Ti stai chiedendo come funzionano i Concorsi Pubblici? Il Concorso Pubblico è un’opportunità di lavoro molto importante ed ambita, dato che, nella maggior parte dei casi, rappresenta l’idea del posto fisso in una Pubblica Amministrazione.
È altresì molto importante capire come partecipare ad un concorso pubblico, dato che è il primo step che può portare un candidato a vincere il concorso.
In questa guida ti spiegheremo:
- Cos’è un concorso pubblico;
- Cos’è un bando di concorso;
- Come si presenta la domanda per un concorso pubblico;
- Cos’è e come si consulta la Gazzetta Ufficiale Concorsi;
- Come funziona l’iter di selezione di un concorso pubblico;
- Cos’è la banca dati;
- Come studiare per le prove di un concorso.
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Indice
Come partecipare a un Concorso Pubblico
Dettagli Generali
Come abbiamo accennato in precedenza, un Concorso Pubblico è una delle principali opportunità lavorative italiane: il concorso è un insieme di procedure e prove che, una volta superate, ti permette di accedere ad una posizione lavorativa all’interno della Pubblica Amministrazione.
È importante poi sottolineare, che c’è differenza tra avviso pubblico, e concorso pubblico: qui tutte le differenze.
Inoltre, la legge di riferimento quando si hanno dubbi sulle procedure di Concorso è il decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R.) 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi”.
Inoltre, da Luglio 2023 è entrato in vigore il Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita’ di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi, indispensabile per comprendere il funzionamento degli attuali concorsi pubblici.
Sì, è possibile trovare varie procedure concorsuali, spesso contraddistinte dalla categoria a cui è riservato il concorso.
Di seguito le varie procedure concorsuali:
– concorso pubblico per mobilità: concorsi per mobilità nella Pubblica Amministrazione (PA) rappresentano strumenti fondamentali per la gestione efficiente delle risorse umane, consentendo il trasferimento di dipendenti tra diverse amministrazioni. Qui l’approfondimento.
– concorso pubblico (o selezione pubblica): è una procedura concorsuale a cui possono partecipare tutti (a patto che si posseggano i requisiti indicati nel bando). Tuttavia, il bando del concorso pubblico può prevedere una quota di posti riservata a una determinata categoria di soggetti (esempio ai dipendenti dell’amministrazione banditrice);
– concorso riservato ai militari: è una procedura concorsuale a cui possono accedere solo i militari (VFI o VFT) in servizio o in congedo;
– selezione pubblica mediante avviamento degli iscritti ai Centri per l’impiego: possono partecipare a tale procedura concorsuale solo gli iscritti ai Centri per l’impiego. Questo tipo di procedura, prevista dall’art. 16 Legge 56/87, può essere utilizzata dalle Pubbliche Amministrazioni per posizioni lavorative che richiedono il solo requisito della scuola dell’obbligo (ossia la licenza media);
– concorso interno: si tratta di un concorso riservato al personale già in servizio nell’amministrazione banditrice. Il concorso interno di regola è utilizzato per consentire al personale interno un avanzamento di carriera, ossia il passaggio a una fascia funzionale superiore;
– concorsi per categorie protette: sono i concorsi a cui possono partecipare solo i disabili che rientrano nel novero dei soggetti tutelati dalla legge 68/99 (per approfondire leggi Come funzionano i concorsi per le categorie protette).
Bando: Gazzetta Ufficiale e INPA
Il bando è l’atto amministrativo che disciplina i requisiti di ammissione e le modalità di svolgimento di un concorso.
In particolare, il bando contiene sempre:
– i profili per cui è stata attivata la procedura di selezione e il relativo numero di posti;
– requisiti di ammissione necessari per poter partecipare;
– eventuali titoli che possono garantire un punteggio aggiuntivo;
– i titoli di preferenza;
– numero di posti riservati a categorie protette o al personale interno (Come la riserva del 15% nei concorsi pubblici per i volontari del Servizio Civile Universale;
– termini e modalità di presentazione della domanda di partecipazione;
– modalità di svolgimento e criteri di valutazione delle prove previste;
– modalità di assunzione dei vincitori.
Inoltre, spesso il bando contiene anche le seguenti informazioni:
– diario e sede (giorno, ora e luogo) delle prove d’esame;
– materie oggetto delle prove: preselettive, scritte ed orali;
– contenuto delle eventuali prove pratiche;
– votazione minima richiesta per l’ammissione agli orali.
