Tempo di lettura stimato: 6 minuti
Scopri come diventare Istruttore Culturale e come accedere a questa professione ricca di opportunità. Il ruolo di un Istruttore o Istruttore Direttivo Culturale comporta competenze sia tecniche che amministrative, nonché una vasta conoscenza dell’arte, della storia e della cultura.
Con questa guida, scopri i dettagli su come diventare un Istruttore Culturale, dai requisiti per partecipare ai concorsi pubblici alla formazione necessaria e alle opportunità di lavoro in diverse aree, come biblioteche, sport, volontariato e turismo. Non perdere l’opportunità di avviare una carriera gratificante nel mondo culturale.
Se diventare Istruttore Culturale non ti i interessa, puoi sempre dare un’occhiata alle altre guide sulle Professioni turistico culturali o alla guida su che lavoro fare!
Indice
Diventare Istruttore Culturale – Come funziona
Info e dettagli
L’istruttore culturale o istruttore direttivo culturale è un professionista che lavora nell’ambito culturale, bibliotecario, museale, sportivo o dell’associazionismo culturali.
Le mansioni relative al profilo professionale d’istruttore culturale sono quelle di espletare compiti ad alto contenuto specialistico professionale in attività di ricerca, acquisizione, elaborazione e illustrazione di dati e norme tecniche finalizzate all’organizzazione e svolgimento di attività culturali.
L’istruttore culturale e l’istruttore direttivo culturale sono entrambi figure professionali che lavorano nell’ambito culturale, bibliotecario, museale, sportivo o dell’associazionismo. Tuttavia, ci sono alcune differenze tra i due profili che riguardano il livello di responsabilità, le competenze richieste e la posizione gerarchica all’interno dell’organizzazione.
L’istruttore culturale (categoria C) è un lavoratore che possiede competenze mono-specialistiche e si occupa di attività che prevedono procedure di media complessità. L’istruttore culturale esegue compiti di carattere tecnico, operativo o di servizio, in base a modelli esterni predefiniti.
L’istruttore direttivo culturale (categoria D), è un professionista che svolge funzioni di coordinamento, direzione e responsabilità nell’ambito culturale, bibliotecario, museale, sportivo o dell’associazionismo. Possiede conoscenze tecnico-specialistiche e capacità gestionali e dirigenziali, e si occupa di attività che prevedono la soluzione di problemi complessi.
In sintesi, l’istruttore direttivo culturale ha una posizione gerarchica più elevata e un livello di responsabilità maggiore rispetto all’istruttore culturale, e ha anche competenze più approfondite e sviluppate sia tecniche che gestionali.
Requisiti
Per partecipare alle procedure di selezione pubblica per il profilo di culturale è necessario essere innanzitutto in possesso dei requisiti generali per l’accesso ai concorsi pubblici, a cui si aggiunge il possesso del diploma di scuola secondaria di 2° grado di durata quinquennale che consenta l’accesso all’università.
Per partecipare alle procedure di selezione pubblica per il profilo di culturale è necessario essere innanzitutto in possesso dei requisiti generali per l’accesso ai concorsi pubblici, a cui si aggiunge il possesso di una laurea triennale o magistrale, nonché titoli equivalenti di precedenti ordinamenti.
Le classi di laurea richieste sono elencate nei bandi, ma nella maggior parte dei casi riguardano le seguenti aree di studio:
– Beni culturali;
– Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda;
– Filosofia;
– Geografia;
– Lettere;
– Lingue e culture moderne;
– Mediazione linguistica;
– Storia;
– Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali.
Prove di concorso
Solitamente le selezioni per istruttori e istruttori direttivi culturali sono così articolate:
– Eventuale prova preselettiva, in base al numero di domande pervenute all’Ente che bandisce;
– Prova scritta;
– Prova orale.
Si, nel corso della prova orale può aggiungersi, se non già previsto nelle precedenti prove, l’accertamento delle conoscenze informatiche e della lingua straniera.
Le materie più richieste nei concorsi pubblici son le seguenti:
– legislazione dei beni culturali con particolare riguardo agli istituti e ai luoghi
della cultura;
– biblioteconomia e bibliografia;
– standard bibliotecari nazionali e internazionali;
– principi e tecniche di gestione delle raccolte bibliografiche: metodologie per lo
sviluppo, la gestione, la valorizzazione delle collezioni e per la revisione del
patrimonio;
– legislazione nazionale e regionale in materia di attività e beni culturali, di
biblioteche, di sistemi bibliotecari e di archivi storici;
– conservazione e tutela dei beni librari e documentari, con riferimento al codice
dei beni culturali e del paesaggio;
– catalogazione, indicizzazione e classificazione dei beni librari e documentali;
– organizzazione, gestione e funzionamento della biblioteca di un ente;
– organizzazione e promozione delle attività culturali, con particolare
riferimento alle attività di promozione della lettura e ai principi e tecniche di
comunicazione dei servizi culturali anche in ambito social web;
– elementi di museografia e museologia;
– tematiche relative alla gestione delle raccolte e strategie di promozione,
comunicazione e valorizzazione delle collezioni ed attività museali, anche in
chiave didattica delle collezioni;
– ricerca e ottenimento dei fondi finalizzati al mantenimento e alla promozione
dei musei e delle biblioteche;
– conoscenza della normativa in materia di protezione dei dati personali e di
tutela del diritto d’autore.
Candidatura
Puoi candidarti consultando i siti web delle amministrazioni pubbliche, come quello del Ministero della Funzione Pubblica, o quelli dei comuni o delle province, o ancora quelli dei centri per l’impiego, dove sono pubblicati i bandi per i concorsi. Inoltre puoi consultare la gazzetta ufficiale dei concorsi pubblici o il portale inPA.
Pertanto bisogna attenersi al bando considerato, e seguire la procedura tendenzialmente telematica d’invio domanda.
Potrebbe occorrerti:
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina;
– lo SPID: se non ce l’hai ancora, scopri come ottenerlo leggendo questa guida.
Altre Guide Come diventare
Oltre a Come diventare Istruttori Culturali, potrebbero interessarti anche altre guide sul mondo del lavoro oppure i prossimi bandi in uscita.
Commenta per primo