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In questa guida ti spiegheremo come diventare VFI Esercito (ex VFP1) passando in rassegna i requisiti di ammissione e le modalità di svolgimento del concorso.
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Se sei interessato anche alle altre forze armate, leggi:
Invece, se vuoi scoprire come proseguire la tua carriera all’interno dell’Esercito, leggi subito Come diventare VFT Esercito.
Infine, per scoprire quali sono le procedure attualmente aperte, dai un’occhiata ai Concorsi Esercito in svolgimento. Per informazioni sugli altri profili, leggi Come entrare nell’Esercito.
Indice
Come diventare VFI Esercito – Modalità di selezione, requisiti e prove
Dettagli e requisiti di partecipazione
L’Esercito Italiano (EI) è la componente principale e più antica delle Forze Armate Italiane, tutte preposte alla difesa dello Stato e col compito di operare al fine della realizzazione della pace e della sicurezza sul territorio nazionale ed internazionale.
Inoltre, l’Esercito Italiano è da sei Armi e tre Corpi, ognuna con diverse Specialità.
Le Armi dell’Esercito sono:
– Fanteria;
– Cavalleria;
– Artiglieria;
– Genio;
– Trasmissioni;
– Trasporti;
– Materiali.
Invece, i Corpi sono composti da:
– Corpo Sanitario;
– Corpi di Amministrazione e Commissariato;
– Corpo degli Ingegneri.
Infine, il personale dell’Esercito Italiano, così come quello delle altre forze armate, è suddiviso in Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e Militari di Truppa.
La gerarchia dei militari di truppa è così ordinata:
– Soldato Semplice;
– Caporale;
– Caporal Maggiore;
– 1° Caporal Maggiore (che può essere Scelto, Capo e Capo Scelto).
A seguito della pubblicazione del DL 2597 è cambiato il modello di reclutamento nelle Forze Armate, con due nuove figure che sostituiscono i precedenti VFP1 e VFP4.
In particolare, il Volontario in Ferma Prefissata Iniziale (VFI) sostituisce il VFP1, la cui ferma sarà di 3 anni, più un’eventuale rafferma concorsuale.
Il VFI riveste il grado di Soldato, Comune di 2° Classe o Aviere (secondo la Forza Armata di appartenenza). Al termine del triennio, si può accedere al concorso per la fase successiva (VFT).
Le principali differenze tra VFP1 e VFI, oltre alla durata della ferma, sono di tipo economico:
– ai VFT sarà riconosciuto il compenso per il lavoro straordinario;
– ai VFI sarà corrisposta un’indennità di 100€ a carattere forfettario, in luogo del compenso per le ore eccedenti l’orario lavorativo settimanale;
– il parametro stipendiale sarà adeguato a quello del Graduato nella misura del 81.5% per i VFI, salvo alcuni incrementi caratteristici della specialità di impiego;
– sarà riconosciuto il recupero della festività a tutti i Volontari che presteranno servizio in giornate festive, contrariamente a quanto avvieniva con il VFP1;
– la fruizione della mensa e degli alloggi collettivi resta a titolo gratuito per tutti i Volontari.
Per entrare a far parte dell’Esercito, nel ruolo di Volontario in Ferma Iniziale, è necessario partecipare al relativo Concorso Pubblico.
Sì, i concorsi per diventare VFI Esercito sono aperti ai civili.
Inoltre, ricorda che il Concorso per entrare nell’Esercito Italiano viene solitamente bandito ogni anno.
Prove del concorso
Per poter diventare VFI Esercito, è richiesto il diploma di scuola secondaria di I grado (Licenza Media).
Sì, i candidati che intendono partecipare al Concorso VFI Esercito devono aver compiuto il 18° anno di età e avere fino a 23 anni (24 NON compiuti).
Gli altri requisiti per partecipare ai Concorsi Esercito Italiano includono il godimento dei diritti civili e politici, aver tenuto una condotta incensurabile ed altri requisiti generali validi per tutti i concorsi.
Lo svolgimento del Concorso VFI Esercito prevede diverse fasi di reclutamento:
– svolgimento degli accertamenti di competenza da parte del CSRNE e della DGPM e successivo inoltro delle domande alla commissione valutatrice;
– valutazione dei titoli di merito e formazione delle graduatorie;
– convocazione dei candidati presso i centri di selezione per l’accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica e attitudinale;
– formazione di sette distinte graduatorie di merito dei candidati risultati idonei o in attesa dell’esito degli accertamenti psico-fisici e attitudinali;
– approvazione delle graduatorie da parte della DGPM;
– assegnazione ai vari Reggimenti addestrativi della Forza armata da parte dello Stato maggiore dell’esercito e incorporazione dei candidati utilmente collocati nelle graduatorie;
– decretazione dell’ammissione dei candidati incorporati alla ferma prefissata di un anno nell’Esercito.
Nella fase di valutazione titoli, ogni candidato deve portare alla commissione esaminatrice tutta la documentazione che attesti il possesso di titoli e brevetti gli consentiranno di ottenere dei punteggi incrementali.