Infine, ricorda che nelle prime fasi di un Concorso Pubblico il bando rappresenta l’unica fonte ufficiale a cui fare riferimento in caso di dubbi e va quindi letto con molta attenzione.
Leggere con attenzione il bando è fondamentale per partecipare e successivamente vincere un concorso. Infatti, commettere un errore nella comprensione delle disposizioni contenute nel bando potrebbe costare l’esclusione dal concorso.
In particolare, leggere con attenzione un bando significa:
– accertarsi di possedere tutti i requisiti di ammissione indicati, come i limiti di età e titolo di studio;
– in caso di possibilità di punteggi aggiuntivi, accertarsi di possedere i titoli richiesti;
– comprendere le modalità di svolgimento del concorso, con eventuali soglie di punteggio delle prove, per non arrivare impreparati agli esami;
– fare attenzione alla data di scadenza di un bando, che solitamente è di 30 giorni dopo la pubblicazione tranne quando diversamente indicato nel bando stesso;
– seguire alla lettera le modalità di presentazione della domanda, dato che errori durante la compilazione sono i principali motivi di esclusione;
– preparare un piano di studi in base alle materie indicate.
In genere tutti i Concorsi banditi dalle Pubbliche Amministrazioni possono partire soltanto dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale 4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami. Tuttavia, a partire da Giugno 2023 è iniziato lo spostamento definitivo della pubblicazione dei bandi di concorso nel Portale Reclutamento inPA.
Sì, per informarsi sui singoli avvisi è possibile fare riferimento anche ai portali web ufficiali dei vari Enti (Comuni, Province, Regioni) oppure alle piattaforme ministeriali.
È comunque giusto ribadire che da Giugno 2023 è inPA la principale piattaforma di riferimento per i Concorsi Pubblici.
La Gazzetta Ufficiale è uno strumento di diffusione, informazione e ufficializzazione dei testi normativi e degli atti pubblici che devono giungere a conoscenza dell’intera comunità.
In termini giuridici, essa è la “fonte di cognizione” per antonomasia, in quanto consultandola la collettività prende conoscenza delle norme a cui è sottoposta. Inoltre, per Gazzetta Ufficiale Concorsi si intende per l’appunto la 4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami, al cui interno sono pubblicati i bandi di concorso e le comunicazioni riguardanti le procedure concorsuali avviate dalle pubbliche amministrazioni.
Infine, per maggiori informazioni leggi la nostra Guida alla consultazione della Gazzetta Ufficiale Concorsi.
Nato per rappresentare una svolta in chiave di semplificazione per l’accesso alla Pubblica Amministrazione, il Portale Reclutamento inPA è un sito web tramite il quale è possibile consultare i concorsi pubblici attivi in Italia o effettuare una ricerca delle opportunità lavorative nella PA.
Per maggiori informazioni leggi la nostra Guida al Portale Reclutamento inPA.
Al momento, dato che i bandi possono essere pubblicati su varie piattaforme, risulta difficile avere un quadro completo dei concorsi pubblici attivi.
Puoi trovare comunque tutti i bandi non scaduti sull’app Gazzetta Ufficiale Concorsi: per maggiori informazioni visita questa pagina.
Requisiti e titoli
Come descritto in precedenza, ci sono varie tipologie di procedure concorsuali che definiscono la categoria di persone a cui è riservato un concorso.
Tuttavia, anche per i più tradizionali concorsi pubblici c’è un’altra importante distinzione che può limitare l’accesso ad alcuni candidati: il titolo di studio.
Infatti, in base al profilo ricercato dall’Ente che ha bandito il concorso, può essere richiesto il diploma, la licenza media oppure un titolo di laurea.
Inoltre, per profili altamente qualificati vengono talvolta richiesti anche:
– eventuali iscrizioni all’Albo professionale;
– qualifiche professionali specifiche;
– attestati;
– conoscenza di una lingua straniera;
– conoscenza dell’uso delle apparecchiature informatiche e software più diffusi.
Infine, sono sempre richiesti i cosiddetti “requisiti generali di accesso al pubblico impiego”.
Per un approfondimento in merito e per sapere qual è la differenza tra equipollenza ed equivalenza dei titoli, leggi la guida sui Titoli di studio nei Concorsi Pubblici.
I requisiti generali di accesso al pubblico impiego sono per l’appunto requisiti da possedere per poter accedere a qualsiasi tipologia di concorso pubblico.
