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Buone notizie per il comparto scuola: gli stipendi dei docenti italiani potrebbero subire aumenti significativi nei prossimi anni, con incrementi mensili che, secondo le stime dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), arriveranno fino a 450 euro lordi. Questi miglioramenti retributivi sono legati ai prossimi rinnovi triennali del contratto collettivo nazionale, che coinvolgeranno il periodo 2022-2024 e i successivi 2025-2027.
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Indice
Gli aumenti previsti: cosa dicono le stime Aran?
Secondo le simulazioni svolte dall’Aran, gli insegnanti potranno beneficiare di aumenti significativi grazie ai prossimi rinnovi del contratto collettivo nazionale. Per il triennio 2022-2024, è previsto un incremento medio del 5,78%, pari a circa 136,85 euro lordi al mese per 13 mensilità. Questo primo passo sarà seguito dal rinnovo per il periodo 2025-2027, durante il quale gli stipendi potrebbero crescere ulteriormente fino a raggiungere un totale di 450 euro lordi al mese.
Le risorse stanziate: come verranno distribuite
La legge di Bilancio attualmente in esame ha già stanziato 3 miliardi di euro per il personale scolastico. A questi si aggiungono ulteriori 200 milioni di euro, destinati all’intero comparto del pubblico impiego, che porteranno un incremento tra i 10 e i 15 euro lordi al mese per i docenti. Per il rinnovo 2025-2027, sono previsti stanziamenti progressivi: 1,75 miliardi di euro nel 2025, 3,5 miliardi nel 2026 e 5,5 miliardi nel 2027, con un aumento medio del 5,4% per tutti i dipendenti pubblici.
Come si calcola l’aumento per i docenti?
I calcoli effettuati dall’Aran tengono conto del numero complessivo degli impiegati nel comparto scuola: circa 1,2 milioni di persone, di cui 850 mila docenti. Il primo aumento medio di 136,85 euro rappresenta una base su cui si aggiungeranno gli incrementi derivanti dal rinnovo successivo, che prevede risorse più consistenti. In particolare, gli insegnanti con una carriera avanzata o con posizioni di responsabilità potrebbero beneficiare degli incrementi più elevati, raggiungendo il massimo di 450 euro lordi al mese.
Le critiche dei sindacati: aumenti ancora insufficienti
Nonostante gli sforzi per aumentare le retribuzioni, i sindacati, tra cui l’Anief, sottolineano che questi incrementi non riescono a compensare il caro vita e la perdita di potere d’acquisto accumulata negli anni. Secondo il presidente Marcello Pacifico, sarebbe necessario un intervento più incisivo per portare gli stipendi dei docenti italiani in linea con la media europea. Al momento, gli insegnanti italiani risultano ancora tra i meno pagati in Europa, soprattutto se si considerano il costo della vita e le responsabilità del ruolo.
Le prospettive future: quale impatto sugli stipendi?
I rinnovi contrattuali rappresentano un passo importante per il comparto scuola, ma resta da vedere come verranno distribuite le risorse tra i diversi settori del pubblico impiego. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire retribuzioni più dignitose per gli insegnanti, rafforzando il loro ruolo strategico nel sistema educativo. Tuttavia, il successo di queste misure dipenderà dall’effettiva applicazione delle risorse stanziate e dalla capacità di gestire le esigenze di un settore che conta oltre 850 mila docenti attivi.
Riferimenti Ufficiali
- Puoi consultare da qui le dichiarazioni dell’ANIEF: Anief – Scuola: Valditara, presto gli aumenti per i docenti arriveranno a 300 euro.
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Io non ho ancora visto nulla e,per come e’ radicalmente cambiato il nostro ruolo all’interno del sistema scolastico le cifre proposte non sono assolutamente adeguate; confrontarsi giornalmente con classi di 30,32 studenti tra cui d.s.a,BES,portatori di legge 104 ecc..e’ faticosissimo e,sfido chiunque a 64 anni ad entrare per 5,6 ore in classi cosi’ numerose e problematiche senza riportarne conseguenze sulla salute e sul sistema nervoso.E’ triste che un docente dopo 40 anni di lavoro non arrivi a 2000 euro,quando la formazione dei giovani dovrebbe essere il motore del nostro futuro.
Era ora.
Io non sono convinta. Inoltre ci dovrebbero dare almeno 600 euro in più al mese . Netti