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Come diventare Istruttore Culturale - La guida

Scopri come diventare Istruttore Culturale e come accedere a questa professione ricca di opportunità. Il ruolo di un Istruttore o Istruttore Direttivo Culturale comporta competenze sia tecniche che amministrative, nonché una vasta conoscenza dell’arte, della storia e della cultura.

Con questa guida, scopri i dettagli su come diventare un Istruttore Culturale, dai requisiti per partecipare ai concorsi pubblici alla formazione necessaria e alle opportunità di lavoro in diverse aree, come biblioteche, sport, volontariato e turismo. Non perdere l’opportunità di avviare una carriera gratificante nel mondo culturale.

Se diventare Istruttore Culturale non ti i interessa, puoi sempre dare un’occhiata alle altre guide sulle Professioni turistico culturali o alla guida su che lavoro fare!


Diventare Istruttore Culturale – Come funziona

Info e dettagli

Chi è l’istruttore culturale?

L’istruttore culturale o istruttore direttivo culturale è un professionista che lavora nell’ambito culturale, bibliotecario, museale, sportivo o dell’associazionismo culturali.

Quali mansioni svolge l’istruttore culturale?

Le mansioni relative al profilo professionale d’istruttore culturale sono quelle di espletare compiti ad alto contenuto specialistico professionale in attività di ricerca, acquisizione, elaborazione e illustrazione di dati e norme tecniche finalizzate all’organizzazione e svolgimento di attività culturali.

Quali sono le differenze tra istruttore culturale e istruttore direttivo culturale?

L’istruttore culturale e l’istruttore direttivo culturale sono entrambi figure professionali che lavorano nell’ambito culturale, bibliotecario, museale, sportivo o dell’associazionismo. Tuttavia, ci sono alcune differenze tra i due profili che riguardano il livello di responsabilità, le competenze richieste e la posizione gerarchica all’interno dell’organizzazione.

Quali sono le competenze dell istruttore culturale?

L’istruttore culturale (categoria C) è un lavoratore che possiede competenze mono-specialistiche e si occupa di attività che prevedono procedure di media complessità. L’istruttore culturale esegue compiti di carattere tecnico, operativo o di servizio, in base a modelli esterni predefiniti.

Quali sono le competenze dell istruttore direttivo culturale?

L’istruttore direttivo culturale (categoria D), è un professionista che svolge funzioni di coordinamento, direzione e responsabilità nell’ambito culturale, bibliotecario, museale, sportivo o dell’associazionismo. Possiede conoscenze tecnico-specialistiche e capacità gestionali e dirigenziali, e si occupa di attività che prevedono la soluzione di problemi complessi.

Quale posizione è più elevata tra le due professioni?

In sintesi, l’istruttore direttivo culturale ha una posizione gerarchica più elevata e un livello di responsabilità maggiore rispetto all’istruttore culturale, e ha anche competenze più approfondite e sviluppate sia tecniche che gestionali.

Requisiti

Quale titolo di studio deve possedere un istruttore culturale?

Per partecipare alle procedure di selezione pubblica per il profilo di culturale è necessario essere innanzitutto in possesso dei requisiti generali per l’accesso ai concorsi pubblici, a cui si aggiunge il possesso del diploma di scuola secondaria di 2° grado di durata quinquennale che consenta l’accesso all’università.

Quale titolo di studio deve possedere un istruttore direttivo culturale?

Per partecipare alle procedure di selezione pubblica per il profilo di culturale è necessario essere innanzitutto in possesso dei requisiti generali per l’accesso ai concorsi pubblici, a cui si aggiunge il possesso di una laurea triennale o magistrale, nonché titoli equivalenti di precedenti ordinamenti.

Quali sono le classi di laurea richieste?

Le classi di laurea richieste sono elencate nei bandi, ma nella maggior parte dei casi riguardano le seguenti aree di studio:
– Beni culturali;
– Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda;
– Filosofia;
– Geografia;
– Lettere;
– Lingue e culture moderne;
– Mediazione linguistica;
– Storia;
– Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali.

Prove di concorso

Come sono suddivise le prove?

Solitamente le selezioni per istruttori e istruttori direttivi culturali sono così articolate:
– Eventuale prova preselettiva, in base al numero di domande pervenute all’Ente che bandisce;
– Prova scritta;
– Prova orale.

C’è bisogno di altre conoscenze?

Si, nel corso della prova orale può aggiungersi, se non già previsto nelle precedenti prove, l’accertamento delle conoscenze informatiche e della lingua straniera.

Quali sono le materie più richieste nei concorsi pubblici per questa professione?

Le materie più richieste nei concorsi pubblici son le seguenti:
– legislazione dei beni culturali con particolare riguardo agli istituti e ai luoghi
della cultura;
– biblioteconomia e bibliografia;
– standard bibliotecari nazionali e internazionali;
– principi e tecniche di gestione delle raccolte bibliografiche: metodologie per lo
sviluppo, la gestione, la valorizzazione delle collezioni e per la revisione del
patrimonio;
– legislazione nazionale e regionale in materia di attività e beni culturali, di
biblioteche, di sistemi bibliotecari e di archivi storici;
– conservazione e tutela dei beni librari e documentari, con riferimento al codice
dei beni culturali e del paesaggio;
– catalogazione, indicizzazione e classificazione dei beni librari e documentali;
– organizzazione, gestione e funzionamento della biblioteca di un ente;
– organizzazione e promozione delle attività culturali, con particolare
riferimento alle attività di promozione della lettura e ai principi e tecniche di
comunicazione dei servizi culturali anche in ambito social web;
– elementi di museografia e museologia;
– tematiche relative alla gestione delle raccolte e strategie di promozione,
comunicazione e valorizzazione delle collezioni ed attività museali, anche in
chiave didattica delle collezioni;
– ricerca e ottenimento dei fondi finalizzati al mantenimento e alla promozione
dei musei e delle biblioteche;
– conoscenza della normativa in materia di protezione dei dati personali e di
tutela del diritto d’autore.

Candidatura

Come posso candidarmi

Puoi candidarti consultando i siti web delle amministrazioni pubbliche, come quello del Ministero della Funzione Pubblica, o quelli dei comuni o delle province, o ancora quelli dei centri per l’impiego, dove sono pubblicati i bandi per i concorsi. Inoltre puoi consultare la gazzetta ufficiale dei concorsi pubblici o il portale inPA.

Pertanto bisogna attenersi al bando considerato, e seguire la procedura tendenzialmente telematica d’invio domanda.

Potrebbe occorrerti:
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina;
– lo SPID: se non ce l’hai ancora, scopri come ottenerlo leggendo questa guida.

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Oltre a Come diventare Istruttori Culturali, potrebbero interessarti anche altre guide sul mondo del lavoro oppure i prossimi bandi in uscita.

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