Oltre al titolo di studio, tra i requisiti generali troviamo:
– cittadinanza italiana o cittadinanza di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
– età non inferiore a 18 anni;
– idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni proprie del posto da ricoprire;
– non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo o destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione, per persistente insufficiente rendimento, o dichiarati decaduti da un impiego statale;
– godimento dei diritti civili e politici;
– non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali pendenti che impediscano la costituzione del rapporto d’impiego con la Pubblica Amministrazione;
– non aver subito condanne penali per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale.
Per maggiori dettagli, ti consigliamo di leggere l’approfondimento sui Requisiti Generali di Accesso ai Concorsi Pubblici.
Scopri cosa sono e a chi spettano i titoli di preferenza leggendo la guida apposita!
Leggi la nostra guida dettagliata al riguardo, in cui è specificato ogni aspetto del dibattuto tema dei limiti di età.
Sono dei cambiamenti introdotti dalla recente riforma sulle tutele previste per i candidati con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nei concorsi pubblici.
Leggi questa guida per saperne di più.
Presentazione della domanda
La domanda di partecipazione, anche detta candidatura, ad un concorso pubblico è la richiesta formale di partecipare alla selezione.
Tutte le Amministrazioni hanno creato appositi portali web per poter inviare le candidature online, presentando i seguenti dati:
– dati anagrafici;
– titoli di accesso e altri requisiti;
– eventuali titoli valutabili per punteggi aggiuntivi.
Inoltre, ti consigliamo di seguire questi step per non commettere errori durante l’invio della candidatura che, come detto in precedenza, può essere causa di esclusione:
– leggere attentamente tutto il bando;
– preparare i documenti richiesti, dato che può essere necessario inviare una scansione all’amministrazione;
– pagare eventuali quote di iscrizione / tasse di segreteria;
– preparare la ricevuta del pagamento;
– richiedere l’identità digitale SPID;
– richiedere ed ottenere il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC);
– controllare tutti i dati inseriti nella domanda prima di inviarla.
Infine, ti sconsigliamo di inviare la candidatura per un concorso pubblico a pochi giorni dalla data di scadenza del bando, dato che alcuni passaggi possono richiedere più di un giorno per il completamento (pagamento con ricevuta, ottenere lo SPID).
La sedi concorsuali sono variabili in base all’Ente che bandisce il concorso. Tuttavia, molti concorsi nazionali si tengono alla Fiera di Roma.
Se non sai come raggiungere la Fiera di Roma: leggi la guida dedicata e scegli il mezzo di trasporto più adatto a te.
Attivare la PEC è molto semplice e veloce, dato che il gestore con cui siamo affiliati garantisce l’attivazione della casella PEC entro e non oltre 30 minuti.
Per scoprire come attivare una casella di Posta Elettronica Certificata usufruendo del codice promozionale di Concorsando.it leggi la guida alla PEC per Concorsi Pubblici.
Lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è un servizio sempre più utilizzato e richiesto per la partecipazione ai Concorsi Pubblici. Se non sai come ottenerlo, leggi subito la guida!
Iter di selezione e banca dati
Per vincere un concorso pubblico è indispensabile superare tutte le prove.
In base alla tipologia di procedura di selezione cambiano ovviamente anche le prove.
In genere sono sempre previste:
– eventuale prova preselettiva, in base al numero di candidature;
– prova scritta, talvolta anche più di una;
– prova orale.
Inoltre, per alcune tipologie di concorsi si aggiungono:
– prove fisiche, quasi sempre previste per i Concorsi nelle Forze Armate e di Polizia (compresa la Polizia Locale);
– prova pratica, con la predisposizione di atti tipici delle figure professionali per le quali si concorre;
– accertamenti psicoattitudinali o psicologici e medici, con visite mediche e colloqui per valutare e accertare il possesso dei requisiti per l’inserimento nel profilo per il quale si concorre;
– tirocinio con esame finale, che viene utilizzato per valutare la predisposizione dei candidati allo svolgimento di determinate mansioni.
Infine, ricorda che il diario delle prove scritte deve essere comunicato ai singoli candidati (tramite PEC o comunicato ufficiale) almeno quindici giorni prima dell’inizio delle prove stesse.
Molte Pubbliche Amministrazioni spesso si riservano la facoltà di espletare una prova preselettiva prima di partire con la procedura concorsuale vera e propria.
Nel caso in cui il numero di domande sia molto superiore ad i posti messi a concorso (ad esempio se il numero di domande è superiore a cinque volte il numero dei posti a concorso), tutti i candidati vengono ammessi a svolgere la prova preselettiva, ovvero una serie di quesiti a risposta multipla estrapolati da una banca dati.
