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Come fare per diventare farmacista? In questa utile guida vi spieghiamo qual è l’iter da percorrere per esercitare questa professione, dal percorso di formazione sino all’iscrizione all’albo, inoltre a tutte le informazioni utili su come diventare farmacista e tutti gli sbocchi possibili nel modo del lavoro.
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Indice
Come diventare Farmacista – Tutti i dettagli
Il Farmacista
Il farmacista è un professionista esperto nella preparazione della forma farmaceutica dei medicinali e nella loro distribuzione al pubblico.
Con il suo lavoro ogni giorno tutela la salute e il benessere delle persone, fornendo informazioni sanitarie chiare e precise sul corretto utilizzo dei farmaci, sulle loro controindicazioni ed effetti collaterali e, infine, sulle modalità di conservazione.
Il farmacista è un professionista sanitario che si occupa della preparazione, della fabbricazione e del controllo dei medicinali, nonché della loro corretta dispensazione, della giusta posologia, aderenza alla terapia ed possibili effetti collaterali.
Chi, avendo conseguito la laurea abilitante in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.
L’idoneità alla titolarità si può ottenere in seguito al superamento (non obbligatoriamente la vincita) di un concorso per l’assegnazione di sedi farmaceutiche, oppure dopo un periodo di pratica professionale della durata di due anni svolto in una farmacia aperta al pubblico e certificato dall’Ufficio farmaceutico.
Iter su Come diventare Farmacista
Per diventare farmacista e poter esercitare la professione è necessario: conseguire un diploma di scuola secondaria superiore che consenta l’accesso all’università (preferibilmente liceo scientifico o classico), conseguire la laurea magistrale in farmacia o CFT, superare l’esame di stato e iscriversi all’albo dei farmacisti.
Ad oggi ci sono due lauree che permettono di diventare farmacista in Italia:
– Laurea magistrale in Farmacia di durata quinquennale (classe LM13);
– Laurea magistrale in CTF – Chimiche e Tecnologie Farmaceutiche di durata quinquennale (classe LM13).
Il corso di laurea in Farmacia fornisce le conoscenze scientifiche e le abilità professionali per lavorare nelle farmacie e svolgere attività di educazione sanitaria. Il corso di laurea in CTF, invece, ha l’obiettivo di trasmettere agli aspiranti farmacisti le competenze fondamentali per lavorare nella progettazione, fabbricazione e controllo dei farmaci e dei medicinali, nonché dei prodotti cosmetici e dietetici.
Il piano didattico di entrambi i percorsi di studio universitari prevede lo svolgimento di un tirocinio professionale di sei mesi presso una farmacia pubblica oppure in un ospedale.
Per poter accedere all’esame di stato è necessario aver seguito un tirocinio della durata di 6 mesi in una farmacia aperta al pubblico o in una farmacia ospedaliera (in alcuni casi è anche concesso di svolgere metà del tirocinio in un’impresa di fabbricazione di medicinali). Sia per il corso in Farmacia, sia per il corso in CTF, il tirocinio viene svolto nell’ambito del percorso universitario.
Gli esami di Stato si svolgono ogni anno in due sessioni, una estiva ed una autunnale definite da un’ apposita ordinanza ministeriale.
Nello specifico, l’aspirante farmacista deve sostenere:
– una prova scritta su argomenti di chimica farmaceutica e tecnica farmaceutica;
– tre prove pratiche con relazioni scritte (es. riconoscimento di sostanze, dosamento di un farmaco, spedizione di una ricetta);
– prova orale volta a verificare la preparazione culturale e professionale del candidato.
Una volta superato l’esame di stato, è possibile iscriversi all’albo. L’iscrizione è necessaria per poter esercitare la professione di farmacista.
La richiesta d’iscrizione va presentata all’Ordine provinciale dei farmacisti in cui si ha la residenza. Per maggiori dettagli sulle modalità di presentazione delle domande, vi consigliamo di rivolgervi a quello di vostra appartenenza. In questa pagina è disponibile l’elenco completo.
Per controllare se una persona è iscritta all’Albo potete visitare il sito web del FOFI e fare una ricerca nella sezione Albo Unico. L’acronimo sta per Federazione Nazionale Farmacisti Italiani, che è l’organo di coordinamento degli ordini provinciali.
Dopo laurea, sulla base delle proprie preferenze, il farmacista può proseguire il percorso di studio (master, corsi di alta formazione e perfezionamento) per acquisire ulteriori competenze specifiche e diventare farmacista territoriale, farmacista di comunità, farmacista omeopata, farmacista prescrittore, farmacista in impresa farmaceutica, farmacista clinico, farmacista ospedaliero.
