Come diventare Promotore Finanziario - Requisiti, Mansioni e Opportunità di Carriera

Diventare promotore finanziario è un obiettivo ambizioso che richiede una preparazione specifica e il rispetto di alcuni requisiti normativi. Se ti stai chiedendo quale percorso di studi intraprendere o quale laurea scegliere per accedere a questa professione, sei nel posto giusto! In questa guida completa ti spiegheremo passo dopo passo come muoverti per diventare un promotore finanziario di successo, illustrando i requisiti necessari, l’iscrizione all’Albo dei Consulenti Finanziari, e le competenze richieste per operare con un solo intermediario abilitato come banche, SIM o SGR.

Inoltre, approfondiremo i requisiti necessari per diventare promotore finanziario, illustreremo le mansioni quotidiane svolte da questo professionista e le principali opportunità di carriera nel settore, aiutandoti a comprendere al meglio il percorso di crescita e le prospettive future di questa professione.

Inoltre, potrebbe interessarti scoprire come diventare Consulente Finanziario, una figura professionale che si differenzia dal promotore finanziario per l’autonomia nell’offerta di consulenze personalizzate e le ampie opportunità di carriera nel settore della consulenza patrimoniale.

Iscriviti ai nostri canali per ricevere aggiornamenti sul mondo del lavoro e/o dei Concorsi Pubblici in tempo reale direttamente sul tuo smartphone:

Inoltre potresti essere interessato alle altre guide su come diventare o agli altri Concorsi Pubblici attivi.


Il promotore Finanziario

Cos’è il Promotore finanziario?

Il promotore finanziario è un professionista che opera nell’ambito della consulenza finanziaria e degli investimenti per conto di un solo intermediario abilitato, come banche, SIM o SGR. Il suo compito principale è supportare i clienti nella gestione del patrimonio, suggerendo soluzioni d’investimento su misura e promuovendo strumenti finanziari. Deve essere iscritto all’Albo dei Consulenti Finanziari, il che garantisce che abbia superato un esame specifico e rispettato i requisiti professionali previsti dalla legge.

Che cosa fa il promotore finanziario?

Il promotore finanziario svolge un ruolo fondamentale nella gestione dei risparmi e degli investimenti dei clienti, offrendo strumenti finanziari e servizi di investimento fuori sede per conto di banche, SIM o SGR. Le sue mansioni principali includono la consulenza sui prodotti finanziari, la pianificazione patrimoniale, la gestione del portafoglio e la creazione di soluzioni personalizzate per soddisfare gli obiettivi finanziari dei clienti. È responsabile di instaurare un rapporto di fiducia e di garantire la trasparenza in ogni fase dell’investimento.

Quali sono le attività ausiliarie?

Le attività ausiliarie del promotore finanziario comprendono una serie di servizi a supporto della sua attività principale. Queste possono includere la gestione della documentazione per l’apertura e la chiusura di conti, la raccolta delle firme necessarie, la verifica dell’identità dei clienti, la compilazione dei moduli, e l’aggiornamento delle informazioni patrimoniali. In aggiunta, il promotore può fornire supporto nel monitoraggio degli investimenti e nella preparazione di report periodici per garantire la trasparenza e la conformità alle normative vigenti.

A quanto ammonta lo stipendio del promotore finanziario?

Lo stipendio di un promotore finanziario varia in base all’esperienza e al portafoglio clienti gestito. In media, un promotore può guadagnare tra i 30.000 e i 60.000 euro annui. Tuttavia, i compensi possono salire notevolmente per i professionisti con un portafoglio consolidato e una vasta rete di clienti, superando anche i 100.000 euro all’anno. La retribuzione è spesso composta da una parte fissa e da una parte variabile, legata alle provvigioni sugli investimenti gestiti e ai risultati ottenuti.

Requisiti per l’iscrizione all’Albo

Quali sono i requisiti per l’iscrizione all’albo?

I requisiti richiesti per l’iscrizione all’Albo degli Agenti o mediatori creditizi delle persone fisiche sono:
– Cittadinanza italiana o di uno stato UE o di uno stato diverso secondo le disposizioni dell’articolo 2 D.Lgs. n. 286/1998;
– Domicilio in Italia;
– Possesso dei requisiti di onorabilità ai sensi dell’articolo 109 TUB;
– Titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, rilasciato a seguito di un corso di durata quinquennale ovvero quadriennale integrato dal corso annuale previsto per legge, o un titolo di studio estero ritenuto equipollente a tutti gli effetti di legge;
– Frequenza di un corso di formazione professionale nelle materie rilevanti nell’esercizio dell’agenzia in attività finanziaria;
– superamento dell’apposita prova d’esame indetta dall’Organismo, volta ad accertare il possesso di un’adeguata conoscenza in materie giuridiche, economiche, finanziarie e tecniche.
– Possesso di una casella di posta elettronica certificata e di una firma digitale con lo stesso valore legale della firma autografa ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e relative norme di attuazione.

Inoltre è necessario stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile che copra i danni causati durante l’esercizio dell’attività, sia derivanti da errori propri che da azioni di terzi di cui l’agente è responsabile secondo le normative vigenti.

Iscrizione all’albo

Quali sono i requisiti per iscriversi all’Albo dei Consulenti Finanziari?

Per iscriversi all’Albo, è necessario possedere un diploma di scuola superiore, superare un esame specifico e non avere condanne penali che impediscano l’esercizio della professione.

Come avviene l’iscrizione all’Albo?

L’iscrizione avviene tramite una domanda online sul sito dell’Organismo di Vigilanza e Titolare dell’Albo (OCF), previo superamento dell’esame di idoneità.