Inoltre, le prove generalmente vertono sulle seguenti materie:
– logica;
– cultura generale;
– ragionamento numerico;
– ragionamento psico attitudinale.
Infine, l’Amministrazione può decidere di valutare anche le specifiche materie di un concorso già durante la fase della prova preselettiva.
La banca dati è l’insieme di quiz predisposti per lo svolgimento di una prova concorsuale (quasi sempre quella preselettiva, ma talvolta anche la prova scritta, se prevede quesiti a risposta multipla).
La maggior parte delle Pubbliche Amministrazioni spesso decidono di pubblicare la banca dati almeno 15-20 giorni prima dello svolgimento delle prove per i seguenti motivi:
– garantisce una maggior trasparenza per le prove del concorso pubblico;
– evita i ricorsi basati sulla complessità e il sorteggio delle domande;
– riduce lo scarto di errore tra i candidati;
– rende disponibili le risposte per fare in modo che i candidati siano agevolati durante lo svolgimento delle prove.
Inoltre, le banche dati ufficiali pubblicate dalle Amministrazioni che gestiscono i concorsi vengono aggiunte anche al Simulatore Quiz di Concorsando, in modo da permettere agli utenti di esercitarsi sulle stesse domande presenti in sede di esame.
P
er approfondire, leggi Cosa sono le banche dati quiz e come si studiano.
La prova scritta di un concorso pubblico serve nello specifico a verificare le conoscenze e competenze dei candidati sulle specifiche materie inerenti la figura professionale per la quale si concorre.
La prova scritta può essere strutturata in vari modi:
– test con domande a risposta multipla;
– serie quesiti a risposta aperta sintetica;
– stesura di un elaborato scritto o tema.
Anche la prova orale, come la prova scritta, viene utilizzata per verificare le competenze dei candidati sulle materie del concorso. Spesso la prova orale rappresenta l’ultima fase dei concorsi pubblici ed è un colloquio che verte appunto sulle materie specifiche del concorso.
Inoltre, durante il colloquio orale vengono spesso verificate anche le conoscenze delle lingue straniere e di informatica.
Una volta superate tutte le prove di un concorso pubblico quasi sempre viene stilata la graduatoria finale, con l’ordine dei punteggi di tutti i candidati vincitori.
Successivamente, l’Amministrazione procede con le assunzioni dei candidati qualificati per i posti messi a bando.
Inoltre, se viene specificato nel bando o in successive comunicazioni, la graduatoria finale può avere una validità estesa oltre la fine del concorso: ciò garantisce all’Ente che ha bandito il concorso la possibilità di assumere ulteriori candidati vincitori in un secondo momento.
Quando si partecipa a un concorso pubblico, il processo di valutazione culmina nella creazione di una graduatoria. Questa lista rappresenta una classificazione dei candidati basata sul punteggio ottenuto, organizzata dal più alto al più basso. Tenendo conto delle riserve e dei titoli di preferenza, i candidati vengono posizionati in ordine di merito.
La Pubblica Amministrazione si serve di questa graduatoria per scegliere i candidati da assumere. E, a meno che non sia diversamente specificato nel bando, questa graduatoria rimane valida per un periodo determinato, durante il quale l’Amministrazione può continuare ad attingervi.
Per maggiori informazioni sullo scorrimento delle graduatorie e sulle nuove regole introdotte con la “norma taglia idonei” leggi questo approfondimento. Per ulteriori informazioni sulle riserve dei posti, invece, leggi questa pagina.
Come studiare per un Concorso Pubblico
Abbiamo numerosi strumenti didattici che possono aiutarti ad iniziare a studiare per un Concorso Pubblico. Infatti è fondamentale iniziare a studiare il prima possibile per avere un ottimo grado di preparazione tale da vincere il concorso.
Per scoprire tutti i migliori strumenti didattici utili per prepararsi e superare un Concorso Pubblico, leggi questa guida.
Inoltre se hai qualche domanda su altri concorsi chiedi al nostro Concorsando BOT AI.
Buona sera, avrei una domanda relativa ad un concorso pubblico per autisti con la dola patente B.
È considerato titolo con punteggio aggiuntivo chiunque abbia la patente D, la mia domanda è questa: la patente D la si può avere prima dell’ inizio delle prove del concorso? Oppure deve essere necessariamente posseduta, prima dell’ invio della domanda di partecipazione al concorso?
Salve Mirko,
tali dettagli sono normalmente riportati nel bando.
Salve vorrei sapere quando esce il concorso vigili urbani a Foggia grazie
Ciao Nicola,
qui trovi la guida dei concorsi in arrivo a Foggia.