In particolare per ricoprire il ruolo di farmacista ospedaliero occorre frequentare una scuola di specializzazione di quattro anni. Infine ricordiamo che, in quanto professionista sanitario, anche il farmacista ha l’obbligo di partecipare ai corsi di formazione e aggiornamento previsti dal programma nazionale ECM (Educazione Continua Medicina).
Ecco le date degli esami di stato 2022 per la sezione A:
– Prima sessione – 25 luglio 2022;
– Seconda sessione – 17 novembre 2022.
Ecco le date degli esami di stato 2022 per la sezione B:
– Prima sessione – 27 luglio 2022;
– Seconda sessione – 24 novembre 2022.
Domanda di ammissione
Per sostenere l’esame di Stato è necessario presentare la domanda di ammissione su carta semplice, con l’indicazione della data di nascita e di residenza entro e non oltre le seguenti date:
– I sessione il 23 giugno 2022;
– II sessione il 19 ottobre 2022.
La domanda deve essere corredata dalla documentazione relativa al conseguimento del titolo di studio.
Si è necessario pagare una tassa concorsuale pari a 49,58 euro, salvi gli eventuali successivi adeguamenti, cui aggiungere il contributo d’iscrizione stabilito da ciascun ateneo da versare all’economato dell’università a seconda della sede prescelta ed è sempre dovuto, indipendentemente dall’effettiva partecipazione all’esame stesso. Coloro che superano l’esame sono, inoltre, tenuti al pagamento della tassa regionale sulle abilitazioni a favore dell’Ente regionale cui fa capo l’Ateneo presso il quale e stata conseguita la laurea.
Sbocchi professionali e retribuzione
Numerosi sono i posti in cui questa figura può trovare occupazione sia nel settore privato che in quello pubblico. Relativamente al settore pubblico può lavorare nelle farmacie comunali, negli uffici e servizi farmaceutici delle ASL, nelle farmacie ospedaliere, nelle Forze Armate. Ai posti di lavoro nel settore pubblico si accede tramite concorso. Per verificare i concorsi pubblici attivi basta monitorare la Gazzetta Ufficiale serie Concorsi ed Esami e cercare le selezioni pubbliche per farmacisti.
In ambito privato, invece, può operare nelle case di cura, nelle farmacie private, nelle case farmaceutiche e industrie che commercializzano farmaci, nelle aziende che producono cosmetici. Può lavorare anche nelle società che producono medicinali per uso veterinario, nelle parafarmacie e nei corner di parafarmacia presenti nei supermercati e ipermercati (GDO).
In media, lo stipendio di un farmacista a inizio carriera è di circa 1.300 €, raggiunge un massimo di 1.600 € tra i 4 e i 20 anni di servizio, mentre si attesta sui 1.800 € dopo i 20 anni di servizio.
Un Farmacista in Italia guadagna in media 1.450 € netti al mese, cioè circa 26.500 € lordi all’anno. Lo stipendio minimo di un Farmacista in Italia è di circa 1.200 € netti al mese. Lo stipendio massimo di un Farmacista in Italia è di circa 2.450 € netti al mese.
Nel settore privato cresce a 2.192,24 euro lordi nelle realtà rurali e a 2.255,4 in quelle urbane, mentre lo stipendio di un farmacista direttore o direttrice di una farmacia comunale prende almeno 2.514,28 euro.
La retribuzione di un farmacista titolare dipende da caso, a caso, e da molti fattori, come ad esempio l’ afflusso clienti, e la buona gestione nella farmacia. Il guadagno di un titolare di farmacia può variare, ed oscillare tra € 6000,00 ed € 8000,00 mensili.
Un farmacista ospedaliero appena assunto parte da un netto mensile di 2240 € per tredici mensilità, cifra che sale a 2550 € dopo cinque anni di anzianità e a 2830 € dopo quindici anni. Il direttore della farmacia ospedaliera, infine, ha una retribuzione analoga a quella di un primario: quasi 3400 € netti al mese.
Il Regno Unito è stato definito in più occasioni il “paradiso dei farmacisti”. Un farmacista che lavora a Londra guadagna circa 3.000 sterline al mese (pari a circa 3.500 €), anche se è il caso di ricordare che si tratta di una delle città più care d’Europa.
Riferimenti Normativi
Per approfondimenti sulla professione di farmacista vi invitiamo a consultare:
D. Lgs. 258/1991 – Decreto legislativo per l’attuazione delle direttive in materia di formazione e diritto di stabilimento dei farmacisti;
D. Lgs. 206/2007 – Decreto Legislativo per l’attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali;
D. Lgs 15/2016 – Decreto Legislativo per l’attuazione della direttiva 2013/55/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) n. 1024/2012, relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema d’informazione del mercato interno;
Legge 8 novembre 2021, n. 163 – Legge sulle lauree abilitanti (pubblicata sulla G.U. n. 276 del 19-11-2021) e approfondimento su tutte le novità della Legge sulle lauree abilitanti in Italia.
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