Prossimi Concorsi nella Polizia Penitenziaria 2025 – 4254 posti in arrivo

La Polizia Penitenziaria è chiamata a gestire un sistema carcerario in crisi, segnato da sovraffollamento, suicidi in aumento e una criminalità sempre più tecnologicamente. L’evoluzione dei reati legati alle nuove tecnologie e la destrutturazione del sistema carcerario degli ultimi anni hanno messo a dura prova gli agenti.

Nel 2024, il numero di suicidi in carcere che rischia di superare i 100, un dato allarmante che evidenzia l’urgenza di interventi strutturali e di un maggior supporto al personale.

Il Governo ha finanziato un piano di 7.500 assunzioni nella Polizia Penitenziaria, con l’obiettivo di potenziare l’organico e migliorare la gestione degli istituti di pena. Inoltre, sono stati stanziati 250 milioni di euro per l’edilizia penitenziaria , al fine di contrastare il sovraffollamento. Tuttavia dopo che il concorso per allievi agenti è stato già bandito, rimangono ancora posti per 4.254 per i prossimi bandi di concorso.

Il sottosegretario Andrea Delmastro ha sottolineato che il rafforzamento del personale è essenziale per garantire la sicurezza ei diritti di detenuti e agenti.

L’avanzamento tecnologico ha creato nuove sfide per la Polizia Penitenziaria, con crimini sempre più sofisticati che richiedono un aggiornamento delle competenze degli agenti. Durante il convegno “Carcere e criminalità 4.0” tenutosi a Napoli, si è discusso dell’importanza di strumenti informatici avanzati per migliorare la sicurezza e l’efficacia delle operazioni carcerarie.

Secondo Giuseppe Moretti, Presidente dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria, i suicidi in carcere non dipendono esclusivamente dal sovraffollamento, ma riflettono un problema più complesso, legato anche a fattori psicologici e alla mancanza di supporto adeguato.

Tuttavia, la riduzione del sovraffollamento è una priorità per migliorare le condizioni generali.

Le nuove assunzioni saranno effettuate tramite concorsi pubblici e scorrimento delle graduatorie esistenti. I bandi seguiranno la procedura semplificata grazie alle riforme recenti, prevedendo prove d’esame informatizzate e test di inglese e informatica.

Questo consentirà un reclutamento più rapido ed efficiente.

Il convegno nazionale organizzato dall’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria ha evidenziato che il rafforzamento del Corpo e l’investimento in infrastrutture e tecnologia sono essenziali per affrontare le sfide odierne.

Oltre al piano di assunzioni e agli investimenti nell’edilizia penitenziaria, si punta a una riorganizzazione complessiva delle carceri per affrontare le criticità strutturali e gestionali.

Ciò include:
– Introduzione di protocolli per la prevenzione dei suicidi.
– Maggiore attenzione al benessere psicologico di detenuti e agenti.
– Potenziamento dei programmi di riabilitazione per i detenuti, anche attraverso l’uso di tecnologie e formazione professionale.

Per gli agenti in servizio, il reclutamento di nuovo personale rappresenta un sollievo operativo e psicologico, poiché contribuirà a ridurre il sovraccarico di lavoro ea migliorare la gestione delle emergenze quotidiane. Come sottolineato al convegno, un Corpo rafforzato potrà lavorare con maggiore serenità e professionalità, un vantaggio dell’intero sistema penitenziario.

Le prove si terranno in sedi stabilite dal Ministero della Giustizia, che saranno comunicate nel bando o tramite avvisi successivi. Molti test scritti potrebbero svolgersi in modalità informatizzata presso sedi apposite oa distanza, in linea con le nuove normative.

I bandi di concorso per la Polizia Penitenziaria saranno pubblicati sui seguenti canali ufficiali:

– Gazzetta Ufficiale.
– Sito del Ministero della Giustizia.
– Portale del reclutamento “InPA”.