Quanto costa iscriversi all’Albo?

La tassa di iscrizione all’Albo dei Consulenti Finanziari è di circa 100 €, a cui si aggiunge una quota annuale variabile.

È obbligatorio iscriversi all’Albo per esercitare la professione?

Sì, l’iscrizione all’Albo è obbligatoria per poter operare legalmente come promotore finanziario e svolgere attività di consulenza e vendita di strumenti finanziari.

Dove si effettua la richiesta per l’iscrizone all’albo?

Per presentare richiesta di iscrizione all’Albo è necessario aver ultimato il processo di registrazione guidato.
 
Per maggiori informazioni consultare la pagina di presentazione delle aree riservate e le FAQ per la compilazione della domanda di iscrizione all’albo.

La disciplina fiscale del promotore finanziario

Qual è il regime fiscale applicato ai promotori finanziari?

Il promotore finanziario opera come lavoratore autonomo o agente di commercio e, di conseguenza, viene tassato secondo il regime ordinario IRPEF e IVA, con aliquote fiscali progressive basate sul reddito.

Quali sono le principali detrazioni fiscali disponibili?

Il promotore finanziario può beneficiare di detrazioni su costi professionali come spese per formazione, aggiornamenti e consulenze, oltre che su spese per strumenti informatici e uffici.

Come vengono tassate le provvigioni?

Le provvigioni sono soggette a ritenuta d’acconto del 20% e concorrono a formare il reddito complessivo da dichiarare in sede di dichiarazione dei redditi annuale.

Quali sono gli obblighi fiscali del promotore finanziario?

Il promotore finanziario ha l’obbligo di tenere una contabilità ordinaria, emettere fatture per ogni attività svolta e presentare la dichiarazione IVA e IRPEF annualmente. Inoltre, deve versare i contributi previdenziali alla gestione separata INPS o a un ente di previdenza specifico, in base alla modalità contrattuale adottata.

Attività Consentite

Quali attività può svolgere il promotore finanziario oltre la consulenza?

Il promotore finanziario può svolgere attività che non interferiscono con il suo ruolo principale, come consulenze aziendali, docenze o ruoli in associazioni di categoria, purché non vi siano conflitti di interesse con l’intermediario con cui collabora.

Può un promotore finanziario essere anche agente immobiliare?

Sì, purché le attività siano svolte separatamente e non vi sia sovrapposizione tra la gestione del portafoglio finanziario e quella immobiliare.

Esistono limitazioni sulle attività compatibili?

Sì, il promotore finanziario non può svolgere attività che comportino la vendita diretta di prodotti non finanziari o rappresentare più intermediari finanziari contemporaneamente.

Sbocchi lavorativi

Quali sono gli sbocchi lavorativi per il promotore finanziario?

Il promotore finanziario offre i seguenti sbocchi lavorativi:
– Promotore Finanziario Tradizionale:
Il promotore finanziario può lavorare per banche, SIM (Società di Intermediazione Mobiliare) o SGR (Società di Gestione del Risparmio), promuovendo e vendendo prodotti finanziari e gestendo il portafoglio dei clienti.

– Consulente Finanziario Autonomo:
Dopo aver maturato esperienza, può scegliere di lavorare in modo autonomo, offrendo consulenze personalizzate senza vincolo di distribuzione per un solo intermediario.

– Wealth Manager:
Sbocco professionale avanzato in cui il promotore gestisce patrimoni elevati, con un approccio globale alla pianificazione finanziaria e patrimoniale.

– Private Banker:
Opera all’interno di istituti bancari specializzati nella gestione dei patrimoni di clienti facoltosi, offrendo servizi di investimento personalizzati e gestione patrimoniale.

– Manager o Responsabile di Rete:
Con esperienza, può assumere ruoli di responsabilità nella gestione e formazione di team di promotori o consulenti finanziari.

– Consulente Finanziario Indipendente:
Può anche diventare un libero professionista registrato come Consulente Finanziario Autonomo, fornendo servizi di consulenza indipendente e guadagnando tramite parcelle e onorari, senza vincolo di vendita di prodotti.

Esame Consuete finanziario – Come si svolge e cosa studiare

In cosa consiste l’esame?

L’esame è composto da 60 domande a risposta multipla per una durata di 85 minuti e per ogni domanda sono previste quattro risposte multiple.

Quali sono i punteggi?

A 40 delle 60 domande (28 teoriche e 12 pratiche) sono assegnati 2 punti per ogni risposta giusta; le restanti 20 domande (anch’esse teoriche) un solo punto.

Come si supera la porva?

Il totale dei punti ottenibili è 100 e l’esame risulta superato se si forniscono almeno 80 risposte giuste. 

Come viene svolto l’esame?

L’esame viene svolto online, ad ogni partecipante viene assegnato un computer e l’esito viene comunicato appena conclusa la prova. Per la prova sono previste in tre sessioni all’anno e i quesiti vengono estratti in maniera casuale fra i 5 mila possibili e consultabili sul sito dell’Organismo.

Qual è il metodo di studio più efficace per prepararsi all’esame?

Il metodo migliore è iniziare con un approfondimento delle normative e del Testo Unico della Finanza (TUF), seguendo i programmi ufficiali dell’OCF. È utile suddividere il materiale in sezioni e dedicare del tempo a ogni area tematica, integrando lo studio con simulazioni d’esame.

Quali risorse sono consigliate per lo studio?

È consigliabile utilizzare il materiale didattico fornito dall’OCF, come manuali specifici, esercitazioni online e i quiz ufficiali.

Cerca lavoro

Se non hai ancora trovato il lavoro che stai cercando utilizza la pagina dedicata al mondo del lavoro.