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Durante la stagione estiva, sono in molti a cercare opportunità lavorative come Bagnino di salvataggio, ma come si diventa bagnini? e quali sono i guadagni possibili?
In questa guida, analizzeremo come fare il Bagnino, dalla formazione allo stipendio e gli sbocchi lavorativi.
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Indice
Diventare Bagnino – La guida
Il Bagnino: Informazioni e dettagli
Il bagnino di salvataggio (assistente bagnanti, guarda spiaggia o spesso semplicemente bagnino) è colui che vigila sulla sicurezza di chi frequenta piscine, stabilimenti balneari al mare o al lago.
Il Bagnino si occupa principalmente della sicurezza dei bagnanti sulle spiagge o in piscina. Controlla le condizioni del mare e suggerisce ai bagnanti il comportamento più opportuno. Vigila sulle persone in acqua e interviene in caso di pericolo o rischio di annegamento.
Tutti possono diventare bagnini. Basta avere un’età compresa tra i 16 e i 55 anni e soprattutto essere in possesso di ottime capacità psicofisiche e natatorie: insomma, occorre essere in buona salute, in forma e saper nuotare bene.
Molte persone diventano bagnini perché hanno una passione per l’acqua, ne hanno una buona conoscenza e ne conoscono i pericoli. La maggior parte dei titolari di brevetti FIN Salvamento ha un certo livello di esperienza in un’attività acquatica, che si tratti di nuoto, immersioni, surf, canoa o vela.
Il termine “bagnino di salvataggio” viene usato solo ed esclusivamente per indicare i brevettati dalla Società Nazionale di Salvamento mentre il termine “assistente bagnanti” per i brevettati dalla FIN Salvamento. Entrambi i termini corrispondono alle stesse mansioni e agli stessi diritti/doveri.
La torretta per la sorveglianza (o anche torretta del bagnino) è uno strumento del salvataggio previsto dall’Ordinanza di Balneazione che lo indica come “piattaforma di osservazione sopraelevata dal piano della spiaggia di almeno due metri” lasciando all’assistente bagnanti tutta la libertà di costruirla come meglio crede.
Secondo il Decreto del Ministero dell’Interno del 18 marzo 1996, all’articolo 14 esso recita: “Il servizio di salvataggio deve essere disimpegnato da un assistente bagnante quando il numero di persone contemporaneamente presenti nello spazio di attività è superiore alle 20 unità o in vasche con specchi d’acqua di superficie superiore a 50 metri quadri.”
In ogni piscina dovrà essere assicurata la presenza continua di almeno due assistenti bagnanti. Per vasche con specchi d’acqua fino a 100 metri quadrati di superficie è necessaria la presenza, a bordo vasca di almeno un assistente bagnanti.
Per esercitare questa professione occorre essere in possesso di uno specifico brevetto, che abilita all’espletamento delle funzioni di assistenza ai bagnanti negli stabilimenti balneari e nelle piscine. Il brevetto è rilasciato esclusivamente dalla Federazione italiana nuoto e dalla Società nazionale di salvamento.
Per quanto riguarda l’orario di lavoro, il CCNL suddetto stabilisce che per il personale non impiegatizio questo è di 44 ore settimanali, distribuite su 6 giornate.
Circa 4 ore e mezza.
Iter – Corso di Formazione Bagnini
L’iscrizione al corso di “Bagnino di Salvataggio”, per ottenere l’abilitazione professionale è necessario:
– iscriversi e frequentare il corso di formazione;
– essere ammessi all’esame finale;
– superare con esito positivo l’esame di abilitazione finale.
Il corso di Bagnino di Salvataggio ha una durata di circa due mesi e mezzo ed ha una cadenza bisettimanale. Le lezioni si svolgono in ore serali ed eventualmente nei fine settimana.
Per il conseguimento diretto del brevetto MIP (acque interne e mare) è necessario frequentare un corso della durata di 22 ore, dal costo di € 150,00, suddiviso in due moduli. Se hai già conseguito il brevetto IP, per conseguire il MIP ti basterà seguire le 10 ore dedicate al mare al costo di soli 80,00 €.
Il brevetto ha una validità temporale di tre anni solari. Scade nel terzo anno di validità al 31 dicembre. In ogni caso, sul brevetto stesso viene indicata la data di scadenza.
Per fare il bagnino serve un attestato. A seconda del corso frequentato si possono ottenere diversi tipi di brevetti:
– P: valido solo in piscina;
– IP: valido per le Acque Interne (laghi) e piscina;
– MIP: valido per il mare, le Acque Interne e la piscina.
Naturalmente il brevetto MIP è quello più richiesto, dal momento che offre più possibilità di lavoro.
Questa interpretazione lascerebbe intendere che tutti coloro che hanno una attività, autorizzata sulla spiaggia, debbono contribuire s sostenere i costi del servizio di salvataggio. Quindi, stabilimenti balneari, pubblici esercizi e anche i noleggiatori di natanti.
I corsi che consentono di ottenere l’attestato sono organizzati esclusivamente dalla Società Nazionale di Salvamento, dalla Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN).
I percorsi formativi di teoria e pratica hanno una durata di circa 40 ore e prezzi fra i 240 e i 270 euro. Nei corsi si affrontano argomenti teorici (ordinanza della Capitaneria di Porto, meteorologia, trattamento dell’acqua in piscina) e si organizzano prove pratiche (salvataggio a nuoto, voga, nodi, primo soccorso). Una volta frequentato il corso occorre superare con esito positivo l’esame finale per ottenere l’abilitazione professionale.
Consiste in, 50 metri in meno di 1’25” così effettuati:
– 25 metri nuotati a crawl a testa alta recuperare un manichino a una profondità di almeno 1,50 m;
– 25 metri di trasporto del manichino o figurante.
Occorre:
– Avere 18 anni ed essere in possesso di una patente di guida valida in California;
– Permesso di soggiorno e lavoro negli USA;
– Completare entro 20 minuti la traversata competitiva di 1000 metri a Cabrillo Beach;
– Superare la prova orale;
– Completare in il corso di 84 ore presso l’Open Water Training Accademy.
Sbocchi professionali e retribuzione
Non è un mestiere nel quale vi sono molte possibilità di fare carriera, solitamente si inizia con un lavoro stagionale, al passare a lavoro a tempo indeterminato, magari alternandosi tra strutture estive e strutture coperte. Tuttavia, la richiesta di bagnini è bassa fuori della stagione estiva. Maggiori opportunità consistono nel farsi assumere da strutture quali hotel lussuosi o centri termali.
Generalmente la paga media di un bagnino si aggira attorno ai 6-7 euro l’ora, per arrivare a uno stipendio mensile che può andare dai 1.300 fino ai 1.800 euro. La paga per turni giornalieri di 4 ore e mezza, in alcune strutture, è di circa 500-600 euro al mese.
Mediamente 15 dollari all’ora.
Lo stipendio è di 20 franchi l’ora. La retribuzione è comprensiva di indennità vacanze e festivi.
Lo stipendio medio per la posizione di assistente bagnanti in Italia, è di 1.185 € al mese.
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