Tra i titoli valutabili rientrano:
– diploma di istruzione secondaria di primo grado con giudizio o votazione:
– ottimo, ovvero voto di 10/10 o 9/10: punti 4
– distinto, ovvero voto di 8/10: punti 3
– buono, ovvero voto di 7/10: punti 2
– sufficiente, ovvero voto di 6/10: punti 1;
– diploma di laurea magistrale/specialistica: punti 12;
– laurea triennale, non cumulabile con il punteggio della laurea magistrale: punti 10;
– diploma di istruzione secondaria di secondo grado (quinquennale), non cumulabile con i punteggi dei precedenti punti:
– con votazione da 60/100 a 69/100: punti 6
– votazione da 70/100 a 79/100: punti 7
– da 80/100 a 89/100: punti 8
– con votazione da 90/100 a 100/100: punti 9;
– diploma di istruzione secondaria di secondo grado (quadriennale, esclusivamente per il liceo artistico indirizzo architettura), non cumulabile con i punteggi dei precedenti punti:
– con votazione da 60/100 a 69/100: punti 5
– votazione da 70/100 a 79/100: punti 6
– da 80/100 a 89/100: punti 7
– con votazione da 90/100 a 100/100: punti 8;
– diploma di istruzione secondaria (triennale) o diploma di qualifica (triennale), non cumulabile con i punteggi dei precedenti punti:
– con votazione da 60/100 a 69/100: punti 1
– votazione da 70/100 a 79/100: punti 2
– da 80/100 a 89/100: punti 3
– con votazione da 90/100 a 100/100: punti 4;
– brevetto di paracadutista militare: punti 3;
– abilitazione al lancio con paracadute, non cumulabile con il brevetto di cui sopra: punti 1,5;
– aver svolto per almeno 12 mesi servizio militare, a qualunque titolo e senza demerito, nell’Esercito italiano: punti 2.
L’accertamento dell’efficienza fisica consiste nell’esecuzione delle seguenti prove:
– trazioni alla sbarra (facoltativa);
– piegamenti sulle braccia;
– sollevamento ginocchia al petto;
– corsa piana 2.000 metri.
In base al tempo impiegato per il completamento dell’esercizio, al candidato è attribuito un determinato punteggio per ogni prova.
Consulta le tabelle di seguito per maggiori informazioni sui singoli esercizi:
Per quanto concerne l’accertamento dei requisiti di idoneità psicofisica e attitudinale, i candidati vengono sottoposti a visite mediche generiche, oltre che a controlli specialistici e di laboratorio.
Inoltre, i concorrenti sono sottoposti alla valutazione della personalità tramite la somministrazione di appositi test collettivi ed individuali, colloquio psicologico e, se necessaria, visita psichiatrica.
Cosa succede dopo il concorso
Una volta vinto il concorso, si diventa Volontari in Ferma Iniziale per tre anni nell’Esercito Italiano e si viene avviati ai reparti di addestramento.
Inoltre, al termine del periodo di addestramento, viene assegnato ad ogni volontario un incarico presso il reparto di destinazione dove i si acquisiscono la capacità di operare con i moderni mezzi tecnologici impiegati dalle Forze Armate.
Infine, i militari possono essere impiegati in operazioni dentro e fuori dal territorio nazionale, sulla base del livello di preparazione raggiunto.
Al termine dei tre anni, i Volontari in Ferma Prefissata hanno la possibilità di proseguire la propria crescita professionale nella stessa Forze Armata o nelle altre Forze Armate.
Possono accedere alle carriere iniziali di:
– Corpo Militare della Croce Rossa Italiana;
– Polizia di Stato;
– Carabinieri;
– Guardia di Finanza;
– Corpo Forestale dello Stato;
– Polizia Penitenziaria.
Così come accadeva per VFP1, il servizio svolto come VFI sarà un requisito spesso indispensabile per partecipare a questi percorsi.
Inoltre, i volontari in ferma prefissata iniziale, ovvero in rafferma annuale, in servizio da almeno
ventiquattro mesi o in congedo da non oltre dodici mesi, potranno partecipare alle procedure di
reclutamento in qualità di Volontario in ferma prefissata triennale (VFT).
Lo stipendio dei VFI sarà adeguato a quello del Graduato nella misura del 81.5% per i VFI, in particolare passa dai 960 euro dei VFP1 ai 1.135 euro mensili.
Concorso VFI Esercito – Come prepararsi
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Manuale
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Concorsi Esercito – Tutte le guide
Di seguito tutte le guide relative ai Concorsi Esercito Italiano.
- Concorso Sottotenenti Psicologi Esercito 2024 – Commissione per la prova di efficienza fisica
- Concorso Esercito Italiano Ruolo Speciale 2024 – 40 posti disponibili per diplomati
- Concorso VFI Esercito Italiano 2024/2025 – 6.500 posti anche con terza media
- Concorso Esercito Allievi Marescialli 137 posti – Convocazioni per il corso
- Concorso Esercito VFP4 Forze Speciali OBOS 2024 – 55 posti riservati ai VFP1
- Concorso Esercito Italiano Tenenti 59 posti – Convocazioni per la prova orale e pratica
- Concorso Marescialli Nomina Diretta Difesa 2024 – 64 posti per laureati tra Esercito, Marina e Aeronautica
- Concorso VFP4 2024 Esercito, Marina e Aeronautica – Prova a carattere culturale, logico-deduttivo e professionale
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