono in due prove scritte a contenuto teorico e pratico ed un colloquio interdisciplinare e sono diretti ad accertare il possesso di una adeguata cultura giuridico amministrativa ed economica, nonché della capacità ed attitudine all’analisi, sintesi e risoluzioni di problematiche afferenti alle funzioni dirigenziali, unitamente alla conoscenza della lingua inglese o di altra lingua straniera prescelta dal candidato, nonché dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.

Com’è strutturata la prima prova scritta?

La prima prova scritta, la cui durata è stabilita dalla commissione, consiste nella redazione di un elaborato contenente:

– una risposta ad un quesito che può riguardare le materie del diritto costituzionale, diritto dell’Unione europea, diritto amministrativo, contabilità pubblica;
– una risposta ad un quesito che può riguardare le materie del diritto civile, con particolare riferimento alle obbligazioni e ai contratti e del diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego; una risposta ad un quesito che può riguardare le materie economiche e dell’analisi delle politiche pubbliche (economia delle amministrazioni pubbliche, management pubblico, scienza dell’amministrazione, statistica).

Alla suddetta prova sarà assegnato un punteggio complessivo massimo di 100 punti.

In cosa consiste la seconda prova scritta?

La seconda prova scritta, la cui durata è stabilita dalla commissione, consiste:

– nella redazione di un elaborato contenente la soluzione di un caso pratico in ambito giuridico-amministrativo o economico-gestionale per verificare la capacità di impostare analisi critiche di problemi complessi e di proporre soluzioni argomentate in relazione a problemi attinenti alle attività delle pubbliche amministrazioni, sulla base di un breve dossier distribuito ai candidati. Il dossier contiene documenti in lingua italiana e in lingua inglese e la traccia prevede anche una specifica domanda a cui deve essere fornita risposta in lingua inglese. È facoltà della commissione definire le dimensioni massime dell’elaborato di cui sopra.
– nella somministrazione di venti quesiti situazionali a risposta multipla attraverso i quali saranno valutate le capacità e le attitudini con riferimento alle seguenti competenze, individuate a partire dal «Modello di competenze dei dirigenti della PA italiana» previsto nelle «Linee guida di accesso alla dirigenza pubblica»: – soluzione dei problemi, gestione dei processi e sviluppo dei collaboratori, gestione delle relazioni interne ed esterne, orientamento al risultato, negoziazione e tenuta emotiva. I quesiti saranno di carattere gestionale, relazionale o operativo legati al contesto organizzativo di un ufficio dei quali viene fornita una breve descrizione ed ai quali il candidato e’ chiamato a rispondere, scegliendo, tra alternative predefinite di possibili strategie, quale ritengano pi adeguata a gestire ciascuna situazione. Alla suddetta prova sarà assegnato un punteggio complessivo massimo di 100 punti.

Superano le prove scritte e sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato un voto non inferiore a 70/100 in ciascuna delle due prove scritte.

Come funziona il colloquio orale?

Il colloquio orale verte, in aggiunta alle materie di cui alle prove scritte, sulle seguenti materie:

– diritto penale, con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione; elementi di diritto processuale civile e del lavoro; informatica giuridica; organizzazione, centrale e periferica e legislazione della Corte dei conti e dell’Avvocatura dello Stato, con particolare riferimento alle più recenti evoluzioni normative.

Il colloquio orale è altresì diretto ad accertare nel candidato le capacità organizzative e manageriali in rapporto a specifiche situazioni proprie del ruolo dirigenziale, oltre che la conoscenza della lingua inglese o di altra lingua straniera prescelta dal candidato, mediante esercizi di lettura, traduzione e conversazione. Viene, altresì, accertata la conoscenza a livello avanzato dell’utilizzo del personal computer e dei software applicativi più diffusi da realizzarsi anche mediante una verifica pratica, nonché la conoscenza da parte del candidato delle problematiche e delle potenzialità connesse all’uso degli strumenti informatici in relazione ai processi comunicativi in rete, all’organizzazione e gestione delle risorse e al miglioramento dell’efficienza degli uffici e dei servizi.

La prova orale si intende superata dai candidati che conseguono un voto non inferiore a 70/100.

Come si svolge la valutazione titoli?

La valutazione prevede fino a un massimo di 50 punti per i titoli, maggiori info sono consultabili nell’allegato al bando a fine articolo.

Quando si svolgeranno le prove scritte?

Si svolgeranno, secondo le modalità di seguito indicate: i giorni 26 e 27 giugno 2024, presso la Caserma Salvo D’Acquisto dell’Arma dei Carabinieri – sita in Roma, viale di Tor di Quinto, n. 119 CAP 00191.

Qui l’avviso ufficiale.

Dove scaricare il bando

Come si inoltra la domanda?

Puoi consultare da qui il bando, e monitorare la pagina ufficiale per eventuali comunicazioni in merito.

Come prepararsi per le prove: Quiz, Corsi e Manuali

Simulatore Quiz

Se hai intenzione di partecipare al Concorso Dirigenti Corte dei Conti, avrai sicuramente bisogno del simulatore quiz.

Puoi esercitarti fin da subito utilizzando la funzione materie presente sul simulatore: ti basta aggiungere tutte le materie indicate nel bando.

Corsi Online

Per prepararti al Concorso Dirigenti Corte dei Conti, oltre ad utilizzare il simulatore e i manuali, puoi fruire dei corsi di preparazione online presenti su Academy, la nostra piattaforma a distanza tutto incluso.

Manuali

Per avere una preparazione completa sulle materie indicate nel bando ti consigliamo inoltre i Manuali per i Concorsi Pubblici.

Come rimanere aggiornati sul Concorso Dirigenti Corte dei Conti

Per restare aggiornato sui Concorsi Corte dei Conti e conoscere gli altri candidati:

Inoltre se hai qualche domanda su questo e/o su altri concorsi chiedi al nostro Concorsando BOT AI.


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