Tempo di lettura stimato: 7 minuti
La professione di traduttore giurato rappresenta un pilastro fondamentale nell’ambito della giustizia e delle comunicazioni internazionali. Questi professionisti altamente specializzati giocano un ruolo cruciale nell’assicurare che la comprensione e l’applicazione delle leggi avvengano in modo accurato e affidabile in contesti multilingue. Il traduttore giurato, detto anche traduttore ufficiale, è il custode della validità legale delle traduzioni, un consulente tecnico del giudice, il cui lavoro consiste nel tradurre documenti ufficiali e nell’interpretare in tribunale.
Ti spiegheremo come diventare Traduttore Giurato e quali sono i percorsi da intraprendere per lavorare in questo settore.
Se diventare Traduttore Giurato non ti interessa, puoi sempre dare un’occhiata alle altre Aziende che assumono o alle nostre guide “Come diventare“.
Indice
Diventare Traduttore Giurato – La guida
Scopriamo la professione
Un traduttore giurato è un professionista altamente specializzato che si occupa di traduzioni in ambito legale. Il suo ruolo principale è tradurre documenti ufficiali e fornire assistenza alle autorità giudiziarie.
Un traduttore giurato può tradurre una vasta gamma di documenti, tra cui contratti, documenti societari, certificati anagrafici e atti pubblici.
Una traduzione giurata è una traduzione che ha la stessa validità legale dei documenti originali e richiede che il traduttore presti giuramento per ogni documento tradotto. Una traduzione certificata è autenticata con la firma del traduttore e una certificazione dell’azienda o del traduttore. Le traduzioni legalizzate sono necessarie quando un documento deve essere validato legalmente all’estero e richiedono l’asseverazione e la controfirma dell’autorità competente.
Un traduttore giurato è un perito al servizio del giudice e spesso traduce documenti molto delicati, inclusi quelli in ambito penale. La sua responsabilità principale è fornire traduzioni accurate e affidabili.
Requisiti e Competenze
I requisiti includono il possesso di una laurea in Scienze della Mediazione Linguistica o una disciplina simile, l’iscrizione alla Camera di Commercio come traduttore e interprete, l’iscrizione all’albo CTU o altri enti come AITI e IAPTI, esperienza lavorativa e certificazioni specializzanti.
CTU è l’acronimo di Consulente Tecnico d’Ufficio ed è un perito del giudice che fornisce consulenze tecniche in vari settori. Nell’ambito dei traduttori e interpreti, il CTU è un traduttore giurato iscritto all’albo del Tribunale.
Alcune alternative all’iscrizione all’albo CTU includono l’associazione AITI e l’ente IAPTI, che possono orientare il traduttore verso questo tipo di traduzioni.
Attualmente, la tassa per diventare un traduttore giurato è di €168 una tantum. Tuttavia, in alcuni Tribunali, l’iscrizione deve essere rinnovata ogni anno. Si consiglia di verificare con il proprio Tribunale locale per ulteriori informazioni.
La tassa per l’iscrizione all’albo CTU dei traduttori deve essere pagata all’Agenzia delle Entrate. La ricevuta di pagamento deve essere presentata all’Ufficio della Volontaria Giurisdizione al momento di presentare la domanda per diventare un traduttore giurato.
Le lingue richieste per le traduzioni giurate in Italia possono variare, ma le lingue più comuni includono francese, inglese, spagnolo, tedesco, polacco, portoghese, rumeno e arabo. Tuttavia, altre lingue possono essere richieste a seconda delle esigenze.
Formazione
L’esperienza lavorativa è essenziale per acquisire la competenza e l’autorevolezza richieste per diventare un traduttore giurato. Lavorare presso agenzie o enti specializzati in traduzioni giurate è fondamentale.
Esistono diverse certificazioni specializzanti nel campo delle traduzioni giurate. Alcune potrebbero includere certificazioni specifiche per le lingue o per particolari tipologie di documenti legali.
La commissione del Tribunale verifica le competenze tecniche del candidato e accerta la sua esperienza come traduttore prima di accettare la domanda di iscrizione all’albo dei traduttori giurati.
Il processo di selezione per diventare un traduttore giurato può variare da tribunale a tribunale. In genere, include esami e la valutazione delle competenze tecniche e linguistiche del candidato. Gli specifici requisiti e procedure possono differire a seconda del tribunale.
In caso di errore grave o negligenza professionale da parte di un traduttore giurato, potrebbero essere applicate sanzioni disciplinari e legali, e la validità legale delle traduzioni potrebbe essere compromessa.
Il giuramento o l’asseverazione è un atto formale in cui il traduttore giurato attesta la veridicità e l’accuratezza della traduzione. Questo processo conferisce alla traduzione la sua validità legale e impegna il traduttore a rispettarne l’accuratezza.
Carriera
L’onorario di un traduttore giurato varia in base alla durata dei suoi incarichi e al numero di lavori che riceve durante il mese. In Italia, in media, varia tra i 1200 euro mensili e i 3650 euro mensili.
Molte città italiane, tra cui Milano, Roma, Napoli, Catania, Palermo, Firenze, Torino, Udine, Bologna, Brescia, Parma, ecc., hanno traduttori giurati iscritti all’albo dei rispettivi tribunali. Tuttavia, non tutte le lingue possono essere disponibili in ogni città.
Solitamente, l’elenco dei traduttori giurati dei tribunali è consultabile online, ma è consigliabile informarsi presso il tribunale della propria città per ottenere informazioni specifiche sulle modalità di iscrizione e sull’elenco dei traduttori giurati.
Sì, ci sono opportunità di carriera aggiuntive per i traduttori giurati, come lavorare per studi legali, agenzie di traduzione specializzate in servizi giurati, o come traduttori freelance specializzati in traduzioni legali. Alcuni possono anche insegnare traduzione legale in istituti o università.
Per mantenere la propria competenza come traduttore giurato, è importante partecipare a corsi di formazione specifici, studiare le nuove leggi e regolamenti e rimanere informati sulle tendenze nel campo delle traduzioni giurate.
La principale normativa che regola i traduttori giurati in Italia è il Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642. Questo decreto stabilisce i requisiti e le procedure per l’iscrizione nell’albo CTU (Consulenti Tecnici d’Ufficio) dei tribunali italiani.
Cerca lavoro
Se non hai trovato ciò che stavi cercando, utilizza il campo qui sotto per effettuare un’ulteriore ricerca all’interno del blog.
Commenta per primo